I Comitati di sicurezza ambientale sorti come funghi nell’area aberrano-nolana sono tutti intenti a sfilare per le vie di Acerra per ribadire il loro no all’inceneritore che si vuole costruire. L’impianto è incompatibile, dicono, e a Roma non si considerano i rischi nell’area già disastrata. Tra l’altro, si fa notare che non avendo avviato il riciclaggio il piano è fallito sul nascere. E’ una vicenda che ormai è datata, oltre tre anni, e rischia di prendere lo stesso andamento di quanto successo a Scanzano, in Basilicata, per le scorie nucleari. Per l’anniversario dell’occupazione del cantiere intanto, è annunciata una grande festa. Forse a Roma potrebbero trovare l’uovo di Colombo.
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