16 novembre 2003 – 32. Funghi: Boletus regius, fig. 20, Boleto reale
di Umberto Violante
I funghi simbionti: instaurano una stretta relazione mutualistica con l’apparato radicale di quasi tutte le piante. Tale rapporto, pianta e fungo ospite, è detto simbiosi micorrizica, in cui il fungo utilizza gli zuccheri sintetizzati dalla pianta e fornisce all’ospite acqua, azoto, fosforo, magnesio ed altri minerali importanti. Questi funghi: porcini, tartufi, ecc., possono essere coltivati solo se in simbiosi con le piante.
Nome: Boleto reale
Nomi dialettali campani: Cape rosso, Rivoglia verace, Sirvu.
Descrizione
Cappello: carnoso, sferico, poi espanso; cuticola liscia, glabra, rosso-bruna, rosso-brillante, rosa o porporina, infine anche giallo oliva; 5-15 cm di diametro.
Tubuli: quasi liberi al gambo, color giallo oro poi olivastri.
Pori: tondi, appressati di color giallo oro, poi olivastri.
Gambo: cilindrico, slargato alla base, color giallo, raramente rosso carnicino verso il cappello.
Carne: soda, dura; colore giallino, sotto la cuticola rossastro; raramente virante al taglio; rosata sul fondo del gambo; odore e sapore gradevoli.
Spore: fusiformi, bruno oliva in massa.
Habitat: cresce sotto latifoglie, specialmente faggio, in estate.
Proprietà: commestibilità buona.
Note. Etimologia: dal latino regius, reale, per il suo bellissimo colore rossastro del cappello e giallo oro dei pori e del gambo.


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