Anna Russo(nella foto):FACCIAMO MERENDA A POSITANO.

8 ottobre, domenica a Positano Quartieri Aperti” Le produzioni dell’Alto Casertano e della provincia di Caserta protagoniste a Positano Quartieri Aperti.

MERENDE CON I BAMBINI E CULTURA RURALE DELLA PROVINCIA DI CASERTA A POSITANO QUARTIERI APERTI.
Le produzioni dell’Alto Casertano e della provincia di Caserta protagoniste a Positano Quartieri Aperti (Positano, Quartiere di Chiesa Nuova, 8 ottobre, ore 19,00).
In programma degustazioni, presentazioni del territorio, momenti di folclore artigianato a cura del GAL Alto Casertano e della CCIAA di Caserta. In apertura della manifestazione, momenti di degustazione anche per i più piccoli con “Facciamo Merenda” (ore 17,15, Comune di Positano).
L’Alto Casertano e la provincia di Caserta saranno i protagonisti del terzo appuntamento di Positano Quartieri Aperti (Positano, 8 ottobre, ore 19,00), la manifestazione per scoprire la cultura, le tradizioni e le tipicità agroalimentari delle province campane all’interno degli angoli più suggestivi della “città gioiello” di Positano.
In programma domenica 8 ottobre – tra le strade, le piazze e i vicoli dello storico quartiere di Chiesa Nuova – presentazioni del territorio, momenti di musica e folclore locale con il costume di Letino e il rituale della parentezza (o del fidanzamento), degustazioni di prodotti tipici in abbinamento ai vini locali. Primo piano anche sull’artigianato e sugli antichi mestieri del Casertano, con momenti di animazione rurale dimostrazioni pratiche di arte del ricamo e dell’uncinetto e di lavorazione del legno lungo le stradine del quartiere.
L’iniziativa, realizzata del GAL Alto Casertano, in collaborazione con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Caserta, nasce per promuovere un territorio rurale, di forte radicamento agricolo e artigianale, che vanta diverse eccellenze agroalimentari e vitivinicole: dal Casavecchia al Pallagrello, dai formaggi pecorini ai salumi di maiale nero, dalla mozzarella di bufala al caciocavallo, dall’olio delle colline matesine e caiatine alle confetture, ai lavorati di castagne. Ed è proprio per far conoscere questo territorio “buono da mangiare” anche ai più piccoli, che la manifestazione si apre già dalle 17,15 con l’iniziativa di educazione alimentare “Facciamo Merenda con l’Alto Casertano” (Comune di Positano, Viale Marconi, 111) .
L’evento, a cura del GAL Alto Casertano, prevede azioni ludico-didattiche per i bambini delle scuole elementari di Positano con momenti di animazione e dimostrazioni pratiche, guidate da animatori ed esperti, su come preparare una corretta merenda a base di prodotti tipici e genuini.
“Si tratta di un progetto che abbiamo già realizzato con successo lo scorso anno nell’Alto Casertano. – afferma il Coordinatore del GAL, Pietro Andrea Cappella – Ci sembrava importante proporlo anche a Positano per far conoscere i valori della ruralità dei nostri territori non solo ai visitatori della manifestazione, ma anche alle nuove generazioni”. D’accordo anche il Commissario della C.C.I.A.A. di Caserta, Gustavo Ascione: “La splendida cornice di Positano è senza dubbio lo scenario ideale per la promozione delle straordinarie eccellenze di Terra di Lavoro. L’iniziativa assume, oltre modo, un valore significativo in quanto contribuisce a fare sistema tra le istituzioni, per migliorare l’azione comune a sostegno delle imprese casertane e campane, impegnate in una delicata competizione nazionale ed internazionale”.
“Positano Quartieri Aperti” è una manifestazione promossa dal Comune di Positano; l’evento per la provincia di Caserta è organizzato in collaborazione con il GAL, Gruppo di Azione Locale Alto Casertano (consorzio senza scopo di lucro che riunisce 41 comuni a Nord della provincia di Caserta per l’attuazione di piani di sviluppo rurale finanziati dalla comunità europea), nell’ambito del programma di iniziativa comunitaria Leader+, e con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta. La manifestazione è sostenuta dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Salerno.
– Locandina “Facciamo Merenda con l’Alto Casertano”
A cura di Anna Russo, www.supereva.com “Facciamo Merenda”

E a Caiazzo(Ce) il 15 ottobre 2005 era partito il Progetto di educazione alimentare del Gal Alto Casertano rivolto a 5mila bambini delle scuole elementari; coinvolti anche genitori, insegnanti, produttori e istituzioni.

CORRETTA ALIMENTAZIONE E PRODOTTI TRADIZIONALI NELLE SCUOLE.
UN PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA E VALORIZZARE LA CULTURA RURALE DELL’ALTO CASERTANO
Rilanciare la cultura del genuino e dei prodotti tradizionali per migliorare la qualità della vita degli abitanti e riscoprire la cultura rurale. Parte Facciamo Merenda (Palazzo Mazziotti, Caiazzo, 15 ottobre 2005, ore 16,30), il progetto di educazione alimentare del Gal Alto Casertano rivolto a 5mila bambini delle scuole elementari. Coinvolti anche genitori, insegnanti, produttori e istituzioni.
Una «merendina ricca di frutta»? Di frutta ne contiene da 1 a 2,5 grammi. Un «dolcetto al miele fatto come una volta»? A cercare il miele se ne trova meno di 2 grammi. Una «sana e fresca merenda al latte»? Contiene circa un grammo di latte, magari in polvere. Una «tortina allo yogurt magro»? Dai 2 ai 3 grammi di yogurt privato, attraverso la cottura, dei suoi più preziosi costituenti, i fermenti lattici vivi. Le uova delle galline ruspanti? Contengono più Omega 3 di quelle dei polli allevati in batteria.
Sono solo alcuni dei dati diffusi a Caiazzo nell’ambito di “Facciamo merenda”, il progetto promosso dal Gal Alto Casertano (consorzio che riunisce 41 comuni dell’alta provincia di Caserta per l’attuazione dei piani di sviluppo locale finanziati dall’Unione Europea), che coinvolgerà 5mila bambini delle scuole elementari del territorio durante il mese di ottobre.
L’obiettivo è portare l’attenzione sull’importanza di un’alimentazione corretta e consapevole, sfidando le multinazionali delle merendine sul campo del gusto e della salubrità e rilanciando la «merenda della tradizione»: taralli, friselle, pecorini, pane e olio delle colline matesine e caiatine, mozzarelle di bufala e soprattutto tanta frutta e verdure contro snack, barrette e patatine.
Da convincere non sono solo i bambini. Se gli snack industriali sembrano piacere ai più giovani per gli aromi artificiali (indicati in etichetta solo come “aromi”), per gli alti contenuti di zucchero e soprattutto per il loro packaging, spesso sono proprio i genitori i maggiori sostenitori, a volte inconsapevoli, delle merendine confezionate che consentono praticità e rapidità di preparazione.
Facciamo Merenda è infatti un’azione per la valorizzazione delle risorse naturali e culturali destinata principalmente ai bambini delle scuole elementari, ma attraverso il coinvolgimento di insegnanti, genitori, istituzioni e produttori. Un progetto che, promovendo la consapevolezza alimentare presso i cittadini più giovani, vuole, in linea con gli obiettivi del GAL, “migliorare la qualità della vita degli abitanti e valorizzare la cultura rurale del territorio”.
Un ritorno alle radici e alle tradizioni e voluto fortemente dal coordinatore del GAL, Pietro Andrea Cappella: “Insegnare ai nostri ragazzi la bontà della merenda tradizionale significa fargli riscoprire, attraverso il gusto e l’olfatto, la storia e la cultura del territorio. Il progetto Facciamo Merenda rappresenta per noi un investimento importante verso le nuove generazioni, perché possano conoscere e condividere i valori della ruralità e le comuni radici.”
Il progetto è un’azione del GAL Alto Casertano sviluppata nell’ambito del Programma Leader+, l’iniziativa comunitaria che prevede azioni di valorizzazione e promozione dei territori rurali fino al 2006. Facciamo Merenda è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dall’ Inran (Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione) e dalla Provincia di Caserta. Il progetto ha la collaborazione dell’organizzazione di produttori Coldiretti Caserta.
– La riscoperta della merenda tradizionale
(Comunicato stampa del 10 ottobre 2005
Per informazioni:Ilaria Koeppen 06.32111419 – 347.7368769 – Intercongress – Ufficio Stampa Gal Alto Casertano – i.koeppen@intercongress.it
A cura di Anna Russo www.supereva.com


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