L’Archivio sonoro Campania si inaugura tra suoni e sapori.
L’attesa teca digitale presentata con varie iniziative culturali e gastronomiche, per la valorizzazione del grande patrimonio musicale popolare campàno e la promozione del territorio. Non solo l’attesa inaugurazione dell’Archivio sonoro della Campania all’Archivio di Stato di Napoli, ma anche una serie di incontri che consentiranno un’immersione nei riti devozionali della Settimana Santa, tra esibizioni dal vivo di alcune confraternite, una mostra fotografica, interventi di studiosi e degustazioni di dolci e liquori del tempo di Pasqua.
Il cartello di appuntamenti, intitolato «In viaggio nella terra dei suoni e dei sapori», partirà sabato 12 marzo prossimo, alle 10, con la presentazione della teca digitale che raccoglie il ricco patrimonio musicale popolare di Napoli e della sua regione. Tutti gli incontri si terranno all’Archivio di Stato con ingresso gratuito.
Costato quattro anni di lavoro per la realizzazione esecutiva – la presentazione del progetto risale al dicembre del 2010 con un incontro pubblico al teatro di San Carlo al quale partecipava Roberto De Simone – l’Archivio sonoro raccoglie oltre cinquemila documenti (sonori, fotografici e audiovisivi), tra cui alcune rarità. Si inserisce nella rete di archivî sulle tradizioni musicali popolari promossi da Altrosud, d’intesa con la direzione generale per gli Archivî del Mibact. che vede già la presenza di Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Alla sua realizzazione hanno collaborato, tra gli altri, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Centro di Dialettologia e Antropologia di Bellinzona, il Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma e le Teche Rai.
La fruizione dei materiali è realizzata grazie a postazioni informatiche presso l’Archivio di Stato di Napoli, o in remoto via web (www.archiviosonoro.org/campania), con una consultazione, in questo caso, limitata ai sensi della normativa sul diritto d’autore.
L’Archivio sonoro della Campania sarà presentato, tra gli altri, da Domenico Ferraro, presidente dell’associazione culturale Altrosud e coordinatore dei lavori che hanno impegnato numerosi studiosi e ricercatori; Raffaele Di Mauro, consulente scientifico dell’Archivio; Maurizio Agamennone, etnomusicologo dell’università di Firenze, autore di studi fondamentali sulle confraternite cilentane; e Paolo Apolito, antropologo dell’università di RomaTre, oltre che autore di uno dei fondi più rilevanti acquisiti nell’Archivio.
l’Archivio sonoro della Campania.
Dalle pioneristiche rilevazioni di Alan Lomax del 1954 alle ricerche sui carnevali campani coordinate da Annabella Rossi e Roberto De Simone fino alle registrazioni di Roberto Leydi, l’Archivio sonoro della Campania restituisce a una fruizione pubblica un patrimonio di eccezionale valore storico e documentario, nella stragrande maggioranza dei casi ancora inedito e, il più delle volte, sconosciuto anche agli addetti ai lavori.
Una documentazione – sonora, fotografica e audiovisiva– di primaria importanza che offre anche un vivace spaccato sulla storia culturale della regione degli ultimi decenni, quando a occuparsi di cultura popolare erano autori di diversa formazione come il compianto drammaturgo Annibale Ruccello, autore di registrazioni attorno al culto della Madonna delle Galline e della Cantata dei pastori, o il regista Luigi Di Gianni, il più importante etnodocumentarista di scuola demartiniana che alla Campania ha dedicato numerose opere, indagando sulla Madonna dell’Arco e le diverse manifestazioni di magia popolare. Una storia di rilevante interesse è quella del Teatrogruppo di Salerno, fondato da Carlo Vassallo assieme ad altri intellettuali della città tra i quali un giovanissimo Michele Santoro, Fiorenzo Santoro – poi presidente della Corte dei Conti della Campania –, Aurelio Musi – futuro docente di Storia moderna e delegato per le attività culturali dell’università di Salerno – ai quali si aggregarono successivamente Gianfranco Rizzo – oggi docente di Ingegneria meccanica all’università di Salerno – e Paolo Apolito, che, allievo di Annabella Rossi, ha poi proseguito le ricognizioni sul campo, tra antropologia e musica, consegnandoci uno dei più estesi archivî privati, ancora in gran parte da catalogare.
Un posto di assoluto rilievo, nella documentazione dell’Archivio, è occupato da Roberto De Simone in un quadro finalmente completo della sua multiforme attività di ricercatore, studioso, compositore e drammaturgo. Accanto alle numerose ricognizioni sul campo su diversi aspetti della cultura popolare e alle sue magistrali indagini sui repertori popolari, restituiti all’ascolto in una rara nitidezza espressiva, nell’Archivio si possono vedere anche le grandi opere che il maestro ha tratto dalla sua personalissima e sempre originale rivisitazione della tradizione, dalla Cantata dei pastori a Mistero napolitano fino alla messa in scena de La festa di Piedigrotta: non poteva mancare, ovviamente, La gatta Cenerentola della quale l’Archivio ha recuperato anche una parte significativa della prima e inedita edizione di Spoleto del 1976.
Il progetto In viaggio nella terra dei suoni e dei sapori
L’inaugurazione dell’Archivio segna anche l’avvio del progetto In viaggio nella terra dei suoni e dei sapori, promosso dall’Archivio di Stato d’intesa con l’assessorato ai Beni culturali della Regione Campania al fine di esaltare le caratteristiche salienti di un territorio celebrato, da Plinio il Vecchio fino ai viaggiatori del Grand Tour, per l’eccellenza della sua produzione enogastronomica ma anche per la complessità e vivacità delle forme espressive della cultura popolare: un binomio, quello di musiche di tradizione orale e prodotti tipici, suggellato anche dal fatto di essere nati all’interno degli stessi contesti sociali e culturali e del quale si darà una vivace esemplificazione nel corso degli incontri in calendario che proseguiranno anche nella prossima settimana.
• sabato 12 marzo, ore 10
Ricco e articolato il programma di questa prima immersione nei suoni e sapori che contraddistinguono il territorio regionale. Oltre all’inaugurazione dell’Archivio sonoro ci sarà il vernissage della mostra fotografica Magici Mirabili Misteri di Paola Pisano, dedicata ai riti pasquali di Procida e realizzata all’interno di una più vasta ricerca antropologica realizzata assieme ad Alberto Baldi, docente dell’università Federico II che, assieme a lei, ne illustrerà obiettivi e risultati, mentre un gruppo di cantori e musici di una delle confraternite procidane eseguirà dal vivo alcune delle struggenti canzoni che accompagnano il maestoso sfilare dei carri nella processione del Venerdì Santo.
Dall’arcipelago campano al Cilento Antico con la confraternita SS. Rosario di Montecorice, impegnata nel periodo pasquale, assieme a numerose altre compagnie di cantori, in riti processionali e penitenziali che caratterizzano l’intero territorio circostante il monte Stella, cadenzati da canti polifonici nei quali si ritrovano i sentimenti più profondi di un’intera comunità.
L’incontro sarà chiuso dall’esibizione della paranza di zi’ Peppino Di Febbraio, una delle più antiche della regione, già presente nelle registrazioni in studio di Roberto De Simone, e depositaria dei repertori che caratterizzano l’area di Giugliano, dai canti sul tamburo ai suoni del sisco fino ai balli che cadenzano la devozione alla Madonna dell’Arco e di Briano: un modo pregnante per evidenziare il carattere autenticamente popolare di una pratica musicale viva, nella quale tuttora intere comunità trovano un veicolo privilegiato per l’affermazione della propria identità culturale.
Tra canti devozionali e balli sul tamburo, le degustazioni di liquori e dolci del tempo di Pasqua, dalle lingue di Procida al casatiello dolce fino all’immancabile pastiera, per ricordare le eccellenze campane anche nell’àmbito enogastronomico e avviare con gusto questo viaggio nei suoni e sapori della Campania che proseguirà la settimana successiva con altri tre incontri.
• giovedì 17 marzo, ore 17:30
Si inaugura la mostra documentaria Le rotte del cibo, a cura dell’Archivio di Stato, in cui sono ricostruite le vie alimentari lungo le quali i prodotti enogastronomici della Campania, dal Duecento all’Ottocento, erano distribuiti in tutto il mondo.
• venerdì 18 marzo, ore 17:30
Un momento di approfondimento sull’area della costiera, con Pasquale Scialò e Giandomenico Curi, i battenti di Minori e la paranza della Madonna Avvocata di Maiori e prodotti tipici dell’area.
• sabato 19 marzo, ore 10
Gran finale con diverse paranze rappresentative di tutto il territorio regionale, una selezione di prodotti tipici e, a chiusura, la performance di Paolo Apolito, Ritmi di festa, per scoprire le ragioni più profonde della dimensione di festa collettiva in cui si situano gran parte dei repertorî popolari
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5 marzo 2016 – Finalmente l’Archivio sonoro per il grande patrimonio musicale popolare campano A Napoli l’inaugurazione dell’attesa teca digitale, consultabile anche sul web, inserita nella rete degli archivî
Dopo anni di lavoro sotto traccia, sabato 12 marzo prossimo, alle 10, sarà inaugurato, nell’Archivio di Stato di Napoli, l’Archivio sonoro Campania, l’attesa teca digitale che raccoglie il ricco patrimonio musicale popolare di Napoli e della sua regione.
Lo promuove l’associazione culturale Altrosud, d’intesa con la direzione generale per gli Archivî del Mibact. Alla sua realizzazione hanno collaborato, tra gli altri, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, il Centro di Dialettologia e Antropologia di Bellinzona, il Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma e le Teche Rai.
La nuova teca digitale, che raccoglie materiali sonori, fotografici e audiovisivi, si inserisce nella rete di archiv sulle tradizioni musicali popolari promossi da Altrosud, che vede già la presenza di Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia e Basilicata.
L’inaugurazione dell’Archivio sonoro Campania rientra nel progetto «In viaggio nella terra dei suoni e dei sapori», un insieme di incontri che a partire da venerdì 11 marzo prossimo, consentiranno un’immersione nei riti devozionali della settimana santa, tra esibizioni dal vivo di alcune confraternite, una mostra fotografica, interventi di studiosi e degustazioni di dolci e liquori del tempo di Pasqua.
Paolo Animato tel. 335 417548 email paolo.animato@gmail.com
ALTROSUD archiviosonoro.org/campania


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