FOGGIA, MADE IN ITALY: IL FOOD GUIDA LA MINI RISALITA DELL’ECONOMIA DI CAPITANATA
“E’ il segmento del food a guidare una sorta di mini risalita dell’economia foggiana – dice il Presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo – dove consumi ed esportazioni l’agroalimentare di qualità tiene e trascina gli altri settori decisamente in affanno. La dimostrazione è nel numero di contatti degli operatori del settore della ristorazione e della ricettività a Gate & Gusto alla Fiera di Foggia, dove si sta registrando già dalle prime battute la grande attenzione all’offerta del settore agroalimentare. Boom della vendita che segna +15%, secondo i dati dell’Osservatorio di Campagna Amica che ha analizzato le tendenze nei punti di vendita diretta in campagna e nei Mercati di città”.
L’aumento del consumo di piatti pronti – commenta Coldiretti Foggia – riflette i cambiamenti in atto nella struttura stessa delle famiglie e nelle abitudini, dovute al maggior numero di donne lavoratrici e alla crescita del numero dei single.
“Il 52 per cento delle famiglie pugliesi ha ridotto gli sprechi – spiega il Direttore di Coldiretti Foggia, Marino Pilati – facendo la spesa in modo più oculato magari direttamente dal produttore con l’acquisto di cibi più freschi che durano di più, il 34 per cento riducendo le dosi acquistate, il 27 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza. Le esperienze del passato portano gli anziani a sprecare meno dei giovani e le famiglie meno dei single, spesso costretti ad acquistare maggiori quantità di cibo in mancanza di formati adeguati”.
L’alimentare è la principale voce del budget delle vacanze che ha superato persino quella dell’alloggio e complessivamente si stima che, tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande – sottolinea la Coldiretti – circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo annuale (www.coldiretti.it). L’offerta enogastronomica rappresenta – spiega la Coldiretti – ormai una primaria motivazione di viaggio in Italia con quasi uno straniero su quattro (23%) che riconosce nell’Italia il Paese della buona cucina, il 16% ai monumenti a pari merito con la moda, il 15% della pittura/scultura e il 7% del design e il 5% della musica e del teatro secondo una ricerca Ipsos per Enit.


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