NATALE: COLDIRETTI/IXE’ OLTRE 3 ORE AI FORNELLI, COME NEGLI ANNI ’60 E BOOM DI ACQUISTI NEGLI AGRIMERCATI
Incontro a queste aspettativa il calendario dell’agrimercato di Campagna Amica di Napoli propone per domani sabato 19 dicembre, dalle 9 alle 13, appuntamenti in piazza S. Di Giacomo a Posillipo e in piazza Mercadante al Corso Vittorio Emanuele e per domenica 20 in piazza San Vitale a Fuorigrotta, in piazza 4 Giornate e in piazzetta Totò al Vomero. In provincia l’appuntamento è per domenica a Portici in Piazza San Ciro.
Come tutti gli italiani, anche i napoletani trascorreranno quest’anno 3,1 ore in media per la preparazione del pasto principale del Natale, con uno storico ritorno al “fai da te” casalingo che non si registrava da oltre cinquanta anni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè “Il Natale sulle tavole degli italiani”, presentata all’Assemblea Nazionale, dalla quale si evidenza che l’enogastronomia quest’anno è vincente in tutte le forme, dall’acquisto dei prodotti agli strumenti per la preparazione casalinga fai da te dei cibi.
Il ritorno in cucina spinge anche verso una scelta attenta degli ingredienti, con una tendenza elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine. Il risultato è un vero boom degli acquisti nelle fattorie o nei mercatini degli agricoltori dove faranno la spesa di Natale quasi un italiano su cinque (17%), secondo l’analisi Coldiretti/Ixè.
Incontro a queste aspettativa il calendario dell’agrimercato di Campagna Amica di Napoli propone per domani sabato 19 dicembre, dalle 9 alle 13, appuntamenti in piazza S. Di Giacomo a Posillipo e in piazza Mercadante al Corso Vittorio Emanuele e per domenica 20 in piazza San Vitale a Fuorigrotta, in piazza 4 Giornate e in piazzetta Totò al Vomero. In provincia l’appuntamento è per domenica a Portici in Piazza San Ciro.
Un ritorno al passato determinato – sottolinea la Coldiretti – da motivazioni diverse con i cittadini, soprattutto giovani, che si gratificano ai fornelli, e la cucina e il buon cibo che si affermano tra le nuove generazioni come primarie attività di svago, relax e affermazione personale. La passione per la cucina peraltro oggi ha contagiato praticamente in egual misura uomini e donne con l’emergere – precisa la Coldiretti – di una mascolinità di nuovo conio che esprime la sua soggettività in termini creativi nel rapporto con la cucina, con la manipolazione del cibo che diventa un modo per esprimere se stessi. Lo show cooking casalingo per gli amici si afferma – sostiene la Coldiretti – come appuntamento dei momenti di festa e trascina il boom dell’informazione legata all’enogastronomia.
In questo quadro la tendenza porta ad arricchire il Natale con tocchi di personalità o con menu tematici, ma anche a cambiare i contenuti della tavola. Il 61% – riferisce la Coldiretti – sceglierà prodotti Made in Italy e ben il 30% prodotti locali a chilometri zero. Il risultato è un cambiamento anche nei prodotti simbolo del Natale e se il panettone consumato dal 76 per cento degli italiani – sottolinea la Coldiretti – vince la tradizionale sfida con il pandoro, scelto “solo” dal 68 per cento, sulla metà delle tavole (51%) saranno serviti dolci della tradizione come i tradizionali struffoli e rococo’ anche fatti in casa. Dopo lo spumante, il piatto piu’ gettonato delle feste sono, a sorpresa, le lenticchie che sorpassano il panettone e sono chiamate a portar fortuna, soprattutto nella notte piu’ lunga dell’anno – spiega la Coldiretti – dall’80 per cento degli italiani.
La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea la Coldiretti – puo’ offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande – continua la Coldiretti – si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore, magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo. Una garanzia di genuinità, convenienza e in molti casi – precisa la Coldiretti – anche la possibilità di prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio a chilometri zero.
“L’acquisto diretto dal produttore garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità, con il taglio delle intermediazioni, ma è anche la garanzia del legame con il territorio”, afferma Emanuele Guardascione presidente di Coldiretti Napoli” nel sottolineare che “grazie alla Fondazione campagna Amica si contano quasi diecimila punti di vendita diretta dei produttori agricoli su tutto il territorio nazionale”.


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