8 novembre 2003 – 30.Funghi: Boletus Chrysenteron, fig. 18, Porcinello
di Umberto Violante I funghi simbionti: instaurano una stretta relazione mutualistica con l’apparato radicale di quasi tutte le piante. Tale rapporto, pianta e fungo ospite, è detto simbiosi micorrizica, in cui il fungo utilizza gli zuccheri sintetizzati dalla pianta e fornisce all’ospite acqua, azoto, fosforo, magnesio ed altri minerali importanti. Questi funghi: porcini, tartufi, ecc., possono essere coltivati solo se in simbiosi con le piante.
Nome: Porcinello
Nomi dialettali campani: nessuno
Descrizione
Cappello: convesso, poi pianeggiante, giallo-bruno, con cuticola squamosa o screpolata, che lascia intravedere la carne sfumata di rossiccio.
Tubuli: gialli o giallo-verdastri, aderenti al gambo e bluastri sotto la pressione delle dita.
Pori: gialli, grandi angolosi, azzurrognoli al tocco
Gambo: cilindrico o schiacciato, fibroso, giallo in alto, rossastro alla base.
Carne: gialla e rosseggiante sotto la cuticola , odore leggermente di frutta, sapore dolciastro.
Spore: olivastre in massa, fusiformi.
Habitat: comunissimo nei boschi di quercia e castagno, fruttifica in estate-autunno.
Proprietà: commestibile, scadente.
Note: data la sua molle consistenza, mantiene poco la cottura.
Etimologia: dal greco Krysos e enteron, giallo e interno.


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