Consorzio di Tutela del “Fico Bianco del Cilento D.O.P.”
Razionalizzazione della filiera e destagionalizzazione del consumo, ma anche salvaguardia della qualità e promozione unitaria: ecco gli obiettivi del
Consorzio di Tutela del “Fico Bianco del Cilento D.O.P.”
Sono sedici i piccoli e medi produttori e trasformatori, che si sono autotassati per dare vita al Consorzio di tutela del Fico bianco del Cilento.
L’obiettivo è valorizzare appieno il prodotto simbolo della parte meridionale della provincia di Salerno, che nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta dall’Unione Europea. Un’occasione da sfruttare fino in fondo per il Cilento – da cui proviene oltre il 75% dei fichi pregiati della Campania, regina italiana della produzione – attraverso il progressivo coinvolgimento dell’intera filiera ed il concreto sostegno delle istituzioni locali.
Un appello raccolto non solo dai Comuni e dalle Comunità montane del comprensorio, ma anche dall’Assessore provinciale all’Agricoltura, Corrado Martinangelo; dal Dirigente Ce.P.I.C.A. di Salerno, Antonio Verdoliva; dal Commissario straordinario del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Giuseppe Tarallo e dal delegato all’agricoltura della Camera di Commercio di Salerno, Luigi Scorziello, i quali hanno partecipato alla presentazione del Consorzio a Palazzo Sant’Agostino.
E se i rappresentanti istituzionali hanno rimarcato l’importanza di avere un interlocutore unico e qualificato, capace di fungere da traino della filiera, il neopresidente del Consorzio, Giuseppe Di Fiore ed il vice presidente, Raffaele D’Angiolillo hanno illustrato le principali finalità da perseguire, a partire naturalmente dalle funzioni di tutela giuridica ed economica nonché di attiva vigilanza nella repressione di abusi ed irregolarità, anche riguardo all’utilizzo del prodotto come ingrediente.
Uno dei principali obiettivi è senz’altro una maggiore uniformazione del fico, attraverso la standardizzazione dei processi, a cominciare dall’essiccazione mediante un’apposita serra che garantisce omogeneità e controllo del processo, in condizione di perfetta igienicità. Di non minore importanza è il miglioramento della coltivazione: a tal proposito, sono già molti gli ettari su cui – grazie al sostegno regionale – sono stati impiantati ficheti eccellenti, con cultivar ad hoc selezionate da piante madri. Anche perché, grazie all’abilità e capacità dei produttori cilentani, l’antichissima pianta introdotta dai Greci è stata selezionata nei secoli ed oggi la cultivar Dottato, che garantisce l’assoluto pregio del fico Dop, interessa una superficie di oltre 1.500 ettari nella zona di produzione riconosciuta, che comprende 68 comuni, da Agropoli fino al Bussento, in gran parte inclusi nel Parco del Cilento e Vallo di Diano di cui è, insieme all’olivo, la vera e propria icona.
Il Consorzio mira inoltre ad una progressiva destagionalizzazione del consumo e ad una maggiore diffusione, accanto al prodotto fresco ed essiccato, di liquori e distillati. Intensa sarà anche l’attività di distribuzione e di promozione sul mercato nazionale ed estero, che registra già un trend molto positivo di esportazione, in particolare verso Stati Uniti e Canada
17 gennaio 2008

INFO
S.T.A.P.A. – Ce.P.I.C.A. di Salerno
Tel. 089.2589111 – fax 089.2589521
stapac.salerno@regione.campania.it

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Costituito il Consorzio di Tutela del “Fico Bianco del Cilento D.O.P.”
Mercoledì 16 gennaio, ore 11 a Palazzo S. Agostino, conferenza stampa di presentazione.
Insieme all’olivo, il fico bianco è l’icona del paesaggio rurale e della civiltà contadina del Cilento.
Da sempre ha rappresentato una fonte di reddito, ma anche un alimento base per le popolazioni, grazie all’abbondanza e alla possibilità di conservazione tramite essiccazione.
Da storico “pane dei poveri”, il fico della cultivar “Dottato” – selezionato nei secoli, grazie alla capacità dei produttori cilentani – è oggi un prodotto di assoluto pregio e qualità che, nel marzo del 2006, ha ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea della D.O.P. – Denominazione di Origine Protetta.
Per la sua valorizzazione, lo scorso dicembre, è stato formalmente costituito il Consorzio di Tutela del “Fico Bianco del Cilento D.O.P.” con sede a Prignano Cilento, nella struttura messa a disposizione dalla civica amministrazione.
Sedici sono attualmente i soci, tutti piccoli e medi produttori e trasformatori, che hanno eletto come presidente l’imprenditore Giuseppe Di Fiore.
L’obiettivo del Consorzio è naturalmente quello di svolgere funzioni di tutela giuridica ed economica (nonché di attiva vigilanza nella repressione di abusi ed irregolarità, anche riguardo all’utilizzo del prodotto come ingrediente) ed ancora contribuire al miglioramento delle tecniche di coltivazione e soprattutto alla promozione e valorizzazione di un prodotto che, allo stato attuale, interessa una superficie di oltre 1.500 ettari nella zona di produzione riconosciuta, che comprende 68 comuni, da Agropoli fino al Bussento, in gran parte inclusi nel Parco del Cilento e Vallo di Diano.
E’ dal cuore del Cilento che proviene, infatti, oltre il 75% dei fichi pregiati della Campania, regina italiana di una produzione che registra un trend positivo di esportazione, in particolare verso Stati Uniti e Canada, sia di fichi freschi ed essiccati, sia di liquori e distillati che se ne ricavano.
Attività e progetti, che saranno messi in campo dal neonato Consorzio, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, in programma mercoledì 16 gennaio, alle ore 11 presso la Sala appalti della Provincia di Salerno.
Interverranno:
– l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Corrado Martinangelo;
– il Dirigente Ce.P.I.C.A. di Salerno, Antonio Verdoliva;
– il Commissario straordinario del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Giuseppe Tarallo;
– il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese,
– il Presidente del Consorzio di tutela “Fico Bianco del Cilento D.o.p.”, Giuseppe Di Fiore.
INFO
S.T.A.P.A. – Ce.P.I.C.A. di Salerno
Tel. 089.2589111 – fax 089.2589521
stapac.salerno@regione.campania.it

da: agricoltura_prov.sa@libero.it


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