Politica Agricola Comunitaria 2014/2020: nuove opportunità per i territori e i professionisti.Se ne discute nel Convegno del 30 aprile 2015 a Salerno.

Questo convegno sulla nuova PAC 2014/2020 ha l’obiettivo di arginare le lacune esposte e proprio per tali finalità sono stati invitati relatori di fama indiscussa, nazionale ed europea, quali:
– il Prof. Angelo FRASCARELLI,docente di Economia e Politica Agraria – Università degli Studi di Perugia,
– la Prof.ssa Teresa DEL GIUDICE, docente di Politica Agraria – Università degli Studi di Napoli – Federico II”.
Sarà il Grand Hotel Salerno, in via Lungomare Tafuri a Salerno ad ospitare l’importante convegno “La Politica Agricola Comunitaria 2014/2020: nuove opportunità per i territori e i professionisti ” che si terrà il 30 aprile alle ore 15:30, organizzato dall’Ordine dei Dott. Agronomi e Forestali della Provincia di Salerno in collaborazione con il CAA Liberi Professionisti, il Gruppo Liberi Professionisti, l’Associazione Risorsa Verde per la Promozione e la Divulgazione in Agricoltura e il Collegio Provinciale dei Periti Agrarie e Periti Agrari Laureati di Salerno.
La PAC (Politica Agricola Comune), impegnando circa il 34% del bilancio dell’UE, è l’insieme di norme comunitarie rivolte allo progresso del settore agricolo di ciascuno Stato Membro e alla difesa e sviluppo dei territori rurali sia in termini strutturali che socio-economici.
L’opportuna conoscenza di tali norme permette, dunque, di attuare quelle scelte progettuali che consentono una corretta nascita, una progressiva crescita e una sana gestione aziendale, perseguendo non solo una produzione alimentare efficiente e la gestione sostenibile delle risorse naturali, bensì anche lo sviluppo equilibrato delle aree rurali, evidenziando un rapporto sinergico tra aziende agricole e territorio: il progresso dell’una non può prescindere dal miglioramento dell’altro.
La PAC 2014/2020 cela perciò anche gli strumenti per la governance territoriale, imperniata sui cinque obiettivi proposti dalla Commissione Europea per il 2020: l’occupazione, la ricerca e l’innovazione, il cambiamento climatico e l’energia, l’istruzione e la lotta contro la povertà.
“Tali opportunità vissute dai soli Tecnici non hanno senso, vanno rese presenti alla massa- sottolinea Emanuele Iacullo, Dott. Agronomo, membro dell’organizzazione del convegno – c’è bisogno che se ne parli, c’è necessità che si conoscano, altrimenti continuano a rimanere vantaggi per pochi e disillusioni per molti, con una costante stagnazione collettiva legata ad una mancata consapevolezza su cosa si deve fare e perché.
Altre info inerenti il convegno sono reperibili al link: www.agronomisalerno.org.
Cinthia Vargas
Volcei Press [volcei.press@libero.it]

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18 febraio 2015
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La nuova PAC come possibilità di sviluppo del territorio.
Incontro a San Gregorio Magno (SA)
Nuova P.A.C. 2014-2020, opportunità per l’agricoltura delle aree interne.
Convegno a San Gregorio Magno organizzato dall’Associazione Camb itneM
A distanza di qualche anno, San Gregorio Magno si interroga nuovamente sulle possibilità di sviluppo delle aree interne, di quei comprensori che, con i nuovi obiettivi strategici della PAC2014-2020 potrebbero affrancarsi dal ruolo di cenerentola del territorio. Con l’intento di azioni sociali volte a favorire lo sviluppo occupazionale, valorizzando la professionalità dei giovani, catalizzando il loro dinamismo ed entusiasmo, Francesco Lordi, Presidente dell’Associazione Camb itneM di San Gregorio Magno, con i patrocinii di Coldiretti, Regione Campania, Comune di San Gregorio Magno ha voluto organizzare un’incontro sul tema “Lo sviluppo dell’agricoltura ed il ruolo della nuova PAC per la valorizzazione e la crescita delle aree interne”. L’incontro, con grosso successo di pubblico, si è tenuto nei saloni del Ristorante La Rosa dei Venti con la moderazione di Despina Diakanthos che, dopo i saluti iniziali ha avuto il suo prosieguo con ventaglio di interventi interessanti. Gerardo Malpede, sindaco di San Gregorio Magno, ha colto l’occasione per plaudire l’iniziativa ma sottolineando la carenza di infrastruttura del territorio che frenano gli investimenti e favoriscono l’emorragia di giovani verso lidi impiegazionali più certi e redditizi. La Dott.ssa Soccorsa Gomes, direttore tecnico dell’Azienda pugliese Future Green, ha illustrato per gli imprenditori locali la possibilità di aggregare piccoli appezzamenti terrieri per implantare la coltivazione della Paulownia, pianta con 3 caratteristiche fondamentali: crescita veloce – legno, sia per uso igneo dato l’alto potere calorifico, che per manufatti, grazie alla sua caratteristica tecnica di leggerezza e robustezza. Tale pianta, proveniente dell’Asia, grazie alle foglie con circa 80 cm/q, ha un’elevata capacità di assorbire l’anidrite carbonica con emissione elevata di ossigeno, a cui si aggiungono le qualità di necessitare di poca acqua e avere radici profonde che rendono la pianta idonea nella riqualificazione delle aree soggette a dissesto idrogeologico. Dopo l’intervento di Giuseppe Gorga, dirigente della Regione Campania Serv. Terr. Prov. di Salerno per le politiche agricole, che ha reso manifesta la disponibilità del suo ufficio ad essere vicino a quanti intendono approfittare delle risorse della PAC214-2020, ha preso la parola Vittorio Sangiorgio, Pres. Coldiretti Salerno, che ha sottolineato ulteriormente questa opportunità economica in un periodo così delicato e le occasioni offerte dall’EXPO 2015 quale vetrina promozionale per i prodotti d’eccellenza. “Stasera abbiamo toccato 3 punti essenziali – commenta il Prof. Giovanni Quaranta, docente in Economia delle risorse naturali, UNIBAS – che ci fanno riflettere sul destino delle aree interne della regione. Nella vecchia programmazione si è fatto un po’; nella fase finale si è fatto un po’ in più, nella nuova si poteva fare di più. Il tutto è abbastanza complicato: c’è un’attenzione per le aree interne ma non è quella che le aree interne si aspettano e si meritano; è un’attenzione che va sicuramente rafforzata. Sottolineo che qui le infrastrutture sono una carenza ma sono le moderne infrastrutture, come il ‘digital divide’, legate alla connessione che sono carenti.” Le conclusioni dell’incontro sono state affidate alla Senatrice Angelica Saggese, membro della Comm. Agricoltura e prod. Agroalimentare, che ha così riassunto: “Ci ritroviamo di nuovo qui a parlare di agricoltura, in questo territorio. Questo a dimostrazione del fatto che, penso e continuo ad insistere, l’agricoltura per le aree montane e rurali, debba svolgere un ruolo determinante da qui ai prossimi mesi. Siamo ora con la coincidenza della nuova PAC che prevede specifici aiuti, con una sezione specifica dedicata alle aree interne. Stasera è un momento di riflessione per comprendere le possibilità che questa nuova programmazione da’ ai nostri agricoltori. Gli interventi da fare sono tanti, uno per tutti, l’incremento degli aiuti ai giovani, la volontà di sostenere l’insediamento dei giovani nell’agricoltura. Rimane un elemento che è caratteristico delle nostre zone e che è riferito, per esempio, alla frammentazioni della proprietà terriera; questo crea un limite, ovviamente, nello svolgimento di una agricoltura intensiva ma è un elemento su cui dobbiamo lavorare.”
Cinthia Vargas
Volcei Press [volcei.press@libero.it]


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