10 agosto 2004 – 9. Bonsai: la pianta giovane raccolta in natura (2)
Comunque una volta scelto l’albero, in cui eliminare quello che sembra sicuramente eccessivo e inutile o d’ostacolo agli scopi prefissi. Quindi si scava un cerchio di una trentina di cm di diametro attorno al tronco. Bisognerà scavare quanto più a fondo possibile e per lo meno fino a una profondità che corrisponda a un terzo dell’altezza dell’albero, e delicatamente. Sarà necessario, infatti, tentare di recuperare un apparato radicale ricco, compatto e forte e, quindi, bisogna evitare di danneggiarlo.
Va ricordato che assieme all’albero bisogna rimuovere tutta la terra che circonda l’apparato radicale. Il fittone va spuntato, che è la radice più grossa e che parte proprio dalla base dell’albero, per passare ad eliminare le radici che fuoriescono dalla zolla, in modo che sia il più compatta possibile. A questo punto si tratta di sistemare la pianta in modo da portarla a casa sana e salva. Imbrigliare la zolla con dello spago o una rete tenendo ben presente che non bisogna assolutamente comprimere radici e terra, ma solo proteggerle. Se il viaggio da compiere è lungo o se in generale l’albero dimostra evidentemente di averne bisogno, avvolgere la zolla in uno strato di fango umido e curare di mantenere l’umidità bagnando anche di tanto in tanto la chioma dell’albero. In questo senso si può anche ricoprire la chioma con un sacchetto di plastica, creando così un ambiente costantemente umido.
Agricoltura e agroalimentare
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