La mostra itinerante “Roma a Pompei” è giunta a Bruxelles accompagnata dal presidente della giunta regione regionale della Campania, Antonio Bassolino e dal Ministro ai Beni culturali, Giuseppe Urbani. Nell’ambito del semestre italiano di presidenza dell’Ue, la mostra acquista maggior significato, perché consente all’Europa intera di conoscere da vicino e apprezzare i tesori archeologici della Campania, di Pompei in particolare. L’auspicio è quello di portare la mostra anche oltre oceano, nelle Americhe del Nord, Centro e Sud. I 5 milioni di visitatori annui che vengono a Pompei, a questo punto potrebbero raddoppiare. E la conservazione delle pietre calpestate per i percorsi di visita, auspicata dall’amministratore dell’Azienda di soggiorno, Luigi Necco? Ci vorrebbero, dice, tappetini di gomma e percorsi obbligati. Se lo capiscono tutti, si fa. Stavolta non è solo una questione di soldi ma di conservazione di un bene che tutti, negli anni e secoli a venire, dovranno poter godere. In omaggio all’antichità. E grazie a Necco. Mah!
GeoEsperienza, dopo 100 anni si torna nel “Ramo N” alle Grotte di Castelcivita
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