15 aprile 2004 – 58.Bonsai, III parte: utensili, annaffiature, fertilizzanti.(6)
Nelle fasi in cui subisce questi interventi avrà quindi bisogno di un supplemento di nutrimento, di un aiuto esterno. Sarà bene scegliere fertilizzanti a base di azoto, i quali a differenza di quelli a base di fosforo, contribuiranno a contenere la crescita della pianta e la dimensione delle foglie, pur dando loro forza. E’ possibile usare un fertilizzante solido che sistemato nel terreno consentirà alla pianta di assumere a poco a poco, secondo il suo bisogno, il nutrimento necessario, ma si consiglia l’uso di un fertilizzante liquido, che verrà assorbito rapidamente con facilità. La miglior stagione per la fertilizzazione è quella che va da marzo a ottobre, ed è bene venga eseguita due volte ogni 10 giorni , fino a settembre. Nel caso di alberi da frutto, non bisogna utilizzare fertilizzanti fino a quando il frutto non sia ben formato. Si provocherebbe, infatti, la sua caduta. Per le conifere, potrà essere opportuno iniziare la fertilizzazione fin da gennaio, perché le loro radici continuano a lavorare anche in fase di dormienza. Non bisognerà invece nutrire gli alberi decidui nel periodo che va tra ottobre e marzo, onde evitare che le loro radici marciscano. I bonsai giovani hanno bisogno di essere nutriti con una certa costanza, mentre quelli più vecchi richiedono una minore quantità di nutrimento. Sarà comunque consigliabile procedere all’operazione di fertilizzazione almeno una volta al mese, e in tutti i casi, secondo le loro esigenze.


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *