GLI EVENTI DELLA SETTIMANA DAL 26 LUGLIO AL 1 AGOSTO.
IL DEBUTTO DI TOQUINHO, ESCLUSIVI INCONTRI CON LILIN E BONCINELLI

Torna dopo un’assenza di due anni dai palcoscenici italiani, uno dei più raffinati interpreti della bossa nova amati dal pubblico del nostro Paese: Antonio Pecci Filho, in arte Toquinho, presenta in anteprima al Ravello Festival (venerdì 30 luglio, ore 21.45) il suo nuovo tour europeo, uno spettacolo inedito disegnato in omaggio al maestro Vinicius de Moraes. Accanto al chitarrista brasiliano, la sua storica band affiancata dalle speciali e travolgenti sonorità di Badi Assad, virtuosa delle sei corde con il suo personalissimo stile e vocalist straordinaria in grado di imitare qualsiasi tipo di percussione. Il concerto di Toquinho, tra gli eventi clou dell’edizione 2010, vuole anche rendere omaggio al particolare legame tra Ravello ed il Brasile, patria dell’architetto Oscar Niemeyer che alla cittadina della costiera ha donato lo splendido progetto del’’Auditorium sospeso sul mare. Prima del concerto, consegna el Premio ClipMusic 2010, dedicato ai migliori video musicali italiani per la categoria senior ed esordienti.

Gli altri appuntamenti musicali del Ravello Festival vedono protagonisti l’Ensemble Les Inventions (domenica 1 agosto, ore 21.45) con un programma dedicato al cinquecentesco genere musicale della Folìa, e sabato 31 luglio (ore 21.45) le sonorità mediterranee ed oniriche dei fratelli Mancuso con lo spettacolo teatral musicale “Rumore di acque” (regia di Alessandro Martinelli, in scena l’attore Alessandro Renda).
Spettacolo dedicato al “pubblico di domani” per educare gli adolescenti alla musica (giovedì 29 luglio, ore 21) con le orchestre giovanili di Ravello impegnate in “Live Piano Junior” e “Live Guitar Junior” (musiche di Giovanni Allevi e dei Beatles).

Grande attesa per l’esclusivo incontro in Campania con lo scrittore cult Nicolai Lilin. Mercoledì 28 luglio alle ore 19, l’autore di “Educazione siberiana” (da cui Gabriele Salvatores ha ricavato un film da pochi giorni in lavorazione) presenta la sua ultima opera “Caduta libera”, crudo e durissimo reportage sulla guerra in Cecenia ala quale Lilin ha partecipato come cecchino in un reparto di sabotatori.
Il giorno successivo (giovedì 29 luglio, ore 19), torna al Ravello Festival lo scienziato Edoardo Boncinelli. L’illustre genetista italiano, la cui partecipazione era inizialmente prevista lo scorso 8 luglio (ma in seguito rinviata per motivi familiari) presenta il suo studio sui volti della Follia, un excursus sulla figura del “folle” nella storia e nella società, visto attraverso la lente della scienza e della letteratura, grande passione di Boncinelli.

Mercoledì 28 luglio
Hotel Palumbo, ore 19.00
Formazione – Tè con l’autore
Incontro con lo scrittore
Nicolai Lilin
Mercoledì 28 luglio (ore 19, Hotel Palumbo) sarà ospite del Ravello Nicolai Lilin, lo scrittore ex soldato russo che ha preso parte alla guerra in Cecenia come cecchino. Le memorie di quella esperienza sono raccolte nel suo primo romanzo“Educazione siberiana”, oggi tradotto in 14 lingue, ed opera dalla quale il regista Gabriele Salvatores ha ricavato un film le cui riprese sono incominciate lo scorso 22 luglio.
Nato nel 1980 a Bender, in Transnistria, Lilin vive in Italia dal 2003. Dopo “Educazione siberiana” (Einaudi 2009), nell’aprile 2010 ha pubblicato il romanzo“Caduta libera”, del quale l’autore discuterà con il pubblico al Ravello Festival.
Oltre a dedicarsi alla scrittura, Nicolai Lilin collabora per L’Espresso, insegna letteratura, partecipa a lezioni ed incontri con i giovani, e si occupa di eventi culturali per un’associazione piemontese. Tra le sue attività ricordiamo anche quella di tatuatore, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana ed imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano.
Lilin è considerato un autore fuori dal comune, ed anche un personaggio controverso ed ambiguo (ha l’abitudine di girare armato).
L’incontro con Lilin anticipa un altro grande appuntamento con la letteratura contemporanea al Ravello Festival, in programma giovedì 12 agosto (ore 19, Hotel Caruso). Interverrà infatti lo scrittore Patrick McGrath, autore di “Follia”.

Giovedì 29 luglio
(ore 19, Giardini di Villa Rufolo), torna al Ravello Festival lo scienziato Edoardo Boncinelli. L’illustre genetista italiano, la cui partecipazione era inizialmente prevista lo scorso 8 luglio (ma in seguito rinviata per motivi familiari) presenta il suo studio sui volti della Follia, un excursus sulla figura del “folle” nella storia e nella società, visto attraverso la lente della scienza e della letteratura, grande passione di Boncinelli.
Nel pomeriggio alle ore 19, presso i Giardini di Villa Rufolo, Edoardo Boncinelli, illustre genetista di fama internazionale, presenta il suo studio sui volti della Follia, un excursus sulla figura del “folle” nella storia e nella società, visto attraverso la lente della scienza e della letteratura. L’evento è in collaborazione con Fondazione Idis – Città della Scienza.

Giovedì 29 luglio
Villa Rufolo, ore 21.00
Progetti Speciali – Il pubblico di domani
LivePiano Junior
Musiche di Allevi
Direzione di Francesco Esposito
LiveGuitar Junior
Musiche dei Beatles
Direzione di Cherubino Fariello
Posto unico €5
Gratuito fino ai 16 anni
In serata, alle ore 21, sul palcoscenico di Villa Rufolo si esibiscono le orchestre giovanili di Ravello con gli spettacoli Live Piano Junior e Live Guitar Junior, dirette da Francesco Esposito e Cherubino Fariello, con musiche di Giovanni Allevi e dei mitici Betales.
Il concerto dei giovani, in programma dal 2008, è aperto agli adolescenti e ai bambini della città della Costiera, con l’intento di formare il “pubblico di domani” all’ascolto della musica ed alla realizzazione di eventi. Ingresso gratuito fino ai 16 anni.

Gli allievi della Scuola Internazionale di Management Culturale del Ravello Festival, nell’ambito del progetto ClipMusic, sono da lunedì impegnati nella realizzazione di un videoclip per la cover di “Il cuore è uno zingaro” firmata da Giuliano Palma. Il cantante è giunto ieri a Ravello per seguire i lavori del gruppo di aspiranti videomaker, guidati da Cosimo Alemà (già regista per Ligabue, Gianna Nannini, Giusy Ferreri, Tiromancino).

VENERDÌ 30 LUGLIO, “RICORDANDO VINICIUS” DEBUTTO EUROPEO DEL TOUR DI TOQUINHO
Venerdì 30 luglio alle ore 21.45, Toquinho torna dopo due anni di assenza su di un palcoscenico italiano. Per il debutto del suo prossimo tour, il musicista brasiliano ha scelto il Ravello Festival, dove si esibirà nell’inedito spettacolo “Ricordando Vinicius”, in omaggio all’indimenticato maestro, accompagnato dalla sua storica band e dalla eccezionale presenza di Badi Assad, considerata tra le più innovative chitarriste brasiliane, dotate di una virtuosità tecnica che include percussioni vocali e del corpo.
Il concerto sarà anticipato da un incontro con l’artista, aperto al pubblico, venerdì 30 luglio alle ore 18, presso i Giardini di Villa Rufolo.

Nella sua quarantennale carriera, Toquinho ha composto musiche e canzoni note in tutto il mondo, e si è imposto all’attenzione di più generazioni di pubblico tra gli autori e gli interpreti più dolci e raffinati della bossa nova. Ha collaborato con tutti i maggiori artisti brasiliani, da Maria Bethania, voce illustre del Tropicalismo, nonché sorella di Caetano Veloso, a Vinicius De Moraes, dal quale trae ispirazione per la raffinatezza assoluta, l’amore per la poesia e la capacità di trasmettere emozioni forti. Proprio insieme a Vinicius De Moraes (con cui ha vissuto una intensa esperienza in Italia) e alla “nostra” Ornella Vanoni, nel 1976, realizzò uno dei dischi più amati del pop italiano: “La Voglia, La Pazzia, L’incoscienza, L’Allegria”. Con un semplice arpeggio di chitarra acustica ed un soffio di voce ispirata, Toquinho affonda saldamente le sue radici in quella terra fertilissima di suoni e di ritmi che è il Brasile. Nel suo “acquerello” musicale vi è però qualcosa in più: il suo stile riesce infatti ad integrare atmosfere quasi pop con un leggero gusto di jazz, ingredienti semplici che rendono le sue composizioni ancora più godibili e indimenticabili.

Venerdì 30 luglio
Giardini di Villa Rufolo
ore 18.00
Incontro con
Toquinho
Ingresso libero

Venerdì 30 luglio
Belvedere di Villa Rufolo
ore 21.45
Eventi Speciali
La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria: ricordando Vinicius
Toquinho & Friends
Silvia Goes, pianoforte; Pepa D’Elia, batteria; Ivani Sabino, basso
Special Guest: Badi Assad

DEBUTTO EUROPEO 2010
Tribuna € 50 – Giardini € 40
Info: Box office Ravello Festival – tel. 089.858422 – boxoffice@ravellofestival.com

«A questo punto / stiamo tanto bene io e te / che non ha senso / tirar fuori i come ed i perché /
cerchiamo insieme tutto il bello della vita / in un momento / che non scappi tra le dita»

Sono versi tratti uno dei brani più famosi della coppia Toquinho – Vinicius de Moraes, portato al successo da Ornella Vanoni nella versione italiana (firmata da Sergio Bardotti). Parole che racchiudono il concetto filosofico della vita dei brasiliani, così caro a Vinicius de Moraes, non estraneo al tema della follia, inteso come eccesso, come straniamento e digressione dal quotidiano.
Vinicius, morto trent’anni fa, fu poeta, compositore, drammaturgo, diplomatico e viveur impenitente (si sposò nove volte). In ognuno di questi ruoli conobbe il successo muovendosi felicemente fuori dagli schemi, su sentieri poco battuti, spesso scomodi. Al suo fianco, per dieci anni, ebbe Toquinho: dal ricordo di quei tempi nasce la serata omaggio di Ravello, dedicata al maestro geniale, all’amico estroso ed imprevedibile con il quale Toquinho ha diviso la voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria degli anni migliori.

Antonio Pecci Filho (in arte Toquinho), nasce a San Paolo nel 1946. A 14 anni inizia a studiare chitarra con Paulinho Nogueira, il suo primo maestro. Nel Brasile degli anni Sessanta, caratterizzato da ansie di crescita e forte creatività, la musica diventa un mezzo di comunicazione ma anche di trasgressione.
È in quel periodo che esplodono talenti come Elis Regina, Tom Jobim, João Gilberto, Baden Powell, Vinicius de Moraes, Marcos Valle, Chico Buarque. Toquinho si inserisce in questo circuito di artisti partecipando a numerosi concerti nel Teatro Paramount di San Paolo.
La solida amicizia fra Toquinho e Chico Buarque nasce dalla composizione a quattro mani della canzone “Lua Cheia” che per Toquinho segna il debutto discografico. Nel maggio 1969, invitato dall’amico Chico, Toquinho realizza la sua prima lunga tournée italiana, collaborando con Sergio Endrigo e Giuseppe Ungaretti al disco “La Vita, amico, è l’arte dell’incontro” ispirato a Vinicius de Moraes.
Proprio Vinicius lo invita, nel 1970, ad accompagnarlo con Maria Creuza in una serie di concerti: dall’incontro nasce una straordinaria collaborazione artistica ed umana fra il più grande poeta “diplomatico” brasiliano ed il “giovane musicista” che, oltre a saper tocar, compone con ottimo gusto. Vinicius e Toquinho firmeranno insieme, in dieci anni di collaborazione, centoventi canzoni in venticinque dischi e terranno quasi mille concerti. L’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria” (1976), registrato in Italia insieme ad Ornella Vanoni, é una testimonianza diretta della vivacità artistica di quegli anni.
Più di recente, Toquinho ha registrato un cd con la grande Orchestra Jazz Sinfonica di San Paolo, quindi si è riproposto sul prestigioso palco del Caneçao di Rio de Janeiro – molti anni dopo la serata storica con Jobim, Moraes e Miucha – facendo registrare ancora il tutto esaurito. Per i suoi primi quarant’anni di carriera ha pubblicato un disco tributo alla Bossa Nova, genere di cui è innamorato da sempre.

Badi Assad è nata nella piccola città di Sao João da Boa Vista, in Brasile. Ha iniziato a studiare chitarra all’età di quattordici anni con a suo padre, così come avevano fatto i suoi due fratelli Sergio e Odair. Dopo appena un anno ha vinto diversi concorsi in Brasile e all’estero, e nel 1989 ha inciso il suo primo album Dança dos Tons. Negli anni ha sviluppato uno stile molto personale, basato sull’improvvisazione: riesce a imitare con la voce il suono di varie percussioni mentre canta. In ambito chitarristico, poi, sperimenta una tecnica rivoluzionaria, che attirerà l’attenzione del pubblico e dei media specializzati di tutto il mondo, pronti ad annoverarla tra i pochi talenti internazionali in grado di sovvertire lo stile dello strumento. Ha collaborato con artisti prestigiosi come Pat Metheny e John Abercrombie, oltre che con il Duo Assad, formato dai suoi fratelli.

Ufficio Stampa
Paolo Popoli – (+39 329 6197910 – press@ravellofestival.com)
Nicola Mansi (+39 328 3364976 – 340 9002415– ufficiostampa@ravellofestival.com)

Management Toquinho: Ufficio stampa Palco Reale: Elisabetta Castiglioni
06 3225044 – 328 4112014 – elisabetta@elisabettacastiglioni.com

Venerdì 30 luglio
Giardini di Villa Rufolo, ore 18.00
Incontro con il musicista
Toquinho
Ingresso libero
Prima del concerto di Toquinho, la consegna del Premio ClipMusic 2010 e la proiezione in anteprima del video.
In collaborazione con MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti; Music Box

Sabato 31 luglio
Villa Rufolo, ore 21.45
Tendenze -Musica e Teatro
Teatro delle Albe
presenta
Rumore di acque
di Marco Martinelli
Musiche di Enzo e Lorenzo Mancuso, eseguite dal vivo dagli autori
In collaborazione con Ravenna Festival e Armonie d’Arte Festival
Posto unico €20
Domenica 1 agosto
Villa Rufolo, ore 21.45
Musica da Camera
Ensemble Les Inventions
Musiche di Falconiero, Bonporti, Scarlatti, Telemann, Vivaldi, Corelli, Rameau…
Posto unico €30

SABATO 31 LUGLIO, IL TEATRO DI MAURO MARTINELLI CON “RUMORE DI ACQUE” E LE MUSICHE DEI FRATELLI MANCUSO
Sabato 31 luglio (ore 21.45) va in scena al Ravello Festival lo spettacolo musical teatrale “Rumore di acque”, firmato da Marco Martinelli, regista ed autore ravennate già apprezzato nel 2006 con il progetto “Arrevuoto” al Mercadante di Napoli, nel 2007 con “Ubu buur” al Napoli Teatro Festival, e nel 2008 con il progetto “Punta Corsara” della Fondazione Campania Festival.
Sul palco, l’attore Alessandro Renda, ed i fratelli Mancuso, cantori della tradizione mediterranea, che eseguiranno dal vivo le loro musiche originali.
“Rumore di acque” è un progetto nato dalla collaborazione di tre Festival: Ravello, Ravenna Festival e Armonie d’Arte (Roccelletta), tre località unite dalla cultura e dal mare.
Seconda tappa del trittico di opere di Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Alessandro Renda (che identificano Mazzara del Vallo come luogo ideale e metaforico per un affresco sulla realtà di oggi), “Rumore di acque” è un monologo dai toni umoristici e noir, sul dramma e la follia dell’immigrazione, ambientato in un’isola immaginaria tra l’Italia e l’Africa, abitata da un generale dai tratti demoniaci (interpretato da Renda), che accoglie le anime dei morti e dei dispersi in mare.
A rendere più suggestivo lo spettacolo, le musiche dei fratelli Mancuso, nisseni, collaboratori di Erri De Luca, Anthony Minghella, Mauro Pagani e Christophe Desjardinis, cantori della tradizione siciliana.

Les Inventions e l’antica danza de la Folìa Concerto dell’ensemble domenica 1 agosto
Omaggio del Ravello Festival a la Folìa, genere musicale del Cinquecento, domani sera (domenica 1 agosto, ore 21.45) con l’Ensemble Les Inventions, diretto da Patrck Ayrton, formazione specializzata nei repertori musicali antichi ed ospite delle manifestazioni internazionali di maggiore pregio.
Il programma della serata propone l’ascolto di alcuni brani di Falconiero, Vivaldi, Corelli, Scarlatti e di altri compositori, ispirati alla danza portoghese del Cinquecento, imparentata con i motivi della “ciaccona” e della “passacaglia”.
Les Inventions si forma nel 2005, e da subito avvia in tutta Europa importanti collaborazioni, specializzandosi in un repertorio di antiche arie ed ispirazioni, che unisce musica, danza e poesia. Residente in Borgogna, Les Inventions ha conquistato il pubblico campano nella recente esibizione ai concerti promossi dall’Associazione Scarlatti. Il suo leader Patrick Ayrton, fondatore e anima dell’ensemble, si divide tra l’attività di direttore d’orchestra e di concertista con strumenti a tastiera, ed è considerato tra i maggiori esperti della tecnica del “basso continuo”, caratteristica proprio del genere de la Folìa.

Domenica 1 agosto
Villa Rufolo
ore 21.45
Musica da Camera
Ensemble Les Inventions
Patrick Ayrton, cembalo
Muriel Cantoreggi e Eva Stegeman, violini
Simone Tieppo, violoncello

Andrea Falconiero (1585/1586 – 1656)
La Follia

Biagio Marini (1597 – 1665)
Passacaglia

Francesco A. Bonporti (1672 – 1749)
Ciaccona

Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
La Follia

Tarquinio Merula (1595 – 1665)
Ciaccona

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)
Passacaglia

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
La Follia

Arcangelo Corelli (1653 – 1713)
La Follia

Jean-Philippe Rameau (1683 – 1764)
Ciaccona dall’opera “Dardanus”

Charles-Valentin Alkan (1813 – 1888)
Andantino: La Follia

Patrick Ayrton (1961)
Improvvisazione su La Follia

Joseph Touchemoulin (1727 – 1801)
Ciaccona dall’opera “I furori di Orlando”
Posto unico €30

INFO
Paolo Popoli
direttore Comunicazione Ravello Festival
ph. (+39) 329.6197910
press@ravellofestival.com
paolo.popoli@tin.it


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