Nota di Giuliana Caso, ufficio stampa delle Terme
Le dichiarazioni della presidente Argia Albanese e dei sindacati di categoria; Cgil Cisl, Uil e Ugl annunciano la mobilitazione dei lavoratori. Il mancato svolgimento del Consiglio Comunale di Castellammare, oggi, fissato dal sindaco Ersilia Salvato per questa mattina alle nove, condiziona pesantemente anche il dibattito in corso tra le Terme di Stabia S.p.A e le organizzazione sindacali di categoria, che con i vertici dello stabilimento termale stabiese avevano aperto un calendario di incontri in cui si doveva discutere nel merito delle strategie di risanamento e di rilancio dell’azienda. Iniziative che, tuttavia, partivano proprio dal ripianamento del deficit di bilancio che (insieme con quello della Multiservizi S.p.A) era uno dei punti all’ordine del giorno proprio della seduta consiliare di oggi. Alla luce del mancato svolgimento del consiglio, esprimono analoga preoccupazione la presidente della Terme di Stabia on. Argia Albanese e i sindacati di categoria: “Il Consiglio Comunale – dichiara la Presidente Albanese – ha il diritto-dovere di conoscere le strategie relative alle aziende municipalizzate, in particolare delle Terme di Stabia; ma questo può avvenire dopo aver garantito sicurezza e futuro alle famiglie dei lavoratori. A questo punto, visto che il Consiglio comunale è stato riconvocato per il prossimo lunedì 29, faccio un ulteriore appello alle forze politiche presenti in aula, minoranza ma soprattutto maggioranza, perché non facciano mancare il loro voto ad un provvedimento di vitale importanza per l’azienda Terme di Stabia”. Sulla stessa linea anche la dichiarazione congiunta dei rappresentanti di categoria di CGIL, CISL, UIL e UGL, Luigi Gargiulo, Mario Lapia, Giovanni Giorgio, Giovanni Graziano e Antonio Vaccaro: “Siamo fortemente preoccupati per l’assenza dei consiglieri comunali in aula questa mattina, e allarmati per la mancata partecipazione della minoranza ma ancor più della maggioranza; esprimiamo il nostro più vivo disappunto e annunciamo che, di conseguenza, mobiliteremo i lavoratori delle Terme perché siano presenti in massa al prossimo consiglio comunale, sperando che la loro presenza serva a ricordare ai consiglieri comunali le lori responsabilità, e in particolare a quanto affermato da loro stessi durante gli incontri che a più riprese hanno avuti con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e con i lavoratori presso la sede comunale. I problemi interni a partiti – concludono i sindacati – non possono e non devono mettere in pericolo i posti di lavoro di un gran numero di cittadini stabiesi”.
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