BASILICATA E INDUSTRIA 4.0 CONVEGNO CON IL MINISTRO CALENDA “UN PATTO PER LA BASILICATA”: L’ISTANZA DI INDUSTRIALI E IMPRESE AL MINISTRO CALENDA
POTENZA, 14 novembre 2016 – Un nuovo Patto per lo sviluppo della Basilicata. E’ questo il messaggio che Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata hanno consegnato, questa sera, al Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso dell’evento “Industria 4.0”. Un momento di confronto tra mondo produttivo e istituzioni, nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazioni degli industriali lucani e il manifesto che raccoglie le associazioni imprenditoriali di Basilicata.
Un incontro che ha messo al centro la necessità, di tutto il Paese e in particolare della Basilicata, di recuperare competitività anche attraverso la spinta alla forte innovazione tecnologica. E quindi l’invito al Governo a dare rapida attuazione alle strategie delineate nel Piano Industria 4.0 e recuperare il gap che ancora ci distanzia dai Paesi europei in cui la fabbrica 4.0 e’ già realtà. Tenendo conto delle specificità del territorio e del tessuto produttivo nazionale in generale, lucano in particolare.
“I recenti dati Svimez – ha dichiarato il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso- mostrano segnali, seppure ancora timidi , di ripresa. In questa fase e’ fondamentale finalizzare tutte le nostre azioni verso gli obiettivi di crescita secondo quel modello che ha già visto responsabilmente insieme parti datoriali, associazioni delle imprese, Regione e sindacati”. Non solo Industria 4.0, l’invito arrivato daConfindustria Basilicata e Pensiamo Basilicatae rivolto al ministro Calenda e’ stato anche a premere sugli altri acceleratori di sviluppo.
“Sgomberando innanzitutto il campo – e’ stato l’appello del coordinatore di Pensiamo Basilicata, Paolo Laguardia – da falsi miti come quello di un Sud inetto. O ancora di una Basilicata cenerentola d’Italia. Puntando, invece, su quelli che possono essere i punti di forza di una regione che ha già saputo dare prova di grandi capacità”. Come la pianificazione di obiettivi di sviluppo, anche attraverso il coinvolgimento e l’impegno delle compagnie petrolifere sul territorio e l’intermediazione del Governo. E , ancora, il rafforzamento delle opportunità formative del capitale umano per qualificare le competenze dei più giovani. Al presidente Pittella, invece, il pungolo a lavorare “ con più coraggio e più merito per una Basilicata che ha bisogno di cambiare passo”
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha messo in evidenza i buoni risultati raggiunti negli ultimi, “ come la riduzione della disoccupazione, rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno – ha detto sul palco del Centro per la Creatività Cecilia di Tito – ela valorizzazione delle start up. Stiamo cambiando paradigma e i risultati si vedono”.
A chiudere i lavori, il ministro Calenda che ha assicurato l’impegno del Governo ad aprire un dialogo con e per la Basilicata. “Per troppi anni – ha concluso – l’Italia non ha parlato di crescita. Abbiamo bisogno di una governance forte, di istituzioni centrali e locali forti. Il Sud non e’ una riserva indiana. L’impegno del Governo per Industria 4.0 è pari al Nord, quanto al Mezzogiorno”.
Ufficio stampa Mariateresa Labanca – m.labanca@confindustria.basilicata.it 366.8218024
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Lunedì 14 novembre, alle ore 16.30, l’evento di Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata al Centro per la Creatività “Cecilia” di Tito
TITO – “INDUSTRIA 4.0 per lo sviluppo della Basilicata” è il titolo della nuova iniziativa voluta da Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata che si svolgerà lunedì 14 novembre, alle ore 16.30, presso il Centro per la Creatività “Cecilia” di Tito (Potenza) e che vedrà la partecipazione del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Un importante momento di confronto su quella che è la nuova frontiera per il mondo produttivo all’insegna della più profonda innovazione tecnologica, a un anno esatto dal documento del Ministero per lo Sviluppo economico “Industry 4.0, la via italiana per la competitività del manifatturiero”, in cui il Mise ha indicato la propria strategia d’azione.
Oltre al ministro Calenda, interverranno il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, il coordinatore di Pensiamo Basilicata, Paolo Laguardia e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. A condurre i lavori, la giornalista Margherita Sarli.
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IMPEGNI GOVERNO COMPLETAMENTO MATERA – FERRANDINA IL PLAUSO DI CONFINDUSTRIA BASILICATA
POTENZA, 12 novembre 2016 – Confindustria Basilicata esprime un plauso all’impegno dichiarato dal Governo di voler inserire nella legge di Bilancio una previsione di spesa per finanziare il completamento della tratta ferroviaria Matera-Ferrandina attraverso l’aumento del fondo destinato al finanziamento del nuovo contratto di programma tra Stato e Rfi.
Un impegno scaturito dall’iniziativa della deputata lucana, Maria Antezza, prima firmataria degli emendamenti che richiedevano il finanziamento della Ferrandina Matera per 220 milioni di euro, sostenuta anche dall’onorevole Cosimo Latronico.
Una “battaglia” su cui l’Associazione degli industriali lucani si e’ spesa molto negli anni passati e che ora sembra finalmente dare i primi frutti.
“Le rassicurazioni giunte dal viceministro Morando in Commissione Bilancio e Finanze della Camera – è il commento del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso – rappresentano per noi motivo di grande soddisfazione. Il collegamento di Matera alla rete ferroviaria nazionale a scartamento ordinario è un tema tanto cruciale quanto ineludibile”.
“E’ impensabile – ha continuato Lorusso – che la Capitale europea della Cultura 2019 rimanga ancora l’unico capoluogo del Mezzogiorno esclusa dai collegamenti ferroviari primari. Il fatto che il viceministro Morando abbia definito questo intervento come “assolutamente rilevante nella Mobilità del Mezzogiorno” ci dà speranza che finalmente Matera e la Basilicata possano salire sul treno giusto. Dando così soluzione a una carenza infrastrutturale storica che ha già pesantemente condizionato in negativo l’economia del territorio”.
“Non possiamo, quindi, che dirci pienamente soddisfatti per quella che si configura come la soluzione a un annoso problema – ha concluso il presidente degli industriali lucani – Ora c’è da lavorare affinché gli impegni assunti si concretizzino nella legge di Bilancio che sarà discussa alla Camera la prossima settimana. E l’auspicio è che questo sia solo il primo passo di una strategia più complessiva di miglioramento delle reti infrastrutturali che collegano Matera al suo hinterland e agli assi ferroviari principali”.
Ufficio stampa Mariateresa Labanca – m.labanca@confindustria.basilicata.it 366.8218024


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