DELFINI E BALENOTTERE.
Monitoraggio Mediterraneo, l’arca delle biodiversità.

Le popolazioni di delfini e balenottere sono in buona salute.
Inoltre, cresce il numero di nidi di tartarughe marine mentre per squali, foca monaca e pescespada la situazione è più critica a causa della pesca illegale e del traffico nautico tra i pericoli principali per i grandi migratori marini. È la fotografia scattata dal Veliero dei Delfini che ha terminato in questi giorni il viaggio lungo le coste italiane giunta alla quarta edizione della campagna. ”I risultati ottenuti quest’anno – dichiara Stefano Di Marco Presidente del CTS Ambiente – sono abbastanza soddisfacenti.
Il monitoraggio effettuato in mare, unito ai risultati delle interviste effettuate agli operatori del mondo della pesca, mostra una buona distribuzione di delfini e altre specie di cetacei lungo le nostre coste a testimonianza di un discreto stato di salute dei nostri mari”. Tra gli altri grandi migratori marini molti gli avvistamenti di tartarughe marine che quest’anno hanno fatto registrare un record di nidi in Italia ricomparendo in Regioni come la Sardegna, la Puglia e la Campania dove erano assenti da tempo. Più critica la situazione per altri migratori marini come gli squali, la foca monaca, il tonno rosso e il pescespada. Permangono purtroppo, anche se localizzati alcuni problemi quali la pesca illegale con le spadare, che continuano a uccidere migliaia di esemplari di specie marine protette e il traffico nautico che miete vittime anche tra i grandi cetacei.
Durante la navigazione sono state avvistate Balenottere (Balaenoptera physalus), Stenelle (Stenella coeruleoalba), Grampi (Grampus griseus), Tursiopi (Tursiops truncatus), Delfini comuni (Delphinus delphis), Tonni (Thunnus thynnus) e Tartarughe marine (Caretta caretta), per un totale di animali osservati tra i 300 e i 350 individui. ”La maggior concentrazione di cetacei – spiega Irene Galante, biologa marina e capo spedizione della Campagna -si registra in prossimità di Riserve Marine o lungo le coste di Parchi Nazionali con perimetro a mare a conferma che l’istituzione di queste aree protette garantisce a questi animali un habitat più tranquillo dove le minacce derivanti dalle attività umane sono più attenuate”.La regione preferita dai cetacei è comunque la Sardegna che si conferma una vera e propria ”Arca” per la biodiversità marina del Mediterraneo.
(Da Tiscali Animali, settembre, nella foto delfini)

Categorie: Mare e Pesca

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