16 settembre 2003 – 18. Funghi: Amanita ovoidea, fig. 6, Farinaccio
di Umberto Violante
I funghi simbionti: insaturano una stretta relazione mutualistica con l’apparato radicale di quasi tutte le piante. Tale rapporto, pianta e fungo ospite, è detto simbiosi micorrizica, in cui il fungo utilizza gli zuccheri sintetizzati dalla pianta e fornisce all’ospite acqua, azoto, fosforo, magnesio ed altri minerali importanti. Questi funghi: porcini, tartufi, ecc., possono essere coltivati solo se in simbiosi con le piante.
Nome: Farinaccio
Nomi dialettali campani: Volozza bianca, Ovolo, Fungio ovo, Camoscio.
Descrizione
Cappello: bianco cinerino a riflessi setacei; spesso il bordo è ornato di fiocchi bianchi, solitamente senza verruche e con dimensioni fino a 20-25 cm. di diametro.
Gambo: bianco, robusto, cilindrico, ricoperto di fioccosità, portante un anello bianco, cremoso e fugace.
Volva: al piede è bianca o giallina, molto sviluppata e membranosa.
Habitat: fruttifica in estate autunno, sotto aghifoglie e latifoglie, molto frequente nelle zone calde.
Proprietà: commestibilità buona.
Note: si distingue dall’Asmanita solitaria per la valva ampia e libera, per il cappello senza verruche.
Etimologia: dal latino ovoideus, a forma d’uovo, per il suo aspetto da giovane.


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