15 febbraio 2004 – 46. Bonsai, III parte: il terreno.
La composizione del terreno è particolarmente importante nell’arte bonsai, perché la quantità di terreno di cui una pianta può disporre per la sua crescita risulta necessariamente ridotta, e tuttavia deve offrire tutto, o almeno il più possibile, del nutrimento che la pianta richiede, oltre quello che le viene dal sole, dall’aria e dall’acqua. Inoltre, il bonsai ha bisogno di un buon sistema di frenaggio, sempre per la dimensione ridotta del contenitore. Sopra la reticella andrà quindi steso uno strato di ghiaina (quella usata nelle vaschette per i pesci rossi andrà benissimo). Per quel che riguarda la miscela del terreno, alberi diversi presenteranno , ovviamente, esigenze diverse e il consiglio di un esperto vi potrà tornare assai utile. Si può comunque usare il terriccio universale, facilmente reperibile nei negozi di giardinaggio. Sopra lo strato di terriccio, che dovrà arrivare a un paio di centimetri dal bordo del vaso. Si potrà spargere del muschio secco polverizzato, che contribuirà a formare uno strato superficiale morbido ed elastico Se si vuole scegliere un composto più specifico, si può utilizzare un miscuglio di terriccio grasso, pacciame di foglie, sabbia e torba. Ricordare che la presenza di un certo quantitativo di sabbia sarà assolutamente indispensabile per il miglioramento del drenaggio. Lavorare, nell’operazione di rinvaso, con il terreno asciutto, perché riuscirà più facile inserirlo ben bene tra le radici. Sarà molto meglio, poi, se prima del rinvaso si sterilizza il terreno. Non si deve fare altro che sistemarlo in un contenitore a chiusura ermetica che possa andare in forno. Poi bisogna lasciarlo per un po’ alla temperatura più alta possibile e tutti i germi saranno eliminati. Non aggiungere al terreno alcun fertilizzante, che in questa fase potrebbe essere di danno alle radici.


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