Le acrobazie dei delfini riprese ieri tra Punta Campanella e Capri. Classici salti e piroette per una specie meravigliosa che continua ad affascinare con i suoi spettacoli naturali. Gli avvistamenti, più di uno, si sono verificati a Massa Lubrense, a bordo dei mezzi dell’Amp Punta Campanella, durante il corso di Fotoidentificazione dei cetacei che l’Area Marina Protetta ha organizzato in questi giorni.
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Il corso, tenuto dagli esperti dell’associazione croata Blue World Institute è stato seguito dallo staff del Parco Marino e dell’Università di Siena, tutti partner del progetto LifeDelfi, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Irbim Cnr. L’obiettivo del corso è imparare a riconoscere, attraverso le foto, le diverse specie di delfini, i singoli individui, censire le popolazioni che si trovano in zona e i periodi di maggiore presenza, in modo da controllare le interazioni con il mondo della pesca e ridurre le catture e gli incidenti involontari.
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Il progetto LifeDelfi è attivo da circa 3 anni, anche a Punta Campanella. Il Parco Marino della costiera ha già realizzato molte azioni del progetto, come fornire ai pescatori dissuasori sonori e visivi per tenere lontani i delfini dalle reti, distribuire strumenti di pesca meno impattanti come le nasse trapula e organizzare corsi di Dolphin watching, oltre che incontri informativi con i pescatori.
L’obiettivo del progetto è rendere possibile e meno problematica la convivenza tra delfini e pescatori, in modo da evitare catture accidentali e danni sia per gli animali che per la piccola pesca artigianale.
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