Potere regolamentare, non normativo, in materia di sicurezza alimentare e facoltà di decidere su controversie rientranti nella sfera delle competenze attribuitele; dotazione di un organismo centrale di controllo e monitoraggio, che operi in coordinamento con i sistemi di controllo ufficiale, per la raccolta, l’analisi e la diffusione delle informazioni risultanti dalle attività interne; capacità di esercitare poteri cautelari ed inibitori qualora, a seguito di un’istruttoria, emergano rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’immissione o dalla permanenza in commercio di un prodotto alimentare e dei connessi poteri di denuncia e sanzionatori; funzione propulsiva di educazione e di orientamento al consumo, attraverso poteri di raccomandazione, sollecitazione, informazione e proposta. Sono questi, in estrema sintesi, gli elementi che devono caratterizzare l’istituzione di un’Authority sulla sicurezza alimentare a garanzia di cibi di qualità per i consumatori e di redditi certi per i produttori. L’indicazione giunge dalla Coldiretti Campania che oggi ha consegnato nelle mani del presidente del Consiglio regionale della Campania, Bruno Casamassa, una copia della proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione di un’Autorità regionale per il rispetto dei “diritti” dei consumatori e dei cittadini. L’evento definisce l’epilogo dell’impegno che la Coldiretti ha profuso nel corso degli ultimi sei mesi, svolgendo un’intensa campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini che si è conclusa con lo straordinario risultato di oltre 7.000 firme utili per la presentazione della proposta di legge. Lunedì 4 agosto la consegna del testo originale con gli allegati alla Segreteria generale del Consiglio per l’iter legislativo (commissioni e poi aula).


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