20 dicembre 2003 – 35.Bonsai, II parte: lo stile ishizuki, albero sulla roccia.(2)

E’ necessario, inoltre, che la roccia prescelta presenti delle concavità e delle scanalature, in cui le radici possono insinuarsi e fare presa. . naturalmente se si trova una roccia che piace e che ne sia priva, si possono praticare con un semplice scalpello.
Le dimensioni non hanno alcuna importanza, se non in rapporto a quelle dell’albero. E’ opportuno che la roccia non sia friabile, ma compatta; meglio ancora se porosa, poichè trattenendo l’umidità manterrà una temperatura più salutare per la crescita dell’albero.
Per quanto riguarda la pianta si consiglia di scegliere alberi giovani o pianticelle di vivaio, ma l’ideale sarebbe far crescere la pianta prescelta per un certo periodo di tempo in un contenitore alto e profondo. In tal modo si otterrebbe infatti una crescita forte delle radici verso il basso, utilissima per la realizzazione di questo stile.
Una volta che la pianta e la roccia siano state scelte, bisogna cercare di vederle insieme, abbinandole in tutti i modi possibili per eleggere quello che sembrerà ideale. Se d’istinto sembrerà naturale piazzare l’albero in cima alla roccia, bisogna ricordare che anche un albero messo in un’altra posizione può dare, grazie a un folto intrico di radici, impressione di grande potenza.


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