Seimila capi di bestiame abbattuti, e la scomparsa di una delle più grandi aziende bovine d’Europa, la Visocchi. È l’enorme prezzo pagato, l’anno scorso, da Marcianise a causa di un inquinamento da diossina. Anche per questo è nato a Marcianise il primo circolo cittadino campano di «Sinistra ecologista», associazione che si occupa dello sviluppo eco-sostenibile. A inaugurare la sede di via Roma, il responsabile casertano Di Santo, il consigliere comunale Tartaglione, il capogruppo ds Abbate, ed il consigliere comunale Foglia, nominato coordinatore del circolo. Presenti l’assessore Frattolillo ed il sindaco Fecondo. Una iniziativa indubbiamente meritevole e stuzzicante. Ma bisogna risolvere un problema di cui nessuno ha parlato: la raccolta differenziata dei rifiuti come primo passo per dare un segnale ai residenti, e un controllo maggiore sul territorio per evitare che dopo Acerra anche Marcianise diventi luogo di raccolta dei rifiuti delle tante fabbriche presenti sul suo territorio comunale e limitrofo.


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