HINTERLAND NAPOLETANO e CASERTANO
notizie da Elpidio Iorio.

Sabato 26 settembre 2015
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A Sant’Arpino si sperimenta il corso di “acquaticità neonatale”
Sabato 26 settembre ’15, presso il centro sportivo atellano “Perfect Line”, la prima giornata
Stimolare la naturale propensione all’acquaticità del neonato, favorendone lo sviluppo fisico, intellettivo e sociale. E’ questo in sintesi l’obiettivo che si pone il progetto di “acquaticità neonatale” che per la prima volta sarà realizzato a Sant’Arpino presso il centro sportivo atellano “Perfect Line”. I corsi neonatali sono un’esperienza bellissima sia per il genitore sia per il bambino che sin dai primissimi mesi di vita (tre mesi) può partecipare. L’ambiente acquatico, infatti, richiama nel neonato l’utero materno, il cui ricordo nei primi mesi di vita è certo molto vivo.
Fin dai primi mesi il contatto con l’acqua rappresenta una straordinaria esperienza di gioco e di libertà. Inoltre il bebè sperimenta le sue abilità motorie che saranno poi la base per camminare e correre. Nel bambino, con il progredire delle lezioni, si sviluppa il coraggio, l’auto dominio, la fiducia in se stesso e negli altri, la capacità di dominare un elemento estraneo come l’acqua. Insomma una grande esperienza di crescita, sviluppo, educazione, formazione.
Il progetto è stato ideato da Enzo Cristiano, uomo di sport di lungo corso e titolare del centro sportivo atellano “Perfect Line”, e da Giuseppe D’Antonio e Valeria Ottaviano che vantano una lunghissima esperienza nel settore degli sport acquatici e in particolare di quelli rivolti ai bambini.
“Lo scopo dell’acquaticità per i neonati – spiegano all’unisono Giuseppe D’Antonio e Valeria Ottaviano – è soprattutto quello di regalare il piacere dello stare ancora nell’acqua, di muoversi con naturalezza in un ambiente creato su misura per le loro esigenze, progredendo man mano verso l’autonomia e un armonioso sviluppo psico – motorio. In acqua i bambini scoprono un mondo nuovo, e nel contempo hanno la possibilità di fare esperienze motorie utilissime anche nella vita di tutti i giorni. A beneficiarne però sono anche i genitori: l’acqua infatti favorisce una vicinanza fisica istintiva e sensuale, nel senso che coinvolge molti sensi e di frequente i genitori riescono in piscina a liberarsi di molte ansie naturali, tipiche dei primi mesi di genitorialità. Da più parti è richiesta la nostra esperienza per concretizzare tale genere di progetto, ma alla fine ci siamo chiesti: perché non donare anche ai nostri concittadini una simile opportunità? Grazie alla sensibilità di Enzo Cristiano il nostro buon proposito è diventato progetto! Ed ora finalmente si parte!”.
Sabato prossimo (26 settembre) si terrà la prima lezione, gratuita, del progetto. Chi è interessato può iscriversi entro venerdì 25; le lezioni si terranno ogni settimana, sempre di sabato mattina.
Per saperne di più contattare i numeri: 0815013467 – 3491691006

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3 luglio 2015
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L’ex Macello comunale di Sant’Arpino diventa un centro di solidarietà e amore
AL VIA I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CASA DI ACCOGLIENZA “OASI DI PADRE PIO”
Il progetto ideato dall’Associazione Nostra Signora di Fatima
C’era l’atmosfera dei momenti solenni ieri presso l’ex macello comunale di Sant’Arpino dove sono stati avviati i lavori per l’edificazione della Casa di Accoglienza “Oasi di Padre Pio”, un progetto di solidarietà e amore ideato e tenacemente perseguito nel tempo dagli ammirevoli volontari dall’Associazione “Nostra Signora di Fatima”. Un susseguirsi di emozioni ha attraversato il cuore dei presenti – in prima fila il parroco don Umberto D’Alia, in compagnia dal suo vice don Michele Manfuso – mentre i tecnici (gli architetti Luigi Bagno e Giuseppe Soreca e l’ingegnere Andrea Guida) illustravano l’articolazione del progetto che entro pochi mesi sarà semplicemente la realtà di un sogno di fratellanza, civiltà e speranza. Contagioso come sempre l’entusiasmo dei volontari dell’Associazione “Nostra Signora di Fatima” che pur di fronte a molteplici ostacoli hanno avuto il merito di non arrendersi mai e molti di loro ieri erano lì a testimoniare che bisogna sempre lottare per la vivibilità non delle buone intenzioni ma dei fatti concreti. Tra i presenti si citano tra gli altri: il presidente Raffaele Dell’Aversana, Pasquale Cominale, Franco D’Ambra, Mario Merenda, Antonio D’Errico, Olimpia Lettera e tanti altri. Presente anche il direttore del giornale “L’Oasi di Padre Pio” Elpidio Iorio e una rappresentanza dell’amministrazione nelle persone dei consiglieri Gianluca Fioratti e Imma Quattromani. In sintesi il progetto della Casa di Accoglienza “Oasi di Padre Pio” per questo primo lotto di lavori prevede la realizzazione di un refettorio per assicurare quotidianamente un pasto caldo a chi ne avrà bisogno (bambini, anziani, immigrati, ecc.), uno sportello di aiuto per anziani e diversamente abili, uno spazio per attività di animazione per ragazzi, uno spazio ambulatoriale per i poveri bisognosi di speciale assistenza medica. Il secondo lotto di lavori invece contempla la costruzione di uno spazio per 18 posti letto riservati a chi non ha un tetto e una piccola cappella dove celebrare la messa.
“Dopo più di dieci anni di lavoro e sacrifici, quello che per molti era considerata soltanto una pia illusione, un sogno impalpabile, sta oggi acquisendo i contorni di una splendida realtà”. Hanno sottolineato i volontari del sodalizio santarpinese aggiungendo: “Nella realizzazione di quest’opera abbiamo sempre creduto anche quando lo scoraggiamento che ci derivava dalla mancanza assoluta di fondi, dall’indifferenza e l’ironia di molti ha messo in serio pericolo l’architettura dei nostri sogni e delle nostre speranza. Ma oggi finalmente sono iniziati i lavori e ora ci preoccupiamo solo di terminare presto questo primo lotto e nel frattempo di reperire le risorse per cantierare anche il secondo per la qual cosa rivolgiamo un accorato appello ai cittadini di buona volontà affinchè ci continuino a testimoniare la loro vicinanza con offerte e sostegni utili ad una causa che può solo generare gioia e serenità. Da ultimo ci sia consentito di rivolgere un ringraziamento a tutte le Amministrazioni Comunali che si sono avvicendate in questi anni per averci ascoltati e supportati assegnandoci in comodato l’uso l’ex macello comunale”.

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26 giugno 2015
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IL COMITATO CITTADINO ANTI – I.A.P.
CON UN VOLANTINO RISPONDE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE HA NEGATO UN PUBBLICO CONFRONTO SUL TEMA DELLE CARTELLE PAZZE CHE STANNO CREANDO TANTI DISAGI ALLA POPOLAZIONE DI SANT’ARPINO
Di seguito si riporta il testo di un volantino dal titolo “In fuga davanti al confronto!” a firma del “Comitato cittadino anti-Iap per la difesa dei diritti dei contribuenti santarpinesi”, in distribuzione in queste ore, con cui si risponde al comunicato dell’Amministrazione Comunale di Sant’Arpino che ha rifiutato la richiesta di pubblico confronto così come richiesto dal medesimo Comitato.
“Di fronte alla nostra richiesta di confronto pubblico gli amministratori comunali hanno risposto: NO! Una sconfitta per la democrazia e la trasparenza. Con nota scritta su carta intestata del Comune oltre a rifiutare il confronto pubblico con il Comitato, hanno offeso un semplice cittadino attraverso l’Istituzione Comunale. Da prepotenti utilizzano un bene comune come se fosse la bacheca della pagina facebook o il volantino di una parte politica, mostrando la mancanza di conoscenza delle più elementari norme del diritto e del buon gusto. Ignoranti e barbari non sanno che il comune rappresenta la comunità intera e non una parte. La pagheranno per questi abusi e per lo sperpero di denaro pubblico. La giustizia è lenta ma arriva alla meta. Sono fuggiti davanti al confronto ma non potranno fuggire davanti alle loro responsabilità. Hanno fatto questa figuraccia, poiché sanno bene che l’avviso TARI 2014 è falso e che i commercianti sono stati massacrati, sanno bene che il suppletivo TARSU 2011, emblema della loro incapacità amministrativa, è illegittimo, come sanno bene che la I.A.P. s.r.l. è un’azienda inutile che costa oltre 400 mila euro all’anno alle tasche dei cittadini. Sanno bene che non possono reggere il confronto nel merito. A causa della loro inerzia e del loro silenzio, i cittadini hanno avanzato richiesta di accertamento con adesione nella speranza che interrompendo per 90 giorni il pagamento, arrivi una risposta. Se passati i 90 giorni questi vigliacchi non risponderanno purtroppo bisogna pagare. Per colpa loro, anche se l’avviso è illegittimo ed esoso, i cittadini dovranno pagare oppure fare ricorso alla commissione tributaria provinciale per vedersi riconosciuto un diritto sacrosanto. Noi abbiamo fatto il nostro dovere in maniera democratica e trasparente, loro nel silenzio sono scappati e nel mentre hanno predisposto l’arrivo di un altro ruolo suppletivo…quello TARES 2013!”.

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Lunedì 22 giugno 2015, ore 18.00.
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A Caserta il convegno sul tema:
“Il cancro: dalla prevenzione alla cura di qualità. Le nuove terapie”
Lunedì 22 giugno 2015, ore 18.00. “City Life”, via G.M. Bosco 111
“Il cancro: dalla prevenzione alla cura di qualità. Le nuove terapie”. E’ questo il titolo del convegno pubblico che si terrà a Caserta lunedì prossimo, 22 giugno, alle ore 18.00, presso il salone conferenze del “City Life” in via G.M. Bosco 111.
L’importante e significativa iniziativa, in una terra che purtroppo spesso balza agli onori della cronaca per gli alti indici di mortalità dovuta a patologie tumorali, è promossa dalle Agenzie AXA Assicurazioni di Caserta in collaborazione con l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) che sarà presente con alcuni dei più noti e bravi ricercatori.
Ad accogliere gli ospiti della serata saranno i padroni di casa ovvero gli agenti AXA di Caserta Giovanni Brassotti, Giuseppe Gravina, Giampiero Loffredo e Gianpaolo Viggiano.
Tra gli interventi in scaletta si segnala quello del prof. Fortunato Ciardiello dell’AIRC che traccerà l’impegno della meritoria associazione nel cinquantesimo anniversario di fondazione. Da ricercatore, inoltre, delineerà lo stato della ricerca e l’importanza della prevenzione sottoponendosi alla fine alle domande che il pubblico gli vorrà rivolgere.
Prevista anche la partecipazione di Serena Abrate, Direzione Marketing AXA, Marco Crucini, Coordinatore Rete Dedicata Persona e Previdenza – dipartimento centro sud AXA Assicurazioni e Investimenti, Salvatore Pinto, Responsabile Sviluppo Agenzie Area Sud regione Campania, Domenico Grimaldi, Promoter Persona e Previdenza Area Sud/Centro regione Campania e Molise.
Una serata, dunque, che si preannuncia particolarmente interessante nell’ottica della cultura della prevenzione e del vivere sano. Importante sarà anche capire in che modo il settore assicurativo contribuisce, ormai da tempo, al finanziamento dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro: dal 1965 si stimano 984 milioni investiti in progetti di ricerca, 39 milioni per borse di formazione di giovani ricercatori, oltre ai finanziamenti ottenuti grazie al 5×1000.
Nel 2014 i ricercatori finanziati mediante sistema meritocratico sono stati 5000, importante traguardo se si considera che ogni giorno vengono diagnosticati circa 1000 nuovi casi di tumore. Oggi la ricerca oncologica italiana rappresenta l’eccellenza grazie anche al contributo di Axa, e nuove terapie come la “Target Therapy”, che permette la distruzione delle cellule tumorali in un’area limitata evitando così la distruzione anche delle cellule sane, e la Immunoterapia, che prevede una rieducazione del sistema immunitario, stanno prendendo piede.
Un altro dei temi della serata, spesso trascurato da ciascuno di noi, sarà quello di capire quanto una corretta alimentazione e uno stile di vita sano contribuiscono alla lotta contro il cancro. Un dato quest’ultimo talvolta sottovalutato ma che, secondo autorevoli studi, comporterebbe una riduzione dei tumori diagnosticati in Europa del 50%.
Una iniziativa, dunque, che si preannuncia davvero interessante quella in programma lunedì prossimo a Caserta, fortemente voluta dall’AXA Assicurazioni, primo brand del settore assicurativo al mondo per il 6° anno consecutivo, che in tal modo conferma la sua “propensione a proteggere”.

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20 giugno 2015
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IL COMITATO CITTADINO ANTI – I.A.P.
CHIEDE UN CONFRONTO PUBBLICO AGLI AMMINISTRATORI DI SANT’ARPINO
“Abbiamo chiesto un confronto pubblico agli amministratori comunali. Hanno il dovere morale e civico di dare risposta, alle nostre richieste”. Esordisce così Giovanni Ciuonzo, rappresentante legale del “Comitato anti IAP per la difesa dei contribuenti santarpinesi” che poi aggiunge: “Abbiamo presentato una petizione popolare di 1000 firme da un mese e ad oggi non ci hanno dato alcun riscontro”. La polemica in questi giorni è stata inasprita dalla notizia di un altro ruolo suppletivo che l’amministrazione comunale ha inviato ai contribuenti santarpinesi per sanare un buco in bilancio del 2013 di circa 440 mila euro per maggiori spese dello smaltimento rifiuti. Da un mese il comitato si batte per l’annullamento del ruolo suppletivo Tarsu 2011 e per il ritiro della Tari 2014 in quanto viziati da errori formali che inficiano la validità degli avvisi. Per questo, i cittadini mai si sarebbero aspettati l’arrivo di un ulteriore ruolo suppletivo. Esperienza di democrazia diretta, il comitato anti IAP è nato sui social e con il tempo si è trasferito dalla piazza virtuale a quella reale. Ora i membri del comitato settimanalmente si riuniscono presso il Bar Pina in via De Gasperi raccogliendo centinaia di adesioni sia di semplici cittadini sia di commercianti esasperati dal continuo inasprimento della pressione fiscale. I cittadini contestano non solo i ruoli suppletivi ma anche le aliquote alte applicate agli esercenti commerciali e i costi dell’azienda di riscossione dei tributi comunali, la I.A.P di Cardito, che riceve un compenso di quattrocentotrentamila euro l’anno. Inoltre quelli del comitato si lamentano che la I.A.P ha costretto l’utenza a lunghe file agli sportelli, nel corso di questi anni, a causa di gravi e reiterati errori sugli avvisi di riscossione e pertanto chiedono la rescissione del contratto. Il comitato ha chiesto la consulenza ad un legale della Federconsumatori provinciale che sta studiando il caso per preparare ricorsi. Nel frattempo però il comune retto dal “facente funzione” Aldo Zullo non risponde alla petizione ed alle domande poste, ma predispone l’invio di un altro ruolo suppletivo – quello del 2013 – per sanare il deficit finanziario. Probabilmente, vi saranno altre polemiche alimentate anche dall’avvicinarsi del clima elettorale in quanto la popolazione sarà chiamata anticipatamente alle urne per la decadenza del sindaco Eugenio Di Santo dopo le vicende giudiziarie che lo videro coinvolto qualche anno fa. Di sicuro resta un milione di euro da portare nelle casse comunali in deficit.

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6 giugno 2015
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IL COMITATO CITTADINO ANTI – I.A.P.
INCONTRA I COMMERCIANTI SANTARPINESI E CON UN VOLANTINO RIVOLGE DIECI DOMANDE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SU TASSE E TRIBUTI
Il Comitato Anti I.A.P. per la difesa dei diritti dei contribuenti santarpinesi ha incontrato i commercianti locali per discutere, nel corso di un’assemblea pubblica, sulla rovente vicenda delle “cartelle pazze”. Le domande scaturite dall’incontro, cui hanno preso parte circa un centinaio di commercianti, saranno poste all’amministrazione comunale di Sant’Arpino con un volantino pubblico che già da oggi è in distribuzione.
Continua dunque l’attività del comitato che, in attesa di risposte alla petizione del 24 maggio scorso con cui sono state raccolte circa mille firme, è impegnato in una serie di confronti itineranti in vari luoghi pubblici del paese per analisi e confronti sulla infuocata questione delle “cartelle pazze” inviate dalla società che gestisce la riscossione dei tributi per conto del comune. Ieri il comitato ha riunito in un bar della cittadina atellana, in modo trasparente e democratico, i commercianti e gli artigiani locali che sono letteralmente infuriati per le cifre esose che sono tenuti a pagare per la tassa dei rifiuti del 2014, la famigerata TARI. Da studi comparati, fatti dai membri del comitato, risulta che l’amministrazione di Sant’Arpino ha applicato nel 2014 le tariffe più alte di tutti i comuni dell’agro aversano. Dai dati, rigorosamente documentati con delibere e altri atti ufficiali, emerge che un negozio di ortofrutta oppure un fioraio esercente a Sant’Arpino paga quasi quattro volte in più rispetto ad uno stesso negoziante che esercita a Gricignano o Frattamaggiore. Alla riunione erano presenti barbieri, fiorai, ristoratori, panificatori, baristi, salumieri, gestori di edicole e cartolibrerie ecc. che hanno esposto le loro lamentale anche in virtù della grave crisi economica che investe il commercio. “Ho un negozio che produce meno di un cestino di spazzatura al giorno- ha dichiarato un commerciante – e pago una cifra altissima che è il triplo del negozio del mio collega che si trova dall’altra parte della strada nel comune confinante”. I commercianti ed i numerosi cittadini che erano presenti all’incontro hanno chiesto maggiore trasparenza e rendiconto dagli atti amministrativi per capire come vengono spesi i soldi incassati dai contribuenti con il ruolo Tarsu e il perché di questo aumento spropositato. Dopo un’ampia e civile discussione i commercianti, insieme al comitato, hanno deciso di sollecitare gli amministratori a dare risposte alla petizione in virtù dell’imminente scadenza dei pagamenti e di sottoporre loro dieci “semplici” domande per capire il perché di queste altissime tariffe ed avere nel contempo dati trasparenti sul costo reale del servizio. Tali domande saranno consegnate al sindaco facente funzione e divulgate anche con un volantino in distribuzione da oggi nel paese atellano. “Non ci fermeremo finché non avremo una risposta chiara, non possono tacere” ribadiscono gli attivisti del movimento civico che con il passare dei giorni raccoglie sempre più consensi nella popolazione esasperata dal continuo arrivo di avvisi di pagamento, molte volte errati e ingiusti, inoltrati dalla IAP per conto del comune.
Di seguito le dieci domande:
1) Quando darete risposta alla nostra petizione, sottoscritta da 1000 cittadini? 2) I commercianti pagano la Tari più cara di tutto l’agro aversano. Perché la IAP ha applicato tariffe più alte rispetto a quelle, già elevate, stabilite con delibera di giunta n. 86/14? 2) Quanto è costata alle casse comunali la IAP in questi anni? E quali benefici ha portato al comune? 5) Avete speso 422.000 euro in più del previsto per rifiuti nell’anno 2010. Avete poi chiesto ai cittadini di pagarli con il ruolo suppletivo. Che spese avevate fatto? 6) Avete speso 610.000 euro in più del previsto per i rifiuti nell’anno 2011. Avete poi chiesto ai cittadini di pagarli con il ruolo suppletivo. Che spese avevate fatto? 7) Dove sono finiti i 110.000 mq in più di superficie tassabile per civili abitazioni scoperti dalla IAP con nota prot. 5397/12 e destinati a coprire le spese aggiuntive del ruolo suppletivo TARSU 2011? 8) La IAP non ha inviato il ruolo suppletivo TARSU 2011 in TRE RATE nel 2013 come impone la determina n. 44/13 citata nell’avviso. In base a quale atto amministrativo ha cambiato le condizioni e i tempi di pagamento? 9) Quanto incassa il comune annualmente dalla vendita di plastica, cartoni e vetro? 10) Dai documenti amministrativi risulta che il costo del servizio di raccolta dei rifiuti nell’anno 2014 è di 1.840.413 euro. Di tale somma 521.000 spesi per spazzamento e lavaggio di strade; 442.000 per il costo di raccolta e trasporto; 500.000 per i costi di smaltimento in discarica. Come sono stati spesi i restanti 377.000 euro?
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

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8 febbraio 2015
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Villa Literno,(CE), posa della prima pietra della Chiesa “Nostra Signora di Lourdes”
Una cerimonia molto attesa dalla comunità di Villa Literno e dal parroco Raffaele Guaglione quella della posa della prima pietra della Parrocchia di “Nostra Signora di Lourdes”. L’inaugurazione si è svolta alla presenza del vescovo, S. E. Mons. Angelo Spinillo, e delle autorità civili e militari dei comuni limitrofi. L’opera finanziata dalla CEI, attraverso l’8×1000, fu fortemente voluta dall’allora parroco Monsignor Angelo Corvino, che nel 1987 depositò la richiesta per la costruzione di una nuova chiesa nel territorio di Villa Literno. La CEI nel 2008 ha finalmente accolto o approvato l’istanza ed in primavera avranno inizio i lavori, la cui consegna è prevista entro 2 anni. “Ogni Chiesa – spiega parroco Raffaele Guaglione – ha la funzione, oltre che di culto, di aggregazione e socializzazione, e la costruzione di questa parrocchia servirà un’area che fino a pochi anni fa era prevalentemente agricola ma che nel corso degli ultimi anni si è notevolmente urbanizzata. La Chiesa “Nostra Signora di Lourdes” avrà una superficie totale di 1060 mq e convoglierà circa 4mila fedeli, in quanto abbraccia il territorio di Villa Literno ed una parte di Casal di Principe.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

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10 gennaio 2015
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ARTISTI, ISTITUZIONI E VOLONTARIATO
IN CAMPO PER TRASMETTERE VICINANZA E SOLIDARIERA’ AGLI INTERNATI DELL’OPG DI AVERSA E AI DISABILI
ALL’OPG DI AVERSA RISCUOTE UN GRANDE SUCCESSO LO SPETTACOLO. “VIVIANI … E NON SOLO” DI ANTONIO BUONOMO CHE HA RISERVATO UN OMAGGIO SPECIALE A PINO DANIELE
Uno spettacolo con al centro Napoli, la sua rabbia, il suo dolore, la sua poesia, la sua gioia, la sua disperazione, il suo immenso amore. Un dosaggio di sentimenti contrastanti, amari e dolci, eppur veri, di una città stratificata e complicata che si sono intersecati, fusi e confusi con quelli di una platea unica e particolarmente ricettiva qual è quella degli internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario “F. Saporito” di Aversa. A far veicolare queste straordinarie sensazioni è stato il talento puro di un artista erede della vera e grande tradizione napoletana, Antonio Buonomo, protagonista dello spettacolo ‘Viviani.. E non solo’, condotto e mirabilmente interpretato sul filo di emozioni crescenti e coinvolgenti. Una serata, quella vissuta l’altra sera all’interno del teatro della struttura penitenziaria normanna, che sul piano emotivo ha toccato l’apice quando lo stesso Buonomo, con il volto rigato dalle lacrime, ha dapprima raccontato alcuni aneddoti della sua ultradecennale amicizia con Pino Daniele per poi interpretare un pezzo, a lui dedicato, dal titolo ‘Cammina cammina’, che è stato scritto proprio dal “Nero a metà” e riarrangiato da Buonomo. Sul palco primeggiava una gigantografia del grande Pino con sovrascritto: “Caro Pinuccio, dall’OPG di Aversa ti giunga il nostro grido di amore per te!”. Tante le emozioni condensate in un’unica serata che, in ragione anche della numerosa partecipazione di pubblico, sarà difficilmente dimenticata ed il cui successo premia il non trascurabile sforzo di quanti hanno curato l’organizzazione dell’evento, in primis l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, e la Rassegna PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio.
A fare gli onori di casa i vertici dell’OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri e il comandante commissario Luigi Mosca. In prima fila anche il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, che ha voluto fortemente sostenere l’evento per il suo alto significato solidale.
Insieme a Buonomo sul palco anche la bravissima attrice Patrizia Masiello; accompagnati al pianoforte dal M° Ciro Brancaccio, e alle percussioni dal M° Bruno Del Grosso. A presentare la serata è stata chiamata la spumeggiante Cristina Del Grosso.
Tantissime le personalità e gli artisti presenti nella gremita sala del teatro dell’OPG, tra cui: i consiglieri regionali Gennaro Oliviero e Lucia Esposito; il vice sindaco di Aversa Nicla Virgilio; il capo area pedagogica Angelo Russo; Giovanni Zampella e Giuseppe Barbato, rispettivamente assessore e consigliere di Carinaro; il consigliere comunale di Frattamaggiore Michele Granata, il consigliere comunale di Cesa e responsabile Giustizia PD Caserta Enzo Guida; il vice presidente del consiglio provinciale Caserta, Giuseppe Fiorillo; i comandanti dei corpi di polizia municipale di Aversa e Carinaro, della compagnia dei Carabinieri di Aversa, il responsabile dell’Associazione di Polizia Penitenziaria di Aversa. Gli artisti: Gianni Di Meo, Sasà Ferrara, Gianni Monti, Lucia Cuore, Fortuna Robustelli, Pino Amoroso, Mery Fabbricino e Nicola Musto (impresario).
Impeccabile infine il lavoro svolto dallo staff composto da: Sio Giordano (coordinatore dei services tecnici di audio e luci), Nicola Perfetto (addobbi e fiori), Giovanni Esposito del Bar Crystal di Gricignano (buffet), Salvatore Vozza dell’agenzia “Frizzi Party” di Cesa (animazione).
elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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31 dicembre 2014
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GLI INTERNATI DELL’OPG DI AVERSA PROTAGONISTI DI DUE EVENTI NATALIZI
Una tombolata per brindare al nuovo anno; uno spettacolo di prosa e musica, ideato e magistralmente interpretato da Antonio Buonomo, l’ultimo artista vero della tradizione napoletana, per festeggiare l’Epifania e concludere il cartellone degli appuntamenti natalizi. In entrambi i casi i protagonisti sono gli internati dell’Ospedale Psichiatrico “F. Saporito” di Aversa ai quali sono rivolte le amorevoli attenzioni degli artisti, delle istituzione e del volontariato, in primis l’Associazione CASMU e PulciNellaMente, che non hanno lesinato energie pur di testimoniare una solidarietà concreta – piuttosto che evocata – a queste persone cui la vita purtroppo ha riservato sofferenza e disperazione.
La tombolata si terrà sabato prossimo 3 gennaio 2015, a partire dalle ore 10, a Cesa presso il locale “Frizzi Party” (situato lungo la provinciale Aversa – Caivano) e prevede quali premi per i partecipanti dei manufatti in ceramica realizzati dagli ospiti dell’OPG normanno. Salvo difficoltà, è’ prevista anche la partecipazione di una delegazione degli internati che, unitamente ai bambini e agli anziani presenti, verranno coinvolti in diverse attività di animazione. La mattinata sarà allietata da divertenti giochi e coinvolgenti balli ma anche emozionanti canzoni grazie alla gradita presenza degli artisti Davide Centanni e Sabrina Russo. In conclusione panettone e tanto spumante per brindare al nuovo anno 2015.
Giovedì 8 gennaio 2015, alle ore 18, presso il teatro della struttura normanna dell’Amministrazione Penitenziaria, andrà in scena l’atteso spettacolo “Viviani …. e non solo”. Un evento teatrale imperdibile per quanti amano l’attore teatrale, il compositore, il poeta e scrittore Raffaele Viviani. I protagonisti di questo spettacolo sono Antonio Buonomo e Patrizia Masiello, al pianoforte il M° Ciro Brancaccio, alle percussioni il M° Bruno Del Grosso, al sassofono il M° Vincenzo Savarese. Presenta la serata Cristina Del Grosso. Ancora una volta Antonio Buonomo, una grande personalità del teatro e della canzone napoletana, compie un gesto di grande vicinanza verso gli internati dell’OPG offrendo loro uno spettacolo in cui restituisce una nuova luce all’intramontabile canzone classica napoletana, protagonista dei suoi spettacoli di varietà e prosa, spaziando in particolare tra i capolavori tratti dalla vasta opera del grande Viviani.
I due eventi, ancora una volta sono promossi grazie alla felice intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, e i vertici dell’OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri e il comandante commissario Luigi Mosca. Si avvalgono, inoltre, del patrocinio del Comune di Aversa, che attraverso il sindaco Giuseppe Sagliocco ha voluto fortemente sostenere l’iniziativa per il suo alto significato solidale, e del Comune di Cesa.
Sio Giordano coordinerà i services tecnici di audio e luci; Nicola Perfetto si occuperà di addobbi e fiori, il buffet sarà offerto dal Bar Crystal di Gricignano di Aversa mentre l’animazione sarà curata dall’agenzia “Frizzi Party” di Cesa.
“Questi due eventi – dichiarano il coordinatore Mario Guida e il direttore di PulciNellaMente Elpidio Iorio – proseguono con sempre maggiore successo un percorso iniziato da oltre due anni nel corso dei sono stati davvero tantissimi, e ricchi di emozione, i momenti trascorsi in compagnia degli ospiti dell’OPG di Aversa che grazie all’arte, alla musica, al teatro, hanno trascorso delle ore di serenità recuperando una speranza nel domani che per loro a volte sembra davvero compromesso. A due anni dall’inizio di questo cammino, vogliamo esprimere un forte ringraziamento a quanti hanno creduto e avuto fiducia in noi ed in particolare ai numerosi artisti che gratuitamente hanno accettato nel corso del tempo il nostro invito ed è per questo che li abbiamo invitati tutti per la serata con Buonomo; ai vertici dell’OPG, in primis la direttrice Elisabetta Palmieri e il comandante Luigi Mosca; alle varie istituzioni che hanno condiviso il nostro cammino”.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

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10 dicembre 2014
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Uniti nel nome della solidarietà. Ancora una volta l’Associazione CASMU e PulciNellaMente in occasione del Natale danno vita ad calendario di appuntamenti artistici il cui filo conduttore è la solidarietà, il sostegno e la vicinanza ai mondi della sofferenza e specificamente alla popolazione carceraria dell’Ospedale Psichiatrico “F. Saporito” di Aversa e ai ragazzi disabili ospitati nella struttura normanna gestita dalla Cooperativa sociale “Iride” onlus.
Per la precisione sono quattro gli appuntamenti, si parte
– il 10 dicembre
con lo spettacolo “Salotto Napoletano” che si terrà nel teatro dell’OPG di Aversa; seguirà
– il 23 dicembre, presso il locale Punto di Incontro Crystal in viale della Libertà a Gricignano di Aversa (CE), “L’Albero delle melodie”: un concerto con tanti artisti che a conclusione della serata consegneranno personalmente doni e sorprese ai bambini disabili; poi, a fine anno, a Cesa, avrà luogo la “Tombola dei semplici e felici “ che avrà per protagonisti alcuni ospiti dell’OPG e per premi dei manufatti e oggetti vari realizzati dagli stessi internati della struttura penitenziaria aversana; a gennaio, in prossimità dell’Epifania, si ritorna di nuovo nel teatro dell’OPG per il gran finale: sarà di scena la canzone napoletana con l’ottimo artista Antonio Buonomo, protagonista dello spettacolo di varietà in due atti “L’ultimo pianino”.
Si parte, dunque:
– mercoledì 10 dicembre ’14 ,
a partire dalle ore 18:00, presso il teatro della struttura normanna dell’Amministrazione Penitenziaria, con lo spettacolo “Salotto Napoletano”. L’evento è promosso d’intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, l’associazione “Noi Polizia” presieduta da Gennaro Sannino, e i vertici dell’OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca, il capo area segreteria Gemma Pirolli, il capo area pedagogica Angelo Russo. Si avvale, inoltre, del patrocinio del Comune di Aversa, che attraverso il sindaco Giuseppe Sagliocco ha voluto fortemente sostenere l’iniziativa per il suo alto significato solidale.
Il programma della serata, che sarà presentata dalla brava Ida Piccolo, prevede l’esibizione degli artisti Verdi Mariarosaria e Antonio Mozzarella nonché il tenore Giuseppe Scognamiglio.
Sio Giordano coordinerà i services tecnici di audio e luci, mentre Nicola Perfetto curerà addobbi e fiori.
“Anche quest’anno – dichiara il coordinatore dell’evento Mario Guida – abbiamo mantenuto la promessa di promuovere una serie di iniziative a sostegno delle persone in difficoltà, e precisamente gli ospiti dell’OPG di Aversa e ragazzi disabili della assistiti dall’Associazione IRIDE Onlus . Ormai sono diversi anni che con umiltà e passione organizziamo questo genere di eventi pur di regalare- in queste particolari ricorrenze che accentuano i dolori – un sorriso o una emozione in quelle persone che vivono situazioni di grave disagio e indicibile sofferenza. Più andiamo avanti e più raccogliamo il sostegno di istituzioni e sodalizi vari che hanno colto il senso profondo del nostro agire. Anche per questa occasione abbiamo raccolto importanti adesioni senza le quali sarebbe davvero complicato organizzare un’iniziativa così complessa e ricca di momenti artistici uniti da una voglia forte di esprimere solidarietà a chi purtroppo vive un momento non proprio felice della propria esistenza. E’ doveroso dunque da parte mia ringraziare quanti a diverso titolo sostengono il nostro impegno”.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

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Lunedì 31 marzo 2014
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EDUARDO DE FILIPPO CELEBRATO NEL CARCERE DI S.MARIA C.V.(CE) NEL TRENTENNALE DELLA SUA SCOMPARSA
Ricordare il genio, l’opera e il pensiero di Eduardo De Filippo non solo per celebrarne la grandezza artistica nel trentennale della sua scomparsa ma anche per suscitare una riflessione profonda in un luogo di dolore e sofferenza. E’ questo il senso dell’evento che si terrà nel carcere di Santa Maria Capua Vetere lunedì prossimo, 31 marzo, a partire dalle ore 10.
Ancora una volta a promuovere questo particolare genere di eventi sono l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, e la compagnia teatrale “Letizia” che – d’intesa con i vertici della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, diretta da Carlotta Giaquinto – hanno ideato un appuntamento tanto intenso quanto emozionante.
Un luogo insolito per commemorare il drammaturgo, attore e regista napoletano apprezzato in tutto il mondo. Presso il teatro del penitenziario casertano saranno declamate poesie, letti scritti, sviluppate riflessioni sul pensiero e l’opera del grande Eduardo che nei suoi componimenti non ha mai trascurato di raccontare i drammi e le angosce della gente, soprattutto degli uomini semplici che spesso sono relegati ai margini della società. Seguirà poi la messa in scena di un dramma teatrale che s’ispira alla vasta e complessa produzione eduardiana che per profondità e originalità lo colloca tra i più grandi della cultura italiana del Novecento. Lo spettacolo, abilmente curato dalla compagnia teatrale “Letizia”, si concluderà con l’interpretazione di canti che riflettono il contesto sociale e culturale entro cui si è sviluppato il percorso umano e artistico di Eduardo.
Con Antonio Letizia autore e regista teatrale (vincitore dei premi teatrale “Fuori dall’ombra”, “Leopardi” 2013 e “Libero Bovio” – giuria romanzi brevi), ci saranno tra l’altro le attrici Anna Letizia e Carmela Massaro e il cantautore sannita Giovanni De Nunzio che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Mario Tessuto, Don Backy, Nicola Di Bari ed è l’ideatore e leader del gruppo “Generi Alimentari”. Sarà presente anche lo scrittore Emanuele Cerullo, in arte Em Cerullo, autore de “Il coraggio di essere libero” (opera tradotta all’estero e adottata in alcune scuole italiane e americane) e de “Il professore alunno”presentata al Salone Internazionale del Libro di Torino.
“Con questa iniziativa – dichiara Mario Guida, coordinatore dell’evento – che segue tante altre promosse insieme al direttore di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, per offrire un’opportunità di svago ai detenuti ospitati nelle varie strutture della Campania, ci proponiamo di sviluppare un momento di analisi e riflessione su quella immensa e complessa personalità qual è stato Eduardo De Filippo. Una poetica quella di Eduardo che contribuisce a generare riflessioni ed emozioni anche in chi, per errori commessi, vive un periodo di grande tristezza. In conclusione voglio esprimere un sentito ringraziamento a quanti hanno dato un concreto contributo organizzativo per l’allestimento di questo evento ovvero la direttrice Giaquinto e il personale amministrativo e di polizia penitenziaria del carcere sammaritano”.
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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18 novembre 2014
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Per un capriccio di Caldoro, migliaia di professionisti stanno perdendo il posto di lavoro
Con i decreti 109/2013 e 45/2014 la Regione Campania ha deciso la chiusura di fatto di centinaia di laboratori di analisi su tutto il territorio regionale.
Con questi due provvedimenti, che non hanno NULLA A CHE VEDERE con la riduzione della spesa sanitaria, la Regione sta imponendo ai laboratori di analisi di costituire dei consorzi ai quali saranno costretti ad affidare la fase analitica della attività di laboratorio.
Questo vuol dire che le migliaia di tecnici di laboratorio e di biologi che oggi lavorano presso i tanti laboratori piccoli e medi della regione perderanno il loro posto di lavoro.
Un vero disastro sul piano occupazionale del quale NON SI HA, AD OGGI, ALCUNA GIUSTIFICAZIONE.
Questi provvedimenti, infatti, non incidono in nessun modo sulla spesa sanitaria, ma IMPONGONO UNICAMENTE UNA FORMA DI IMPRESA AI LABORATORISTI.
Contro questa normativa scellerata, che sta aggravando pesantemente la condizione occupazionale della Campania, FEDERBIOLOGI terrà una manifestazione il giorno martedì 18.11.2014 alle ore 15.00 presso la Camera di Commercio di Napoli, in piazza Bovio.
In quella sede sarà anche illustrata, con l’aiuto di esperti, una PROPOSTA ALTERNATIVA CHE SALVA TUTTI I POSTI DI LAVORO e migliora l’assistenza su tutto il territorio A COSTO ZERO
Presiederanno i lavori la presidenza nazionale di Federbiologi dott.ssa Elisabetta Argenziano e la vicepresidente nazionale di Confapi Sanità dott.ssa Silvana Papa
Hanno finora aderito alla manifestazione:
Dott. Angelo Montemarano – Direttore ARSAN
Dott. Ferdinando Romano – Capo Dipartimento Salute – Regione Campania
Dott. Mario Vasco – Coordinatore Assistenza Sanitaria – Regione Campania
On. Ugo De Flaviis, Capogruppo NCD Consiglio regionale Campania
On. Raffaele Topo, Capogruppo PD Consiglio regionale Campania
On. Angela Cortese Vicepresidente Commissione Sanità –Consiglio regionale Campania
On. Rosa D’Amelio, Consigliere regionale Campania
On. Anna Petrone, Consigliere regione Campania
Dott.ssa Maria Vitolo, segretaria regionale FILCAMS-CGIL
Dott.ssa Lina Lucci, Segretaria Generale Cisl – Campania
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Federbiologi-S.Na.Bi.L.P.
Ufficio Stampa
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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15 settembre 2014
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NASCE IL COORDINAMENTO “SANT’ARPINO BENE COMUNE”
Di seguito si riporta il documento, sottoscritto da partiti, associazioni, consiglieri comunali, cittadini e movimenti vari – che ufficializza la nascita del Coordinamento “Sant’Arpino Bene Comune”.
“Il Partito Democratico e i Giovani Democratici, Sinistra Ecologia e Libertà, i Consiglieri Comunali che credono nel progetto “Sant’Arpino Bene Comune”, di fronte all’attuale, allarmante e sempre più incerto quadro politico amministrativo, avvertono la profonda esigenza di dover lavorare per una proposta politica, sociale e morale, capace di far uscire il Paese dalla profonda crisi in cui è precipitata in questi anni.
In tale esigenza siamo accumunati, adesso più che mai, dalla oramai doverosa ed inderogabile necessità di costruire un’ alternativa, avviando un percorso di confronto programmatico vero e aperto per la costruzione di un serio progetto di governo della città, dando vita alla costituzione di una “Coalizione politica per Sant’Arpino”.
Una coalizione aperta al dialogo ed al confronto con tutte le forze politiche locali, alle associazioni e ai singoli cittadini disponibili ad un cambiamento reale e risolutivo.
La “Coalizione politica per Sant’Arpino”, nell’opporsi con decisione all’attuale amministrazione, che ha segnato per Sant’Arpino una delle pagine più nere della sua storia politico-amministrativa, intende avviare un nuovo progetto condiviso per chiudere definitivamente tale drammatica e fallimentare esperienza!
L’intenzione è quella di dar vita ad un nuovo progetto politico teso a ricompattare un tessuto sociale, civile e politico oramai lacerato e che rappresenti un messaggio di speranza non solo per le generazioni future della nostra città, ma anche e soprattutto per i tanti giovani di oggi, politicamente sfiduciati ed annichiliti da uno stato di completo ed inesorabile abbandono culturale e sociale.
C’è estremo bisogno di opporsi decisamente, e con un progetto politico che ridia voce ai Partiti sulla base di opzioni politiche comuni, a chi ancora, nonostante “domiciliari” e “patteggiamento”, continua ad impegnare energie e risorse pubbliche nel cercare di soffocare il cambiamento, “piegando” la politica e la gestione del bene comune al servizio della propria “sfacciata” ed interessata permanenza al potere.
E dispiace dover assistere alla totale assenza di dignità di questa maggioranza che, muovendosi nell’alveo della inconsistenza politica che l’ha contraddistinta fino ad oggi, è stata totalmente incapace di qualsiasi autocritica in particolare rispetto ad errori e responsabilità penali innegabili del primo cittadino.
Siamo, purtroppo, in presenza di un vuoto politico ed amministrativo artatamente alimentato, che trova la sua unica ragion d’essere nella speranza di quei pochi rimasti a difendere l’indifendibile, alimentando così, ancora una volta, il più deteriore trasversalismo, e appiattendo qualsiasi confronto democratico in un esasperato personalismo, per nascondere ai cittadini le proprie responsabilità ed i propri limiti politici, amministrativi e personali.
C’è una questione democratica aperta. Noi rifiutiamo e rifiuteremo sempre l’idea che il consenso valga più delle regole, che la partecipazione democratica significhi eleggere un capo al quale è permesso tutto, che la società civile sia sempre più ridotta ad opposte tifoserie. Noi abbiamo un progetto da mettere in campo che riguarda il futuro della nostra città!
“La dimensione politica è da sempre la più espressiva e la più complessa delle azioni
umane: espressiva perché lega la vita di una persona a quella di tutte le altre; complessa
perché costringe a filtrare la propria visione, i propri interessi, i propri valori al setaccio
del confronto permanente con gli altri.
Una espressività ed una complessità, figlie del tempo in cui viviamo e animate dallo spirito Costituzionale, che chiama i Partiti a concorrere e determinare la politica nazionale a partire dai livelli territoriali locali.
Noi vogliamo restituire alla gestione del bene comune una dimensione politica, una dimensione politica che ponga al centro onestà e dignità.
Dimensione politica in cui donne e uomini dovranno sentirsi partecipi attraverso la valorizzazione dei propri meriti, del loro talento e della loro creatività. Donne e uomini che
avranno voglia di fare, condividendo le loro capacità nell’interesse dell’intera collettività, ma soprattutto al servizio di chi ha più bisogno.
Una dimensione politica nuova che crede nella “legalità” e nelle regole quali valori fondanti dello stare “assieme” ed elementi imprescindibili nell’interesse di tutti i cittadini.
Dimensione politica “nuova” che, cosciente delle minori risorse a disposizione e di un bilancio pubblico oramai al collasso, sia in grado di costruire un sistema di protezione sociale che affranchi finalmente chi è più debole dalle “elemosine” del potente di turno e restituisca dignità, attraverso una forte e controllata presenza pubblica.
Dimensione politica “nuova” che ritorni a considerare il territorio come “bene comune” da valorizzare e l’urbanistica strumento al servizio delle esigenze vere della collettività e non più strumento per l’arricchimento di pochi a scapito dei santarpinesi.
Una dimensione politica che riporti al centro del progetto futuro di sviluppo della città l’ambiente, la cultura, la storia e le tradizioni locali affinchè queste ridiventino attrattori e modelli di sviluppo anche economico per l’intera area atellana.
Lo sforzo programmatico, che si dovrà riconoscere su opzioni politiche che abbiano al centro del dibattito la salvaguardia del bene comune, dovrà e vorrà dare risposte concrete e risolute a queste priorità, con la consapevolezza che la missione si svolgerà in un contesto di grande difficoltà e richiederà impegno, autorevolezza, competenza, ma soprattutto la necessaria condivisione e partecipazione di tutti i santarpinesi.
Su questi temi avvieremo il nostro progetto, su questi temi da ora in avanti apriremo un confronto permanente con la cittadinanza”.
da: elpidio Iorio Libero

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6 gennaio 2014
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Successo a Cesa(CE) per lo Spettacolo di Marionette Napoletane e la Tombolata
Cesa. Un magico e gioioso evento che ha avuto il merito di mettere insieme anziani e bambini all’insegna dei valori della tradizione e del divertimento semplice ma ricco di emozioni.
E’ questa in sintesi l’iniziativa promossa l’altro giorno a Cesa dall’Associazione Casmu, presieduta da Mario Guida. Spettacoli teatrali e musicali, tombolata e giochi vari della tradizione, poesie e balli, racconti e favole sono stati armonicamente inseriti in un cartellone ricco di appuntamenti che sin dalle prime ore del pomeriggio e fino a sera inoltrata ha coinvolto alcune centinaia di persone, tra adulti e bambini, presso l’auditorium della Scuola Elementare di via Campostrino. L’evento è stato patrocinato dell’Amministrazione Comunale di Cesa, presieduta dal sindaco Cesario Liguori, per l’occasione rappresentata dall’assessore con delega alle politiche giovanili, volontariato e protezione civile, Carmine Alma, e dal presidente del Consiglio Comunale, Marco Marrandino. Il pomeriggio è stato aperto da uno spettacolo di Marionette Napoletane – Teatro SANCARLINO del maestro Carmine Perna, figlio di una rinomata famiglia di pupari (nel senso più nobile della parola) con la capacità di rappresentare i migliori spettacoli del periodo Cavalleresco, Orlando, Rinaldo, che rivivono magistralmente sulla scena con un’anima e un cuore. A seguire c’è stata una mega“Tombolata” con numerosi regali, intervallata dall’esibizione di artisti musicali, tra i quali Peppino Di Bernardo, Umberto Sanselmo e Davide Centanni. Tantissimi i presenti tra cui i rappresentanti di molti sodalizi socio – culturali come la Pro Loco di Cesa rappresentata da Luigi Angelino e Cesario Rao. “Sono molto soddisfatto della riuscita di questa iniziativa – dichiara Mario Guida – che segue tante altre organizzate in questo periodo tra cui la mostra di opere e manufatti realizzati dagli internati dell’OPG di Aversa. Un modo il nostro per regalare un sorriso a chi purtroppo è segnata da sofferenza e tristezza. Dalla riuscita posso tranquillamente dire che ancora una volta abbiamo vinto le nostre sfide. Un grazie ovviamente a quanti hanno contribuito alla buona risucita di queste manifestazione”.
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]elporio@gmail.com

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28 dicembre 2013
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Grande successo per il Concerto di Natale promosso dal Comune di Carinaro
Concerto eseguito dal “Quintetto Mirabelli”
Ha riscosso un grande successo l’iniziativa del Comune di Carinaro di porgere gli auguri alla popolazione con un concerto natalizio.
L’evento, che si è svolto nella suggestiva cornice del Salone parrocchiale della Chiesa di Santa Eufemia, è stato promosso oltre dall’Amministrazione Comunale con il contributo della Camera di Commercio di Caserta e con la collaborazione delle Associazioni Pedagomusica, CASMU e Grandi “E20” Musicali.
Il concerto è stato eseguito dal “Quintetto Mirabelli” composto dai Maestri Fabio Mirabelli (Pianoforte), Ciro Formisano (Violino) Camillo Chianese (Contrabbasso), Giacomo Mosca (Tenore), Maria Antonucci (Soprano).
Un modo inconsueto per avvicinare le istituzioni alla cittadinanza in un particolare momento dell’anno che invita alla riflessione e all’avvio di percorsi di dialogo, di pace, di fiducia e speranza.
“Un’iniziativa non occasionale ma che tende a diventare un appuntamento tradizionale negli anni”.
Ha precisato il sindaco Mario Masi che ha aggiunto: “Da quest’anno intendiamo istituzionalizzare quest’appuntamento che intende porsi come momento che unisce le istituzioni locali, le forze politiche, l’associazionismo carinarese e la popolazione tutta in un unico grande messaggio di speranza nel futuro. La grandissima partecipazione e il notevole apprezzamento riscosso dall’iniziativa mi convincono della bontà della stessa e per questo colgo l’occasione per ringraziare i talentuosi artisti e quanti hanno lavorato per la buona riuscita dell’evento in primis il presidente dell’associazione CASMU ovvero l’infaticabile e generoso Mario Guida. Ringrazio inoltre per la forte disponibilità il parroco don Antonio Lucariello”.
Tanti gli ospiti in sala, tra cui l’assessore Sebastiano Moretti, i consiglieri Paolo Sepe e Giuseppe Barbato, il comandante commissario dell’OPG di Aversa Luigi Mosca, il direttore della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente Elpidio Iorio, il dirigente della Pro Loco di Cesa Luigi Angelino, l’artista Gianni Di Meo, il parroco don Antonio Lucariello.
Di notevole pregio e coinvolgimento il programma musicale della serata che si è snodata lungo un repertorio di musica classica – corale, natalizia, spirituals e religiosa.
Il pubblico, in un crescendo di armonia ed emozioni, ha ininterrottamente applaudito i bravissimi artisti del
“Quintetto Mirabelli” dimostrando un vigoroso compiacimento per l’evento di cui già si parla di un’imminente replica.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

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28 dicembre 2013
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A CESA SI E’ CONCLUSA CON GRANDE SUCCESSO LA MANIFESTAZIONE
ARTE CHE RISCATTA
MOSTRA DI PITTURA E MANUFATTI REALIZZATI DAGLI OSPITI DELL’OPG DI AVERSA
Con la fine del Natale a Cesa (CE) con grande successo ha chiuso i battenti
“Arte che riscatta”, la prima mostra di pittura e manufatti realizzati dagli internati dell’Ospedale Psichiatrico di Aversa. Un singolare evento culturale in grado di coniugare arte e solidarietà, bellezza estetica ed emozioni profonde, sofferenza e voglia di riscattarsi. Sono stati davvero in tanti i visitatori giunti a Cesa per apprezzare le opere in mostra: oggetti unici e irrepetibili, che nascono dal disagio e dalla sofferenza psichica, frutto della fantasia e dell’ingegno dei detenuti, rivelatori di sentimenti e bisogni. Una nuova scommessa vinta per gli organizzatori (Associazione CASMU, Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, vertici dell’OPG di Aversa, Amministrazione Comunale di Cesa) del singolare evento che si è posto in diretta continuità con “Arte che libera la speranza”, iniziativa che si è svolta la scorsa settimana nel teatro dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario aversano con l’intento di generare una riflessione quanto mai auspicabile su una particolare tematica sociale e umana quale quella dei diritti dei detenuti.
La mostra, ospitata nei locali dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale in piazza De Michele, è stata inaugurata prima di Natale con una solenne cerimonia cui hanno preso parte: il presidente dell’Associazione CASMU Mario Guida, il direttore della Rassegna PulciNellaMente Elpidio Iorio, la direttrice Elisabetta Palmieri e il comandante commissario Luigi Mosca dell’OPG di Aversa, il presidente dell’associazione ANAS Cesario Villano, gli assessori Carmine Alma, Giovanni Romeo, Marco Marrandino, il consigliere Antimo Dell’Omo, il rappresentante provinciale del PD Gino Parisini, il dirigente della Pro Loco Cesario Rao, il rappresentante di “Movimento per Cesa” Eugenio Oliva.
La sera dell’inaugurazione nell’ambito della mostra si è tenuto lo spettacolo “Teatro Canzoni e Cabaret”a cura di Alfredo Della Volpe, promosso dalla Compagnia teatrale e canora di Savio Morelli e sostenuto dall’assessorato ai Servizi Sociali nella persona di Nicolina Bortone.
Moltissimi i critici, i giornalisti, gli esperti, gli operatori sociali e dell’arte, i cittadini semplici che hanno visitato la mostra ed hanno apprezzato da vicino le opere pittoriche e i vari oggetti realizzati dai reclusi. I manufatti sono stati esposti secondo un percorso in grado di valorizzarne il significato terapeutico prima ancora che estetico. In mostra c’erano lavori di pittura tradizionale ma anche collage, sculture ed installazioni. Tratto comune in questa produzione così eterogenea è l’utilizzo di un linguaggio immediato, a volte primitivo che trasmette una emozionalità forte e irruenta. Le opere sono state realizzate nel corso di laboratori finalizzati al recupero e alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. E’ dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non- verbale attraverso l’uso dei materiali artistici.
Grande la soddisfazione del presidente dell’Associazione CASMU Mario Guida che sottolinea: “Ancora una volta abbiamo vinto una grande scommessa dimostrando come si possa testimoniare solidarietà autentica e profonda con piccoli ma significativi gesti. Qualche giorno fa presso l’OPG di Aversa abbiamo chiamato a raccolta numerosi artisti, intellettuali, uomini dello spettacolo, delle istituzioni e del terzo settore per esprimere vicinanza e sostegno ai circa 160 internati che seppur rinchiusi per errori commessi, meritano rispetto per il dramma e la sofferenza che vivono. E’ stato un grande momento di commozione, di forte pregnanza umana ed emotiva. L’iniziativa ha avuto un’alta risonanza grazie anche ai tanti rappresentanti dell’informazione intervenuti, tra cui anche la Rai. Un’iniziativa che non si pone come fatto episodico, tant’è che segue altre organizzate nei mesi scorsi e ha anticipato quella della mostra allestita a Cesa che è stata un altro grande momento di intensità emotiva, culturale e artistica. Naturalmente non ci fermiamo qui. Infatti già stiamo lavorando su altri progetti che sveleremo tra qualche settimana, intanto un grazie immenso a tutti quelli che con amore e generosità hanno lavorato per la riuscita delle iniziative appena accennate”.
Il ricavato della mostra servirà a finanziare ulteriori iniziative di sostegno e solidarietà per gli internati dell’OPG di Aversa.

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21 – 22 dicembre 2013 – CESA (CE)
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ARTE CHE RISCATTA: MOSTRA DI PITTURA E MANUFATTI REALIZZATI DAGLI OSPITI DELL’OPG DI AVERSA
Ancora una volta gli internati dell’Ospedale Psichiatrico di Aversa diventano i protagonisti di un importante evento culturale.
Con “Arte che riscatta”, infatti, sabato 21 dicembre si inaugura la prima mostra di pittura e manufatti realizzati dagli ospiti della struttura penitenziaria aversana. Oggetti unici e irrepetibili, che nascono dal disagio e dalla sofferenza psichica, frutto della fantasia e dell’ingegno dei detenuti, rivelatori di sentimenti e bisogni, saranno esposti nella piazza principale di Cesa (CE) nell’ambito di una due giorni che si pone come diretta continuità di “Arte che libera la speranza”, iniziativa che si è svolta la scorsa settimana con l’intento di generare una riflessione quanto mai auspicabile su una particolare tematica sociale e umana quale quella dei diritti dei detenuti.
E’ promosso d’intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida; la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio; i vertici dell’OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca, il capo area segreteria Gemma Pirolli, il capo area pedagogica Angelo Russo; il Comune di Cesa,.rappresentato dal sindaco Cesario Liguori e dall’assessore ai Servizi Sociali Nicolina Bortone.
Le opere pittoriche e i vari oggetti realizzati dai reclusi saranno esposti secondo un percorso in grado di valorizzarne il significato terapeutico prima ancora che estetico.
Si potranno apprezzare lavori di pittura tradizionale ma anche collage, sculture ed installazioni. Tratto comune in questa produzione così eterogenea è l’utilizzo di un linguaggio immediato, a volte primitivo che trasmette una emozionalità forte e irruenta.
Le opere sono state realizzate nel corso di laboratori finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. E’ dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non- verbale attraverso l’uso dei materiali artistici.
Questo il programma della due giorni: sabato 21, alle ore 11:30 la mostra aprirà ufficialmente i battenti in piazza De Michele.
Per l’occasione oltre ai promotori, alle varie autorità cittadine, al mondo dell’associazionismo, sarà anche presente il parroco don Peppino Schiavone che officerà una solenne benedizione.
Sempre sabato, alle ore 18, l’Associazione Nazionale di Azione Sociale promuove uno spettacolo curato dalla Compagnia teatrale e canora di Savio Morelli. Andrà in scena “Teatro Canzoni e Cabaret”a cura di Alfredo Della Volpe.
La mostra resterà aperta anche l’intera giornata di domenica 22 dicembre

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Venerdì 13 dicembre 2013, ore 18:00
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ARTISTI, INTELLETTUALI, ISTITUZIONI E VOLONTARIATO IN CAMPO PER TRASMETTERE VICINANZA E SOLIDARIERA’ ALLA POPOLAZIONE CARCERARIA DELL’OPG DI AVERSA
Venerdì 13 dicembre 2013, ore 18:00
Artisti, intellettuali, istituzioni e volontariato si mobilitano per trasmettere vicinanza e solidarietà alla popolazione carceraria dell’Ospedale Psichiatrico di Aversa che non va lasciata ai margini della società bensì educata e aiutata a reinserirsi.
Questo è il senso di “Arte che libera la speranza”, iniziativa dal forte carico emotivo e in grado di generare una riflessione quanto mai auspicabile su una particolare tematica sociale e umana quale quella dei diritti dei detenuti.
L’evento si terrà venerdì 13 dicembre ’13, alle ore 18, presso il teatro della struttura normanna dell’Amministrazione Penitenziaria.
E’ promosso d’intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, i vertici dell’OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca, il capo area segretaria Gemma Picolli.
Si avvale, inoltre, del patrocinio del Comune di Aversa,rappresentato dal sindaco Giuseppe Sagliocco e dall’assessore alla Cultura Nicla Virgilio, e del Comune di Carinaro, nella persona del sindaco Mario Masi.
L’OPG di Aversa, collocato in uno stupendo edificio storico che risale al 1876, è uno dei sei ospedali psichiatrici giudiziari ancora presenti in Italia, è il più antico e il più rappresentativo del genere nel nostro Paese.
La sua storia si è spesso intrecciata con la storia della psichiatria italiana del secolo scorso, rappresentando in maniera alternata polo di interesse scientifico e culturale da un lato, simbolo di bruttura e rifiuto dall’altro.
Sono circa 160 gli internati che tra le mura dell’OPG normanno trascorrono anni delle loro esistenze scanditi da attese, ripetizione di azioni quotidiane, sigarette fumate con avidità, silenzi dal mondo esterno. Nello sguardo di queste persone trapela un misto di speranza e rassegnazione.
A molti di loro, come spiega la direttrice Palmieri, attraverso qualche attività di svago e formazione come la coltivazione di un orto e il teatro, si cerca di offrire un piccolo spiraglio di vita, una prospettiva di futuro possibile.
Con l’evento del prossimo venerdì, loro saranno i protagonisti di dediche, gesti, parole, pensieri, sguardi, canti, performances varie, il tutto abilmente sintetizzato in un percorso in cui arte e solidarietà s’intrecciano e uniscono quei valori che sanno toccare la sensibilità più profonda di ciascuno di noi dando vita ad un percorso intimo e personale che invita alla riflessione profonda e autentica. Se poi tutto ciò avviene all’interno di un luogo inconsueto come una struttura penitenziaria, dove la visita non è mai accompagnata dall’indifferenza e le emozioni si amplificano, allora l’iniziativa assume contorni ancora più leggibili perché la fusione tra la bellezza di un’opera d’arte e la semplicità di un gesto di solidarietà diventa naturale.
Intenso e articolato il programma della serata alla stesura del quale ha lavorato con generosità e spirito di solidarietà un ampio gruppo di soggetti associativi o rappresentativi di mondi artistici e culturali da sempre in prima linea nella promozione di eventi in grado di esaltare i valori dell’uomo e il rispetto della sua dignità umana.
Oltre ai promotori e ai rappresentanti delle istituzioni locali sopra citate, saranno presenti tra gli altri: Luigi Pagano Vice Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Lucio Romano senatore, Antonio Lubrano giornalista e conduttore televisivo, Antonio Buonomo cantautore e attore, Lino D’Angiò attore, comico e presentatore televisivo, Gianni Di Meo cantante, Ciro Brancaccio musicista, Sasà Ferrara cabarettista, Carmela Massaro attrice.
Antonio Belardo coordinerà i services tecnici di audio e luci, mentre Nicola Perfetto curerà addobbi e fiori.
Ci sono dunque le premesse giuste affinchè l’evento solidale raggiunga appieno le finalità che l’hanno ispirato promuovendo forme di sensibilizzazione della collettività su temi importanti che meritano attenzione sul piano sociale, nello spirito di attivare forme di coinvolgimento e informazione sociale attraverso la cultura e, nel caso specifico, attraverso la musica e l’arte in genere.
elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]

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14 dicembre 2013
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SANT’ARPINO(CE) raccontato…
Domenica 15 dicembre ’13, alle ore 10.30,a Sant’Arpino presentazione in anteprima del libro
NELLA MEMORIA STORICA DI ATELLA
MITI E CLASSICISMO
Di Pasqualina Iavarone Pezzella
(nella foto)
Domenica, alle ore 10:30, a Sant’Arpino nel Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, sarà presentato in anteprima il volume “Nella memoria storica di Atella. Miti e Classicismo” della scrittrice Pasqualina Iavarone Pezzella.
All’evento, ideato dalla Pro Loco di Sant’Arpino, prenderanno parte:
il dirigente scolastico dell’I.C.
“Rocco” Michele Dell’Amico,
il dirigente dell’Istituto di Studi Atellani Bruno D’Errico,
il giornalista Luigi Necco.
La mattinata, moderata da Loreta Melardo, sarà introdotta dai saluti istituzionali del Presidente della Pro Loco Aldo Pezzella e dell’Assessore alla Cultura Francesco Brancaccio.
Pasqualina Iavarone Pezzella, che vive ed opera a Sant’Arpino, ha già pubblicato diversi ed apprezzati volumi tra cui: Miracolo a Sant’Arpino (1979), L’Arte Italiana degli anni ’80 (1981), Raccolta di novelle (1982), Noi (1982), Cuori di cocci (1984), Sorella droga (1988), La mia guerra (1992, Archivio di Stato, Pieve S. Stefano), Siepe (1999), Poesie (2000), Ieri e Oggi (2001), Sulle orme degli Antenati (2007), Non solo Sud (Ritratti d’Autore) (2011).
Con questo nuovo libro, arricchito dai disegni del giovane talento santarpinese Antonio Soreca, la scrittrice rivolge un tributo d’amore ai grandi Avi Atellani, con “devota riconoscenza ed eterno rispetto”.
“Un’opera che contribuisce a dipanare il velo di mistero che avvolge la nostra “madre” Atella. – sottolinea il presidente della Pro Loco Aldo Pezzella – La scrittrice, da lunghi anni ci fa dono della sua profonda e sensibile poesia e del suo sapiente pensiero letterario contraddistinto dalla ricerca del bello e dell’armonia, della bellezza ideale e del perfetto accordo di quest’ultima con la morale, la religione e tanti altri ambiti della vita quotidiana.
Aspetti questi particolarmente presenti nella civiltà dell’Antica Grecia alla quale la scrittrice volge spesso il suo sguardo”.
“Dopo la felice esperienza vissuta con “Non solo Sud – Ritratti d’Autore” – prosegue il presidente Pezzella – questa volta la scrittrice ci regala “una favola mitica di millenni fa”, “un sogno reale donato alle prossime generazioni, a sacra tutela della propria identità”.
Ella infatti indaga con la sua consueta originalità la (nostra) civiltà Atellana: “un microcosmo eccellente, aperto ad un mondo avanzato, già mille anni prima della nascita di Roma””.
“Il volume edito dalla Pro Loco – conclude Aldo Pezzella – è un lavoro in cui abbiamo fortemente creduto perché si pone come un misto tra oggettività storica e geniale invenzione narrativa; similmente a un “romanzo storico”, l’opera è ambientata in un’epoca passata, le cui atmosfere, gli usi e i costumi si propone di ricostruire e far rivivere al lettore.
La scrittrice riesce talmente bene nel suo intento che chi legge come per magia viene catapultato in spazi e tempi che seppur distanti millenni sembrano essere reali se non addirittura familiari.
Da una pagina all’altra scorrono squarci e architetture atellane, luoghi di ritrovo e ville sontuose, anfiteatro e terme che, risucchiati dalla notte dei tempi, oggi vivono solo nella memoria storica e grazie a quest’opera si rianimano di una nuova e suggestiva vita che lascia finanche presagire un futuro di speranza””.
elpidio Iorio Libero
da: [elpidioiorio@libero.it]

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7 SETTEMBRE 2013
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CONVEGNO CON E PER LE DONNE LE RADICI
SON FEMMINE PIAZZA MARCONI | SAN CIPRIANO D’AVERSA | ORE 19:00
“Le radici son femmine”: è il titolo del convegno “con” e “per” le donne che si terrà sabato 7 settembre, alle ore 19.00, in piazza Marconi a San Cipriano d’Aversa.
L’iniziativa, che è promossa dal C.I.F. (Centro Italiano Femminile) con i patrocini del Comune di San Cipriano d’Aversa, dei Lions e dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, intende sviluppare una riflessione quanto mai necessaria su un tema particolarmente presente nella nostra quotidianità ovvero il femminicidio.
“La donna istintiva, che è in noi, quando si guarda allo specchio e accarezza le sue ferite, dicendo a se stessa che il suo uomo non è più il principe azzurro, il suo amore non è più sano, nel suo castello regnano solo le urla, è allora che inizia la lotta per la sua tutela”.
Parole eloquenti quelle scritte nell’invito di presentazione del convegno da Stefania Reccia, avvocato e tra i principali promotori dell’iniziativa, che aggiunge:
“La lotta alla violenza di genere è un punto qualificante di una società civile e democratica. Non si può rimanere inermi di fronte al numero sempre più crescente delle donne vittime di femminicidio. Nessuno mai potrà assuefarsi all’orrore di gravissimi fatti di cronaca contro le donne, ma neanche alla tante e continue violenze domestiche e nei luoghi di lavoro”.
“Ciascuno di noi – aggiunge Reccia – deve riflettere e condannare la violazione di questi diritti umani con misure di protezione e di assistenza a favore di tutte le vittime di violenza contro le donne e di violenza domestica. A volte queste brutture sembrano così lontane da noi e invece spesso si verificano dietro l’angolo di casa nostra nel totale silenzio delle vittime a cui sovente manca la forza di denunciare. A queste persone vogliamo riferire che esistono degli strumenti giuridici, dei centri anti – violenza, delle professionalità in grado di aiutare loro ad uscire da questo tunnel. Abbiamo voluto che la manifestazione si svolgesse in piazza proprio per facilitare l’accesso e l’avvicinamento della gente ad una tematica così tristemente diffusa”.
Al convegno, moderato dal giornalista Elpidio Iorio, prenderanno parte Rosa Marzullo, Presidente del C.I.F. regionale; Alessandro Diana, Presidente ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.; Stefania Reccia, avvocato; Rosaria Raspanti, Psicoterapeuta, Psicodrammatista; Gabriella Maria Casella, Giudice Penale, Presidente del G.I.P. di S. Maria C.V..
Sono inoltre previsti interventi musicali curati dal M° Giuseppe Branca ed eseguiti dai musicisti Gianluca Rovinello, Aniello Del Monaco, accompagnati dalle coreografie della ballerina Giselle Marucci.
da: elpidio Iorio Libero [elpidioiorio@libero.it]


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