Ospedale Cardarelli. I Lavoratori in stato di agitazione. Sindacati: Gravi criticità per i lavoratori e l’assistenza ai malati
AORN Cardarelli. Ancora fumata nera per la garanzia della salute e la tutela dei diritti.
Cisl fp, Uil fpl, Fials, Fsi e Ugl Napoli: situazione insostenibile.
“Nella giornata del 14 marzo nella struttura dell’AORN A. Cardarelli si è tenuta un’assemblea dei lavoratori che poi è sfociata in una pacifica occupazione dei locali della Direzione al fine di poter avviare un tavolo negoziale, teso alla risoluzione delle serie problematiche dell’azienda”. Avevano denunciato in una lettera, inviata al Prefetto e alla Presidente della Regione Campania, le segreterie provinciali ed aziendali di Cisl, Uil, Fials, Fsi e Ugl unitamente ai lavoratori del Cardarelli.
“A seguito di tale assemblea il giorno 15 marzo siamo stati convocati in sede di contrattazione aziendale proprio con ordine del giorno: carenze organico e mantenimento dei livelli Essenziali di Assistenza, purtroppo però nonostante anche la sensibilità mostrata dal Commissario Straordinario e dal Sub-Commissario Amministrativo circa le problematiche, non si è addivenuti ad alcuna risoluzione certa.
Se da un lato, infatti, questi ultimi si siano resi disponibili ad utilizzare forme di reclutamento di personale eccezionali, dall’altro hanno annunciato che tali azioni saranno messe in atto solo e dopo avere ricevuto le autorizzazioni alla loro formale richiesta fatta qualche giorno fa alla Struttura Commissariale regionale.” Affermano i sindacalisti.
“Le OO.SS. sono in apprensione in quanto se la struttura Commissariale Regione Campania non dovesse dare l’assenso a misure di reclutamento eccezionali, il più grande Ospedale del Mezzogiorno rischierebbe di implodere, venendo a cadere quella che è la mission di Azienda sanitaria e cioè la garanzia dello stato di salute dei cittadini.” Scrivono i sindacati nella nuova missiva inviata in Prefettura.
“Qualora non si dovessero trovare risposte concrete per la risoluzione delle problematiche prevediamo la programmazione di uno sciopero generale al fine di garantire l’assistenza ai pazienti e la tutela dei lavoratori”. Dichiarano i sindacalisti Cisl, Uil, Fials, Fsi e Ugl della funzione pubblica di Napoli e dell’azienda Cardarelli.
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Napoli, 9 marzo 2016. Le OO.SS. Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Ugl e Fsi hanno inviato una lettera al Prefetto di Napoli in cui hanno denunciato lo stato di abbandono in cui versa l’Azienda Ospedaliera di rilievo Nazionale Cardarelli, la più grande del Meridione.
“Le cause sono da ricercare in ragione di una politica sanitaria a dir poco carente. La deludente ed approssimativa gestione aggravata dalla diversità di idee tra il Commissario Straordinario e i due sub-Commissari ha raggiunto livelli non più accettabili con il verificarsi di situazioni paradossali che ledono i diritti dell’utenza, dei lavoratori e che fanno lievitare le spese di gestione senza produrre il benché minimo risultato: tutto è affidato al caso.” Si legge nella lettera.
“L’AORN Cardarelli dal 2006 ad oggi è passata da una dotazione organica di 4270 unità a poco più di 3000 dipendenti con una perdita secca del 30% della forza lavoro a fronte di una attività assistenziale notevolmente aumentata. E’ solo grazie al senso di appartenenza ed allo spirito di sacrificio di ciascuno se ,in questi ultimi anni, si è riusciti mediante il ricorso al lavoro straordinario, ad assicurare servizi decorosi e sufficientemente qualitativi.
L’applicazione della legge n. 161/2014, in vigore nel Comparto Sanità dal 25 novembre scorso, che impone di lavorare per non più di 13 ore giornaliere con un riposo di almeno 11 ore tra un turno e l’altro, fissando in un massimo di 48 le ore di lavoro settimanale, compreso lo straordinario, ha reso la situazione drammatica ed insostenibile con gli operatori al limite dello stress psico-fisico.
Per poter rispettare, infatti, tali parametri i lavoratori sono obbligati a turni massacranti con un esiguo organico che non riesce né potrebbe, assicurare una almeno sufficiente assistenza sanitaria. L’assenza totale di talune figure costringe ad un inaccettabile e barbaro demansionamento con immaginabili confusioni nei ruoli e nelle funzioni che si ripercuotono negativamente sui servizi erogati.
In tale contesto la Direzione Infermieristica unitamente alla Direzione di Presidio, con la complicità della Struttura Commissariale che fa finta di non sapere, si inventano cervellotiche deroghe alla legge (quasi fossero il Parlamento) disponendo, a macchia di leopardo, turni di lavoro prolungati sino alle 18 ore.
I sub-Commissari inviati dalla Struttura Regionale a dare man forte al Commissario Straordinario al fine di ristabilire un’organizzazione funzionale ai bisogni del malato non possono non sapere che questa non si raggiunge mediante Ordini di Servizio cervellotici e inconcludenti né attraverso accorpamenti di Reparti e la soppressione di alcuni Servizi ma unicamente attraverso l’ aumento della forza lavoro particolarmente nelle Aree di Emergenza-Urgenza ( P.S. , OBI, UTIC, Chirurgia d’urgenza, Terapie Intensive ,Unità di Radiologia etc., etc. ).
Una Organizzazione decorosa può essere soltanto traguardata mediante un Piano Straordinario di assunzioni ed attraverso il ripristino di corrette relazioni sindacali.
Allo stato mancano almeno 40 medici, 100 infermieri, 20 tecnici di Radiologia e più di 300 Operatori Socio Sanitari oltre ad altri profili.” Continua la lettera dei sindacati.
“Per questi motivi lunedì 14 marzo è stata indetta un’assemblea generale dei lavoratori e qualora proseguisse l’insostenibilità della situazione per i lavoratori e per gli assistiti arriveremo anche allo sciopero” Dichiarano le Segreterie Provinciali ed Aziendali dei Sindacati firmatari.
da: maria uccello [comunicarecislfpna@gmail.com]

LA LETTERA AL PREFETTO
All’Illustrissimo Prefetto di Napoli
e p.c. Al Sig. Presidente della Giunta
Al Commissario ad Acta Piano di Rientro Settore Sanità
Al Sub-Commissario ad Acta Piano di Rientro Settore Sanità
Al Direttore della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR
Al Sig. Presidente V Commissione Consiliare Regionale Regione Campania
Al Sig. Sindaco del Comune di Napoli
Al Sig. Commissario Straordinario AORN Cardarelli
Agli Organi di Stampa
Ai lavoratori tutti AORN Cardarelli
Oggetto: Indizione Assemblea e Avvio della procedura di raffreddamento dei conflitti ai sensi delle leggi 146/90 e 83/2000
Le scriventi OO.SS. fanno presente alla S.V. lo stato di abbandono in cui versa l’Azienda Ospedaliera di rilievo Nazionale più grande del Meridione Antonio Cardarelli in ragione di una politica sanitaria a dir poco carente. La deludente ed approssimativa gestione aggravata dalla diversità di idee (ovviamente preordinata) tra il Commissario Straordinario e i due sub-Commissari ha raggiunto livelli non più accettabili con il verificarsi di situazioni paradossali che ledono i diritti dell’utenza, dei lavoratori e che fanno lievitare le spese di gestione senza produrre il benchè minimo risultato: tutto è affidato al caso.
L’AORN Cardarelli dal 2006 ad oggi è passata da una dotazione organica di 4270 unità a poco più di 3000 dipendenti con una perdita secca del 30% della forza lavoro a fronte di una attività assistenziale notevolmente aumentata. E’ solo grazie al senso di appartenenza ed allo spirito di sacrificio di ciascuno se ,in questi ultimi anni, si è riusciti mediante il ricorso al lavoro straordinario ( circa 7/8 mln annui), ad assicurare servizi decorosi e sufficientemente qualitativi.
L’applicazione della legge n. 161/2014, in vigore nel Comparto Sanità dal 25 novembre scorso, che impone di lavorare per non più di 13 ore giornaliere con un riposo di almeno 11 ore tra un turno e l’altro, fissando in un massimo di 48 le ore di lavoro settimanale, compreso lo straordinario, ha reso la situazione drammatica ed insostenibile con gli operatori al limite dello stress psico-fisico. Per poter rispettare, infatti, tali parametri i lavoratori sono obbligati a turni massacranti con un esiguo organico che non riesce né potrebbe, assicurare una almeno sufficiente
assistenza sanitaria. L’assenza totale di talune figure ( leggi Operatori Socio Sanitari ) costringe ad un inaccettabile e barbaro demansionamento con immaginabili confusioni nei ruoli e nelle funzioni che si ripercuotono negativamente sui servizi erogati. In tale contesto la Direzione Infermieristica unitamente alla Direzione di Presidio, con la complicità della Struttura Commissariale che fa finta di non sapere, si inventano cervellotiche deroghe alla legge ( quasi fossero il Parlamento ) disponendo, a macchia di leopardo, turni di lavoro prolungati sino alle 18 ore.
I sub-Commissari inviati dalla Struttura Regionale a dare man forte al Commissario Straordinario al fine di ristabilire un’organizzazione funzionale ai bisogni del malato non possono non sapere che questa non si raggiunge mediante Ordini di Servizio cervellotici e inconcludenti né attraverso accorpamenti di Reparti e la soppressione di alcuni Servizi ma unicamente attraverso l’ aumento della forza lavoro particolarmente nelle Aree di Emergenza-Urgenza ( P.S. , OBI, UTIC, Chirurgia d’urgenza, Terapie Intensive ,Unità di Radiologia etc., etc. ). Una Organizzazione decorosa può essere soltanto traguardata mediante un Piano Straordinario di assunzioni ed attraverso il ripristino di corrette relazioni sindacali.
Allo stato mancano almeno 40 medici, 100 infermieri, 20 tecnici di Radiologia e più di 300 Operatori Socio Sanitari oltre ad altri profili.
Per quanto sopra preso atto
a) della insostenibilità degli attuali carichi di lavoro,
b) della impossibilità di garantire i LEA,
c) della mancanza di un Piano di assunzioni,
d) della mancata riorganizzazione di Reparti e Servizi,
le scriventi Organizzazioni Sindacali indicono un’
ASSEMBLEA GENERALE
lunedì 14 marzo p.v.
dalle ore 11.30 alle ore 13.30
presso i locali adiacenti la Direzione Generale
quale prima azione di lotta sindacale, e nel contempo chiedono alla S.V. una convocazione urgente al fine di scongiurare ulteriori azioni di lotta non ultimo la proclamazione di uno sciopero generale dei lavoratori dell’AORN Cardarelli
Fiduciose di una sollecita convocazione da parte di S. Eccellenza porgono distinti saluti.
Napoli, 09 Marzo 2016 Le Segreterie Provinciali e Aziendali


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