Aglio, Allium sativum, famiglia Liliacee L’aglio è un apprezzatissimo ortaggio aromatico; pianta a bulbo composto da spicchi detti bulbilli, molto coltivata in tuttala penisola.
Caratteristiche della specie: l’Aglio è una pianta antichissima. Si ritiene fosse conosciuta oltre 3000 anni prima di Cristo ed i romani ne facevano uso come aromatizzante delle vivande. Infatti, l’odore pungente dell’aglio è dovuto ad un olio essenziale , ricco di solfuri, che fu determinante per accogliere l’aglio nel novero delle piante medicinali. Le sue proprietà sono antidiabetiche, antisettiche, diuretiche,espettoranti, ipotensive e callifughi. Il succo fresco dell’aglio(si parla sempre del bulbo a spicchi) ha un’azione antisettica molto completa e combatte efficacemente molti germi patogeni. I medici del Medioevo si preparavano una maschera intrisa nel succo d’aglio per proteggersi dal contagio possibile di malattie infettive. L’aglio di Spagna, chiamato dai francesi “rocambole” era conosciuto come aglio rosso il cui nome botanico è Allium scorodoprasum.
Semina, trapianto, moltiplicazione: l’ Allium sativum è originario dell’Asia. Dato che l’aglio si riproduce per mezzo degli spicchi, conviene eliminare gli steli fiorali appena appaiono tra le foglie. I germogli che si formano in primavera sono gustosi e saporiti se lessati e conditi come si fa per altre verdure bollite.
Terriccio, annaffiatura, concimazione: l’aglio richiede terreni assolati, fertili, sciolti, ben drenati, perché il ristagno d’acqua è decisamente nocivo per questa bulbosa. Si piantano i bulbilli con l’apice rivolto verso l’alto, distanziandoli di 20cm. tra loro e su file a distanza di 40cm. tra fila e fila.
Fioritura: in primavera o estate secondo l’epoca di piantagione.
Scheda dell’Aglio
Periodo di semina: i bulbilli si mettono a dimora da novembre a marzo, secondo i climi.
Periodo di fioritura e raccolto: fiorisce durante l’estate in ombrelle, si raccoglie in autunno.
Esposizione alla luce: pianta da coltivare a pieno sole, a mezz’ombra la pianta intristisce.
Terriccio e concimazione: terriccio fertile, sciolto, ben drenato, evitare ristagni d’acqua.
Annaffiatura: annaffiare senza eccedere durante la stagione asciuta.
Malattie parassiti: marciume del bulbo per effetto di ristagno d’acqua, afidi in primavera.
Moltiplicazione e trapianto: mediante divisione del bulbo in bulbilli, raramente mediante semina.
Adattabilità: questa pianta antichissima è di facilissima coltivazione e di buona resa.

Categorie: Il Contadino

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *