20 ottobre 2003 – 23. Bonsai: gli stili di base(1).
Lo stile chokkan, o del tronco diritto. Gli alberi utilizzati per questo stile debbono avere il tronco diritto e affusolato verso l’alto, forma generale conica e rami paralleli rispetto al suolo. Lo sviluppo dei rami ideali, quello che rende più preciso il bonsai chokkan, prevede il seguente schema:
ramo maggiore inferiore sulla destra o sulla sinistra del tronco, sempre secondo una visuale frontale che non cambia in nessun caso;
secondo ramo dalla parte opposta del tronco e po’ più alto rispetto al primo;
terzo ramo, poco sopra il secondo, leggermente spostato sul retro del tronco;
il quarto seguirà la posizione del primo ramo;
il quinto quello del secondo e così via.
I rami superiori, più piccoli, dovrebbero essere allevati in modo da contribuire alla conicità dell’insieme. La distanza tra i rami è assai importante per l‘equilibrio generale dell’albero; dev’essere costante, per ridursi proporzionalmente via via che ci si avvicina alla cima dell’albero. Sarà bene che i rami abbiano inoltre lunghezza diversa, cosicché l’insieme risulti armoniosamente movimentato. Una siffatta disposizione di rami dà spazio alle foglie, che possono quindi assorbire senza ostacoli tutta l’aria e la luce di cui hanno bisogno per crescere sane.
Gli alberi più adatti a questo stile sono: larice, pino, cipresso, cryptomeria, abete, tasso, cedro, zelkova, olmo, acero tridente. Si ottiene di preferenza lavorando su piante giovani che presentino un tronco ben diritto, o per margotta, scegliendo un ramo diritto, compatto e affusolato. Tenendo però presente che anche in questo stile un buon sistema radicale è di grande importanza, forse si otterranno risultati migliori procurando il materiale bonsai per margotta. Se si sceglie però di comperare un alberello in un vivaio, per adeguarlo a questo stile, sarà bene che prima ci si assicuri, frugando delicatamente con le dita nel terreno, che abbia un buon sistema di forti radici superficiali.
Agricoltura e agroalimentare
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