15 settembre 2003 – 16. Bonsai: talea di legno dolce.
Va raccolta tra giugno e luglio, ed è costituita da un germoglio lungo una decina di cm., saldo ma non ancora legnoso. Bisogna staccarlo dalla pianta madre con l’aiuto di un coltellino affilato, in modo che conservi, alla base, un piede di legno vecchio del tronco da cui è stato appena staccato. Questo piede verrà eliminato prima dell’inserimento della talea nel terreno. Osservare poi la talea e dividerla idealmente in tre parti. Togliere tutte le foglie che si trovano sul terzo più basso del fusto. Le foglie rimaste andranno invece spuntate di un terzo , ciò ridurrà al minimo l’evaporazione della pianta e le conserverà quante più energie possibile. Nel caso di talea dolce il terreno dovrà essere costantemente mantenuto a una temperatura media di 16-18°C e in un costante stato di umidità. L’umidità consentirà alla pianta di mantenersi in vita mentre è impegnata a mettere radici. In linea di massima, si considera che il terreno ideale per un buon attecchimento delle radici debba essere composto di torba, sabbia grezza e ghiaietta. La formazione delle radici risulterà più facile se prima di piantare la talea si tratterà la sua parte inferiore con una polvere a ormoni radicanti. Una volta preparato in questo modo il fusto, sarà sufficiente fare un piccolo buco e inserirvi la talea per un terzo della sua lunghezza. Si possono piantare più talee nello stesso contenitore, ma sistemate lievemente inclinate e mantenute ad una certa distanza l’una dall’altra, in modo che le loro foglie non si sovrappongano né si tocchino, rubandosi luce e calore.


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