5 febbraio 2004 – 44. Bonsai, III parte. Come allevare e curare un bonsai. Il rinvaso.
Il rinvaso. Analizzando ora passo dopo passo quali siano le cure principali di cui un bonsai ha bisogno per crescere sano e forte, secondo i propri desideri. Si inizierà il discorso, dunque, prendendo in considerazione una tappa fondamentale, e imprescindibile: il rinvaso. Qualsiasi albero che cresca in un vaso sarà, a un certo punto, costretto nel suo contenitore. Le radici, infatti, continueranno a crescere, così come i rami, fino a non avere più spazio vitale all’interno del contenitore. Ricordare che anche la più sostanziale potatura e cimatura non bloccherà la crescita radicale. Nel caso del bonsai, però, non si tratterà di dare più spazio alle radici, sistemandole in un vaso più grande che permetta la loro ulteriore crescita, quanto di procedere su di esse per ridurne l’estensione. Ed è proprio la regolare riduzione delle radici, assieme alle specifiche tecniche di potatura e cimatura, a consentire al bonsai di essere tale, inducendo una crescita limitata. Quello di cui un bonsai ha bisogno è un apparato radicale corto, fitto e rigoglioso, in cui siano molto sviluppate le radici ciliari e quelle alimentari. L’albero potrà così essere sano, pur crescendo solo limitatamente. Decidere o meno il cambiamento del contenitore, dipenderà da questioni estetiche e dalle necessità dettate dalla fase di crescita in cui si trova la pianta al momento del rinvaso. Quest’operazione va effettuata in primavera ed è assolutamente fondamentale, per la crescita sana e corretta del bonsai.


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