Forbici. Occorreranno di diversa grandezza, per tagliare radici, cimare la chioma, eliminare con l potatura i rami inutili o quelli malati. Sarà bene averne a disposizione anche del tipo cinese, a impugnatura lunga. Permetteranno di arrivare con mano più salda ai punti critici tra i rami e il fogliame.
Pinza a taglio concavo. E’ quel geniale strumento giapponese che consente di creare, nel punto del tronco da cui si stacca un ramo e durante questa stessa operazione, una concavità. Quest’ultima accoglierà nella sua crescita la nuova corteccia, impedendole di eccedere rispetto alla superficie del tronco e di creare un’antiestetica cicatrice a protuberanza.
Bastoncini. Si tratta molto semplicemente dei tipici bastoncini da ristorante cinese, che dovrebbero essere di facile reperibilità e che hanno il pregio, rispetto a un qualsiasi stecchetto, di andare assottigliandosi verso una delle estremità. Serviranno a spingere dolcemente la terra tra le radici durante l’operazione di invasatura e anche a toglierla dalle radici stesse, quando sarà necessario, nel corso di diverse operazioni.
Jinning. E’ questo un altro attrezzo particolare della tecnica bonsai. Non è però assolutamente vitale che un principiante lo possegga. La tecnica della creazione jin è piuttosto complessa, ed è bene lasciare la sua realizzazione ai più esperti bonsaisti. Assomiglia comunque a una specie di pinza e serve a lavorare sulla corteccia in modo da ottenere un effetto di legno morto.
Agrocepi porta al Macfrut “La community dell’ortofrutta made in Italy”
RIMINI. La Federazione Agrocepi porta al Macfrut di Rimini (8, 9 e 10 maggio 2024) “La community dell’ortofrutta made in Italy”, 10 Filiere che uniscono il Paese, per coniugare business, conoscenza e qualità dei prodotti. Particolarmente Leggi tutto…
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