10 aprile 2004 – 57.Bonsai, III parte: utensili, annaffiature, fertilizzanti.(5)
Ricordare che le piante preferiscono acqua non troppo calda né troppo fredda, quindi si abbia l’accortezza di tenerne sempre una certa quantità pronta in un annaffiatoio, a temperatura ambiente. Preferire uno spruzzo sottile e diffuso, che colpirà più delicatamente la pianta e versare sempre l’acqua dall’alto: in questo modo si ripuliranno anche le foglie della polvere che vi si è sicuramente depositata. Solo nel caso che il terreno per un qualsiasi motivo si sia asciugato completamente, applicare un rimedio drastico e immergere il vaso fino all’orlo nell’acqua. Controllare sempre che il drenaggio sia buono e l’acqua non ristagni sul fondo del vaso, provocando la marcitura delle radici.
I fertilizzanti. Per quel che riguarda i bonsai, il discorso sui fertilizzanti è abbastanza simile a quello sull’annaffiatura. Se la composizione del terreno scelto per l’alberello è corretta e completa, dovrebbe contenere il nutrimento adatto e necessario alla crescita della pianta, ma non bisogna assolutamente dimenticare che, essendo la quantità di terreno in cui essa vive molto ridotta, il nutrimento tenderà a esaurirsi a grande velocità.
Va anche tenuto conto che il bonsai viene sottoposto a sforzi particolari, come quelli che deve compiere per reagire positivamente alla potatura, all’applicazione del filo metallico, alla invasatura.
Agrocepi porta al Macfrut “La community dell’ortofrutta made in Italy”
RIMINI. La Federazione Agrocepi porta al Macfrut di Rimini (8, 9 e 10 maggio 2024) “La community dell’ortofrutta made in Italy”, 10 Filiere che uniscono il Paese, per coniugare business, conoscenza e qualità dei prodotti. Particolarmente Leggi tutto…
0 commenti