4 agosto 2003 –8. Criteri diagnostici degli avvelenamenti da funghi
di Umberto Violante
Le intossicazioni da funghi spesso sono legate a parametri di non facile verifica, come:
– diversa natura dei veleni che caratterizzano ogni singola specie;
– sensibilità individuale;
– l’esito di ogni avvelenamento dipende dalla quantità di fungo ingerito, dall’età e peso corporeo dell’infortunato;
– modalità e tempo di cottura dei funghi;
– situazione ambientale, pedologica e climatica, della raccolta, in quanto esercita la sua influenza sul metabolismo del fungo, e quindi, sulla concentrazione dele tossine;
– per alcune specie sono determinanti il consumo contemporaneo di bevande alcoliche: tossine alcol-solubili, come nei Coprini, oppure ingestione di funghi in più pasti ravvicinati, es.caso di Giromitra cruda;
– il problema più difficile da risolvere resta sempre quello della diagnosi tassonomica del fungo, determinazione resa ardua dalla straordinaria ricchezza di forme dei funghi, là dove la variabilità è regola;
ogni sindrome da avvelenamento ha una sua propria gravità: si parla di sindromi Falloidiche e parafalloidiche, oppure di Sindromi che sfumano gradualmente verso forme gastroenteriche e neuropsicotrope.
Categorie: Parchi, foreste e comunità
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