19 novembre 2005 – Michele M. Ippolito: Confagricoltura Campania si schiera per la riforma della previdenza agricola
Micillo: “L’agricoltura della nostra regione è particolarmente colpita dalla crisi. I provvedimento subito in Finanziaria “.
Napoli, 19 novembre 2005 – Confagricoltura Campania, organizzazione leader nella rappresentanza dei datori di lavoro agricolo in regione schiera a favore di una riforma della previdenza agricola. “Si tratta di una necessità inderogabile per il nostro settore, vista l’attuale situazione di crisi” afferma il presidente Pietro Micillo.“Anche noi, – continua Micillo – come la nostra organizzazione a livello nazionale, chiediamo al Governo, ed in particolare ai ministri Alemanno e Maroni, interventi concreti da inserire nella legge Finanziaria. A beneficiarne sarebbero in particolare le Regioni del sud, che hanno una agricoltura che si basa molto su colture ad alto impiego di manodopera e sulle quali gli oneri previdenziali gravano pesantemente, incidendo sui costi aziendali. Questo rende meno competitive le nostre imprese rispetto a quelle degli altri Paesi europei.” “Per giunta i nostri oneri sono crescenti: se non verrà previsto un immediato abbassamento delle aliquote contributive è a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese, con un impatto devastante sul piano dello sviluppo locale e dell’occupazione. In nessuna parte d’Europa la contribuzione delle imprese agricole è allo stesso livello di quella degli altri settori, ed in termini assoluti è molto inferiore a quella italiana.” Confagricoltura Campania propone inoltre l’assunzione di un sistema di riduzione degli oneri previdenziali per le aziende che incrementano o consolidano l’occupazione. “Si tratta di una riforma – continua Micillo – facilmente realizzabile a costo zero: tagliando gli sprechi e razionalizzando il sistema delle prestazioni a favore dei lavoratori dipendenti, il Governo risparmierebbe fondi che potrebbero poi essere utilizzati per diminuire i contributi previdenziali dovuti dalle aziende.” Chiediamo – conclude Micillo – la definizione di un sistema previdenziale più efficiente, moderno e rispondente alle esigenze delle imprese e che questo si accompagni ad un intervento forte per trovare una soluzione riguardante l’annosa questione dei debiti previdenziali pregressi, che le imprese non saranno mai in grado di pagare con lo stato di crisi attuale.”
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (Responsabile Comunicazione Confagricoltura Campania) – 3403008340


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