20 aprile 2004 – 59. Bonsai, IV parte: animali dannosi, malattie, pericoli.
Il bonsai è più protetto di una qualsiasi pianta che vive in natura e, in effetti, corre molti meno pericoli di quella. Inoltre, quando un alberello viene attaccato da una malattia o da parassiti o ha una qualsiasi difficoltà, è sempre presente una persona che se ne prende cura con la dovuta attenzione e tempestività. Cani, gatti, bruchi e conigli non dovrebbero, generalmente rappresentare un grosso problema e, del resto, i rimedi per affrontarli sono quelli di sempre, dettati dal comune buon senso.
Parassiti. Di seguito sono elencati i parassiti che potrebbero attaccare i bonsai e i rimedi da applicare:
Cocciniglie. Sono difficili da individuare e quindi possono provocare danni piuttosto gravi. E’ possibile staccarle manualmente ma si può anche spruzzare del Malathion.
Cocciniglie farinose. Indeboliscono notevolmente la pianta, perché ne impediscono la respirazione. E’ facile vederle quindi staccarle. Compiuta questa operazione , la pianta va spruzzata di insetticida.
Afide verde. L’afide succhia la linfa dei germogli impedendone la crescita e si riproduce a grande velocità. Può essere estremamente dannoso, soprattutto nella varietà che attacca le radici. Per difendersene esistono in commercio specifici antiparassitari.
Afide lanigero. E’ più facile da individuare su pini e cotogni, e produce una sostanza simile alla lana. Usare insetticida e rimuovere con batuffoli di cotone.

Pulce del legno. E’ un insetto grigio, dalla pelle dura, che può causare danni a radici e fusti. Per evitare che assalga la pianta, cos’ come per tenerne lontane le formiche, sarà opportuno non disporre mai i vasi bonsai direttamente sul suolo.


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