24 dicembre 2003 – 41. Funghi, Paxillus involutus, fig. 29, Agarico arrotolato.
di Umberto Violante
I funghi simbionti: instaurano una stretta relazione mutualistica con l’apparato radicale di quasi tutte le piante. Tale rapporto, pianta e fungo ospite, è detto simbiosi micorrizica, in cui il fungo utilizza gli zuccheri sintetizzati dalla pianta e fornisce all’ospite acqua, azoto, fosforo, magnesio ed altri minerali importanti. Questi funghi: porcini, tartufi, ecc., possono essere coltivati solo se in simbiosi con le piante.
Nome: Agarico arrotolato.
Nomi dialettali campani: Unghia re’cavallo
Descrizione
Cappello: convesso, poi spianato e leggermente imbutiforme, con margine fortemente involuto; vischioso a tempo umido, si macchia facilmente al tatto; colore olivastro od ocraceo, poi ruggine e infine nocciola o tabacco; 5-12 cm o più di diametro.
Lamelle: fitte, ondulate, decorrenti sul gambo; color ocra chiaro, poi brunastre al tocco; facilmente staccabili dal cappello.
Gambo: cilindrico, quasi sempre curvo, pieno, con colore al cappello, diventa color castano al tocco e con l’età.
Carne: molle giallastra, all’aria vira nel bruno rossiccio; odore di muffa, sapore acidulo o amararognolo.
Spore: ellittiche, ocracee in massa.
Habitat: cresce nei boschi di latifoglie e conifere nelle zone umide a tratti erbose, da giugno a novembre.
Proprietà: commestibilità buona solo dopo cottura.
Note: può provocare gravi intossicazioni se consumato crudo.
Etimologia: dal latino involutus, revoluto, per il margine del suo cappello arrotolato verso le lamelle.


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