41. Vino: i travasi. (2)
Chi tenesse il vino in damigiane ricordi che ci sono in commercio tappi colmatori appositi per damigiane. Dopo una quindicina di giorni dalla fine della fermentazione lenta, tra novembre e dicembre, le sostanze rimaste in sospensione si saranno depositate sul fondo dei vasi e bisognerà attuare il primo travaso per evitare che i depositi fecciosi conferiscano cattivi odori al vino. Per travasare il vino, eliminando di volta in volta i depositi, bisogna aspirarlo con una pompa dall’alto della botte: Il tubo di presa della pompa è spesso fornito di una apposita vite che permette di tenerlo sollevato dal fondo quel tanto che basta per evitare di pompare anche i depositi; se ne fosse sprovvisto basta legare al tubo una bacchetta di plastica in modo che sporga sotto di esso di 10 cm. circa. Immerso il tubo di presa nella botte, si pone quello di scarico in una botte pulita e asciutta e si avvia la pompa. Il fondo residuo rimasto nella botte svuotata andrà travasato in una damigianetta in modo che la parte fecciosa densa si depositi sul fondo e si possa recuperare qualche altro litro di vino limpido. Prima di aggiungerlo a quello già in botte, è opportuno filtrarlo con un semplice filtro a sacco, in quanto ha certamente con sé una certa dose di impurità. Un secondo travaso, questa volta lasciando meno stacco fra il tubo di presa della pompa e il fondo della botte , andrà fatta in gennaio e un terzo verso fine febbraio per eliminare i depositi che on l’aiuto dei rigori invernali si saranno formati.
I consigli del contadino: per i travasi si ricordi che il vino viene passato da una botte ad un’altra pulita pompandolo dall’alto in modo che i residui solidi e le fecce restino sul fondo della botte e si possano eliminare. La nuova botte andrà poi colmata con del vino appositamente tenuto da parte in una damigianetta. Per il tappo colmatore che serve a garantire una perfetta colmatura della botte. Si riempie di vino la parte inferiore della boccia infilata nella botte colma; si aggiunge nella vaschetta esterna dell’acqua fino al segno di livello e un cucchiaino di metabisolfito di potassio e, infine si appoggia il tappo a campana fermata da elastici.


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