PASTAMANIA A NAPOLI
Il nuovo turismo che trova sempre maggiore affermazione attraverso i “veri” agriturismi, il turismo rurale e la conoscenza dei prodotti tipici del territorio con l’esaltazione attraverso le elaborazioni dei grandi chef che conservano le tipicità e la storia dei piatti preparati, possono essere da soli un elemento qualificante e di particolare rilevanza per la bilancia degli utili economici del nostro Paese. Questo spinge alcuni organizzatori di eventi a creare r realizzare manifestazioni come “Mediterraneating”, “Vitigno Italia”, “Pastamania”. Tali kermesse sono attraenti e da migliorare perchè non vogliono essere una piccola copia di altre già note in campo internazionale che si svolgono in Italia, ma hanno una propria originalità di scopi raggiungibili. Un’osservazione va però fatta e citando come esempio l’ultima manifestazione svoltasi alla Mostra d’Oltremare di Napoli, “Pastamania – primo expò evento sulla cultura della pasta italiana” è opportuno chiedersi se non converrebbe far confluire altre manifestazioni similari in un unico grande evento. Dedicate alla pasta ultimamente sono state messe in atto la manifestazione a Gragnano, realizzata per tradizione dai locali pastifici, a Vico Equense se ne è svolta un’altra con 22 chef di grande fama mentre altre più o meno grandi sagre, utili per la conoscenza dei paesi, potrebbero essere di competenza solo delle Pro Loco, senza contributi pubblici che invece andrebbero ad arricchire le possibilità di portare avanti meglio il lavoro intrapreso con i tre eventi suddetti. Le particolari kermesse potrebbero veramente essere un polo attrattivo del panorama fieristico nazionale che tende sempre più ad avere fiere specializzate, dato che le idee accompagnano facilmente i prodotti e le particolari bellezze del territorio campano. “Pastamania”, con la storicità della produzione di pasta in Campania più che altrove, “Vitigno Italia” come salone di vini da vitigni autoctoni italiani poiché sempre la Campania ne possiede più di ogni altra regione (oltre 100 dei 470 italiani) e tanti ancora sono da riscoprire, infine “Mediterraneating” che raggruppa tutte le specialità tipiche delle nostre terre per presentarle nel modo più corretto possibile all’attenzione del mercato italiano ed estero, sono gia grandi idee che vanno sostenute dalle istituzioni e sviluppate dal privato. Molte note negative abbiamo rilevato nell’organizzazione degli eventi sin qui citati e, quel che più conta, se questi non vengono ben organizzati non producono nessun apporto all’economia e sviluppo del territorio e della nazione, ma solo una dispersione di contributi elargiti da istituzioni ed imprenditori che tendono invece ad un ritorno di sviluppo della propria immagine. Ricordiamo che le istituzioni dovrebbero attentamente valutare l’opportunità di dare contributi ad esperti del marketing, in quanto i soldi finalizzati alla promozione di eventi appartengono non alle loro tasche ma a quelle di tutti i contribuenti. Tanto per citare qualche disfunzione, la senior account di Napoli Marketing società organizzatrice di Pastamania, non ha permesso ai giornalisti del settore di accedere alle sale delle cene di gala dove da programma risultava invitata “la stampa
enogastronomica e le istituzioni”. Citiamo i giornalisti perché certamente non erano li per scroccare un pranzo, ma nel pieno del loro lavoro e sono stati privati di dare una valutazione sulla trasformazione della pasta in piatto commestibile con le varie elaborazioni offerte dai cuochi, cosa che interessava alla stampa per diffondere informazione sul prodotto Pasta. Pochi sono stati i giornalisti invitati alla stessa intera manifestazione sia addetti alla informazione generica dell’evento che quelli istituzionali, come l’Associazione Regionale dei giornalisti Agricoli, ambiente, territorio, agroalimentari e tipicità della Campania, come anche quelli fortemente affermati nel settore inerente la pasta, primo fra tutti, il decano dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, grande esperto di turismo ed enogastronomia. Nonostante la buona volontà, la professionalità dell’ufficio stampa, che come notato ha dovuto lavorare certamente senza quella necessaria autonomia e la volontà di noi giornalisti parlare positivamente di una manifestazione che nasce a Napoli, tanti sono i colleghi delusi per l’organizzazione di Pastamania. Nonostante tutto Napoli Marketing, deve molto alla sensibilità di questi giornalisti che per amore del progresso del sud non parleranno dei convegni con dieci oratori ed altrettanti uditori. Alcuni non citeranno neppure i mancati (e pur pagati nel biglietto di ingresso, perchè annunciati dai programma) banchi di divertimento per i bimbi per impastare e creare la pasta e non parleranno neanche delle interminabili file per ottenere uno dei tre assaggi previsti dai biglietti di ingresso, il tutto dovuto a guasti elettrici alle cucine, tubi conduttori di acqua che scoppiavano ed altro. Anche se apprezziamo l’impegno degli Chef campani che diretti dal presidente regionale della FIC, Gaetano Riccio e da altri componenti della sua segreteria hanno prodotto e servito piatti di pasta ai visitatori cucinando nella sola serata di sabato ben 800 Kg. di pasta. Questi sacrifici non sono però sufficienti e se non meglio organizzati, non servono a Napoli ed a chi crede di sviluppare attraverso l’impegno e partecipazione degli imprenditori, un programma di sviluppo del territorio attraverso un prodotto primario della Campania che è per l’appunto la Pasta. Infine riteniamo che se una volta si sbaglia può essere tollerato il mancato raggiungimento di un risultato positivo ma resta sempre valido il proverbio “errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur – Errare è umano, ma perseverare è diabolico, e la terza possibilità non è concessa”. Auguriamo ad organizzatori ed istituzioni e principalmente all’Italia ed ai connazionali un “ad maiora” (verso obiettivi maggiori). Consigliamo agli organizzatori che se pensano ad una seconda edizione di Pastamania, pensino anche a non fare solo la propaganda pagata su alcuni giornali ma a creare una manifestazione di successo per la Campania che come obiettivo vorrebbe avere un successo nazionale ed internazionale perchè questo serve al prodotto italiano per promuovere l’Italia commercialmente e turisticamente.

De Girolamo [3335980858@tim.it]


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