20 gennaio 2004 – 41. Bonsai, II parte:gli stili multipli. Lo stile ikada, o a zattera.(3)
Prima di disporre l’albero nel contenitore, che dovrà essere lungo e profondo, in modo da accogliere anche l’apparato radicale originario, eseguire dei tagli nel tronco, eliminando dei pezzettini di corteccia, preferibilmente in corrispondenza dei vecchi rami eliminati, e cospargere i tagli con polvere a ormoni radicanti. Coprire bene di terreno il nucleo delle vecchie radici e, parzialmente, anche il tronco, secondo l’effetto che si vuole ottenere. Se tendesse a sollevarsi, bisogna fermare il tronco al suolo con pezzettini di filo metallico piegati a form di U.
Si può operare sin dall’inizio su quei rami che diventeranno i nuovi tronchi, ma si avrà l’accortezza di non disturbare il tronco zattera che in questo periodo è sotto sforzo per la messa delle radici. Il tempo necessario alla formazione delle stesse non è fisso e , a seconda delle diverse specie di albero, varia da uno a cinque anni. Dopo un anno si potrà eseguire il primo controllo e, se le radici si presenteranno già ben formate, si procederà all’eliminazione dell’apparato radicale originario, ormai completamente inutile. Dopo questa operazione, risistemare il bonsai nel contenitore, con particolare attenzione a non danneggiare le nuove radici ancora assai fragili.


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