Dal 19 al 21 giugno a Sant’Agata dei Goti s’è svolta la terza edizione di Falangina Felix. Un vino che si produce in 4 delle cinque province campane e che il giornalista de Il Mattino, Luciano Pignataro, tra l’altro autore della prima guida dei vini campani, ha provato a spiegare agli appassionati nell’articolo che segue. “Il bianco dai due volti, Falanghina. Il nome viene dall’uso di coltivare l’uva sul palo, la falanga, anziché ad alberello per favorire l’integrità del frutto. Diffusa in tutta la Campania e in Molise, è presente in quasi tutte le doc e igt regionali a bacca bianca e nella gamma della maggioranza delle aziende. È ormai certo che con lo stesso nome si definiscono due uve molto diverse fra loro, dei Campi Flegrei e del Sannio. Forse è uno dei vitigni più versatili nel bicchiere: passita, fermentata in barrique e spumantizzata, ha sempre spunti molto interessanti su cui si continua a lavorare. Le proposte nel bicchiere della nuova edizione presentano 34 aziende in passerella. Ecco l’elenco completo delle aziende che partecipano a questa edizione di Falanghina Felix in programma a Sant’Agata dei Goti. Provincia di Caserta: Fattoria Prattico di Rocca d’Evandro, Castello Ducale di Castel Campagnano, Telaro di Galluccio. Provincia di Napoli: Le Vigne di Parthenope di Marano, Antonio Iovino di Pozzuoli, I Vini della Sibilla di Bacoli, Cantine Stinca di Piano di Sorrento. Provincia di Avellino: Mastroberardino di Atripalda e Vadiaperti di Montefredane. Provincia di Benevento: La Guardiense si Guardia Sanframondi, Masseria Frattasi di Montesarchio, Cantina Sociale di Solopaca, Cantina del Taburno di Foglianise, Antica Masseria Venditti di Castelvenere, Corte Normanna di Guardia Sanframondi, Fattoria Ciabrelli di Castelvenere, Azienda Agricola Domenico Pulcino di Torrecuso, Il Poggio di Torrecuso, Fontana delle Selve di Castelvenere, Casaldivenere di Castelvenere, Fattoria La Rivolta di Torrecuso, Fratelli Assini di Castelvenere, Azienda Agricola Mustilli di Sant’Agata dei Gori, Ocone di Ponte, Torre del Pagus di Paupisi, Torre Varano di Torrecuso, La Vinicola del Titerno di Massa di Faicchio, Fontanavecchia di Torrecuso, Nifo Sarrapochiello di Ponte, Aia dei Colombi di Guardia Sanframondi, Rotola di Ceppaloni, Torre Gaia di Dugenta, Azienda Agricola Devi di Benevento, Azienda Agricola De Lucia di Guardia Sanframondi. Solo la provincia di Salerno è completamente assente, ma è anche l’unica dove non ci sono aziende impegnate a vinificarla in purezza” . (Luciano Pignataro, Il Mattino)


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