ALONGI NUOVO DELEGATO ACCADEMIA CUCINA DI NAPOLI
Di Laura Caico
Un’investitura ufficiale. L’avvocato Vittorio Alongi, giuslavorista, consulente nel campo del diritto civile ed infortunistica, diritto delle assicurazioni, procedure esecutive e diritto della famiglia, esperto enogastronomo, studioso della civiltà della tavola e bon vivant è stato eletto con tutti i crismi nuovo Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Napoli, nel corso di una commovente serata al Reale Yacht Club Canottieri Savoia presieduto da Carlo Campobasso, in cui è stata ricordata la figura del suo predecessore, l’indimenticabile notaio Vincenzo Del Genio, di cui è stato lodato l’impegno, la dedizione e la passione profusa in difesa delle tradizioni culinarie napoletane, alla presenza della vedova signora Rosa Del Genio e dei figli Felice con Agnese, Antonia con Vincenzo ed Andrea. Ad accogliere i tanti ospiti e l’eccezionale presenza del presidente internazionale dell’Accademia italiana della cucina Paolo Petroni – autore di diversi libri di cucina, membro della Commanderie des Cordons Bleus de France e dell’Associazione italiana sommelier – ecco gli anfitrioni Laura e Vittorio Alongi, coadiuvati dall’instancabile, preziosissima Consigliera Myriam Cimmino Fonti e dalla dinamica tesoriera Vera Gallo: l’incontro è iniziato con una dotta dissertazione sugli allestimenti dei pranzi aristocratici, sui fastosi apparati di decorazione approntati per le tavole del Primo Ottocento, soffermandosi particolarmente sulla tradizione francese, ricca di fontane, padiglioni, elmi da condottieri e altre figure artistiche. Molto calzante anche l’intervento telefonico del professore Massimo Ricciardi impossibilitato a presenziare alla conviviale: la cena, secondo le ultime disposizioni del Delegato Del Genio ha consentito agli Accademici di assaggiare la tipica lasagna napoletana condita con il superlativo ragù cucinato dal simposiarca della serata Stefano Rispo, presente con la moglie Giuliana. Tra le altre pietanze, tartare di tonno rosso con burrata ed erba cipollina, mosaico di ortaggi all’agro e coviglie al caffè accompagnate dai vini Falanghina Brut Janare 2016 La Guardiense, Fiano Genius Loci 2016 Terre Stregate, Barbera Sannio Doc 2017 dell’Azienda Agricola Franco Durante di Cerreto Sannita
«L’Accademia italiana della cucina quale istituzione culturale della Repubblica italiana – ha dichiarato in chiusura il presidente internazionale Petroni – avrà un ruolo sempre maggiore nella valorizzazione della cultura gastronomica italiana e all’estero e dev’essere protagonista di grandi iniziative culturali nell’ottica di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, espressione viva e attiva dell’intero Paese».
laura.caico@yahoo.it

Categorie: Attualità

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