Fnsi su incontro con prefetto e questore di Napoli per giornalisti minacciati
Il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e il questore Guido Marino hanno incontrato questa mattina il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, e il segretario del Sindacato dei giornalisti della Campania, Claudio Silvestri. All’ordine del giorno la questione dei giornalisti minacciati e le ultime aggressioni agli operatori intervenuti sui fatti di cronaca.
Il prefetto ha chiarito che, anche grazie alle segnalazioni di sindacato e Ordine, è stata incrementata la tutela per alcuni cronisti a rischio. Sindacato e Ordine saranno, inoltre, chiamati periodicamente a partecipare ai tavoli per l’ordine e la sicurezza nei quali si tratterà della questione dei giornalisti a rischio.
Questore e prefetto hanno garantito la massima attenzione per tutelare il diritto all’informazione in situazioni di criticità invitando i giornalisti a collaborare con le forze dell’ordine nelle situazioni più difficili da gestire anche sul piano dell’ordine pubblico.
“È stato un incontro positivo – hanno affermato Lucarelli e Silvestri – che segna l’inizio di una collaborazione più stretta sul territorio tra gli organismi di sicurezza e la nostra categoria. È innegabile che negli ultimi tempi gli episodi di violenze e minacce nei confronti di giornalisti siano più frequenti, per questo è necessario che l’attenzione sia sempre altissima perché il diritto di informare e ad essere informati sia sempre garantito”.
Federaz ione Naz ionale del la Stampa I tal iana CORSO VITTORIO EMANUELE II 349 – 00186 ROMA – TEL. 06/68008.1 – FAX 06/6871444 sito: www.fnsi.it – e-mail: segreteria.fnsi@fnsi.it Roma, 22 giugno 2016
Prot. n. 133/C COMUNICATO STAMPA
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16 giugno 2016 – Fnsi su incontro a Napoli con i giornalisti minacciati
«Le aggressioni ai cronisti sono aggressioni all’articolo 21 della Costituzione. La prima cosa che si deve fare è quella di introdurre un’aggravante che oggi non c’è nel nostro ordinamento, che è quella di una sanzione speciale ai danni di chi molesta il diritto di cronaca e aggredisce i cronisti, perché si tratta di un’aggressione contro l’interesse generale». È quanto ha affermato Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, durante un’affollata assemblea di giornalisti e operatori dell’informazione organizzata a Napoli da Fnsi e Sindacato dei giornalisti campani alla quale hanno partecipato anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice, il responsabile della formazione della Fnsi Paolo Butturini, il segretario del sindacato campano Claudio Silvestri, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli.
Il sottosegretario Migliore ha accolto la richiesta del sindacato dei giornalisti e ha annunciato che porterà al Governo la proposta di inserire l’aggravante di molestia all’articolo 21 della Costituzione sia per le aggressioni e le minacce ai giornalisti sia per le cosiddette “querele temerarie”.
L’altro impegno preso dal Sottosegretario riguarda l’istituzione di un tavolo permanente sul territorio che permetta, in caso di rischi per i cronisti, di agire in tempi rapidi anche sull’avvio delle indagini.
Il vicesindaco Del Giudice ha ribadito che il Comune sarà in prima linea nella tutela del diritto di cronaca invitando a promuovere iniziative per la diffusione della cultura dell’informazione sui territori, tra i più giovani.
Mercoledì, intanto, i vertici regionali di sindacato e Ordine dei giornalisti incontreranno il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e il questore Guido Marino ai quali proporranno protocolli per la tutela dei giornalisti sui luoghi critici come le scene nel crimine.
Federaz ione Naz ionale del la Stampa I tal iana
CORSO VITTORIO EMANUELE II 349 – 00186 ROMA – TEL. 06/68008.1 – FAX 06/6871444
sito: www.fnsi.it – e-mail: segreteria.fnsi@fnsi.it Roma, 16 giugno 2016 Prot. n. 129/C
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Invito per tutti i colleghi giornalisti e operatori
GIORNALISTI MINACCIATI, INCONTRO CON I VERTICI DELLA FEDERAZIONE E IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA
NON MANCATE
Dopo le minacce a operatori e giornalisti, la Fnsi e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania hanno deciso di promuovere un’iniziativa a Napoli giovedì 16 giugno alle 11 presso la sede del Sindacato dei giornalisti in via Cappella Vecchia 8/b (primo piano).
Una delegazione del sindacato nazionale e regionale, insieme con l’ordine regionale, incontrerà i colleghi napoletani oggetto delle intimidazioni camorristiche e tutti quelli che vorranno intervenire.
Sarà presente anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore.
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giovedì 16 giugno – ore 11 Sindacato unitario giornalisti della Campania, sala Santo Della Volpe
via Cappella vecchia, 8/B – primo piano
Incontro sui giornalisti minacciati
Saranno presenti il presidente della Fnsi, Beppe Giulietti, il responsabile della formazione della Fnsi, Paolo Butturini, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, i vertici del Sindacato e dell’Ordine dei giornalisti della Campania.
L’articolo 21 della Costituzione si è fermato a Ponticelli.
Un operatore dell’agenzia Videoinformazioni è stato aggredito e alcuni fotografi sono stati minacciati a Napoli sul luogo di un omicidio di camorra.
La Fnsi, Federazione nazionale della stampa italiana, e il Sugc, Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, hanno quindi deciso di promuovere un’iniziativa a Napoli il 16 giugno prossimo alle 11.
Una delegazione del sindacato nazionale e regionale incontrerà i colleghi napoletani oggetto delle intimidazioni camorristiche e tutti quelli che vorranno intervenire.
Sarà presente anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore.
«Violenza e intimidazioni – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario del sindacato della Campania, Claudio Silvestri – sono ormai un’inaccettabile consuetudine ed è intollerabile che da parte delle forze dell’ordine e della magistratura non soltanto non si sia pensato a un protocollo per garantire la sicurezza di tutti gli operatori dell’informazione, ma, come a Ponticelli, si suggerisca di rinunciare a documentare i fatti come è dovere di ogni giornalista. Da tempo i giornalisti chiedono provvedimenti e regole a tutela del proprio dovere e del diritto dei cittadini di essere correttamente informati. Il sindacato dei giornalisti chiede innanzitutto che i responsabili dell’aggressione vengano identificati e puniti per evitare che nuocciano ancòra. Ma non basta: è necessario un intervento forte e deciso della politica e di chi sul territorio deve garantire la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Prefetto di attivarsi aprendo un tavolo con il sindacato dei giornalisti e stabilendo regole per lavorare su un territorio difficile come quello campàno».
da: Paolo Animato giornalista professionista membro del consiglio direttivo del Sindacato unitario iornalisti della Campania (Fnsi), associato Arga Campania e componente il Gruppo ufficî stampa Campania
tel. 335 417548 email paolo.animato@gmail.com
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Fnsi e Sugc su aggressione a operatore di Videoinformazioni a Ponticelli
L’articolo 21 della Costituzione si è fermato a Ponticelli. Un operatore dell’agenzia Videoinformazioni è stato aggredito e alcuni fotografi sono stati minacciati a Napoli sul luogo di un omicidio di camorra. La Fnsi e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania hanno quindi deciso di promuovere un’iniziativa a Napoli il 16 giugno prossimo. Una delegazione del sindacato nazionale e regionale incontrerà i colleghi napoletani oggetto delle intimidazioni camorristiche e tutti quelli che vorranno intervenire. Sarà presente anche il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore. «Violenza e intimidazioni – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario del sindacato della Campania, Claudio Silvestri – sono ormai un’inaccettabile consuetudine ed è intollerabile che da parte delle forze dell’ordine e della magistratura non soltanto non si sia pensato a un protocollo per garantire la sicurezza di tutti gli operatori dell’informazione, ma, come a Ponticelli, si suggerisca di rinunciare a documentare i fatti come è dovere di ogni giornalista. Da tempo i giornalisti chiedono provvedimenti e regole a tutela del proprio dovere e del diritto dei cittadini di essere correttamente informati. Il sindacato dei giornalisti chiede innanzitutto che i responsabili dell’aggressione vengano identificati e puniti per evitare che nuocciano ancora. Ma non basta, è necessario un intervento forte e deciso della politica e di chi sul territorio deve garantire la sicurezza dei cittadini. Chiediamo al Prefetto di attivarsi aprendo un tavolo con il sindacato dei giornalisti e stabilendo regole per lavorare su un territorio difficile come quello campano».


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