20 febbraio 2004 – 47.Bonsai, III parte: fasi finali del rinvaso. Annaffiatura.
Compiute queste operazioni preliminari, si potrà passare al vero e proprio rinvaso. Prima di tutto estrarre il bonsai dal suo contenitore, procurando che il terreno sia secco, perché si staccherà con maggiore facilità. Se è il caso, aiutarsi con un coltello nello staccare il terreno dai bordi del vaso; poi rovesciare lo stesso e batterlo leggermente sul fondo. Non bisogna mai cercare di togliere il bonsai dal vaso afferrandone il tronco e tirando. Una volta liberato l’albero dal vecchio contenitore, osservar bene l’insieme delle radici e, con un bastoncino, delicatamente, eliminare la terra che le circonda nelle parti periferiche e togliere anche il nucleo di terra che si trova alla base del tronco, spesso priva di radici. Le radici eccedenti liberate della terra andranno tagliate con un paio di forbici pulite e affilate, fino a ottenere una zolla radicale ben definita e ridotta. Nel caso ci sia un fittone ben formato, tagliare parzialmente anche quello e spalmare la parte lesa con una polvere cicatrizzante. Decidere poi se il posizionamento dell’albero nel contenitore e, tenendolo saldo, deporlo delicatamente su un primo strato di terriccio. Con un bastoncino distribuire bene il terreno fra le radici e poi aggiungerne dell’altro, in modo che partendo dai bordi del contenitore aumenti fino a formare una sorta di collinetta alla base del tronco. Prestare molta attenzione alla posizione in altezza dell’albero che non deve risultare né troppo basso rispetto al contenitore, perché una giusta esposizione superficiale delle radici ha grande importanza per il risultato finale. Non pressare troppo la terra e non riempire il contenitore fino al bordo, perché ne uscirebbe un po’ ad ogni annaffiatura sporcando, tra l’altro, il vaso. A questo il bonsai dovrebbe essere ben saldo nel contenitore, ma se si tratta di un albero particolarmente grande e si vuole essere più sicuri si può legarlo al contenitore stesso fino a quando il nuovo apparato radicale non si sia ben formato.
Annaffiatura. Annaffiare subito con un innaffiatoio a buchi piccoli fino a quando l’acqua non esce dai fori di drenaggio. Si può anche mettere il vaso nell’acqua fino all’orlo e aspettare che l’albero abbia assorbito poco a poco tutta l’acqua di cui ha bisogno. Sistemarlo poi in una posizione ombreggiata e protetta da vento, sole e pioggia per un periodo di almeno una o meglio, due settimane. Non fertilizzare prima di 6-8 settimane e non applicare il filo metallico nell’anno del rinvaso.


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *