Il presidente-commissario Antonio Bassolino nel passaggio di consegne al prefetto-commissario Corrado Catenacci gli presenta una lista sulla quale ha annotato che sono state chiuse tutte le maxidiscariche, lasciandogli 7 impianti di Cdr costruiti a Battipaglia, Caivano, Casalduni, Giugliano, Pianodardine, Santa Maria la Fossa, Tufino.; dalla lista si evince anche che la raccolta differenziata è cresciuta dallo 0,9% al 12,5%; che sono state attrezzate 6 aree di trasferimento dei rifiuti dalle città ai Cdr ; con 2 impianti di trattamento della Fos (frazione organica stabilizzata), a Paolisi e Giffoni; con la bonifica dell’area di cantiere per il termovalorizzatore di Santa Maria la Fossa; con un programma di linee guida per la trasparenza degli appalti di raccolta dell’immondizia. Per contro, il neo commissario dovrà fare non poco. Intanto realizzare i 2 termovalorizzatori di Acerra (!) e Santa Maria la Fossa; dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria degli impianti di Cdr.Attivare la discarica di Montesarchio per iprodotti derivati dalla lavorazione dei rifiuti nei Cdr. Costituire società provinciali di raccolta e riciclaggio di vetro e cartone. In più dovrà reperire 250 isole ecologiche; 25 aree di compostaggio; 20 areee di trasferenza dei residui. Un lavoro che avrebbe dovuto fare chi è venuto prima, ma che bisognerà affrettarsi a fare. Un altro fallimento significherebbe lasciare tutto in mano agli affaristi dietro i quali, lo sappiamo tutti, la camorra è in agguato.


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