TIZIANA DI MASI con MAFIE IN PENTOLA
La storia dello spettacolo
è contenuta nel libro
“I narratori della memoria”

30 settembre 2013
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In questi ultimi mesi, quando affermavo che il naturale seguito di “Mafie in pentola” sarebbe stato uno spettacolo dedicato all’emergenza contraffazione, ho spesso colto la perplessità negli occhi dei miei interlocutori, quasi si trattasse di un argomento secondario, marginale rispetto alla tematica della legalità e della lotta alle mafie su cui ho basato la mia attività teatrale.
Si tratta invece di un’economia illegale da cui dipende l’1% del Pil nazionale, che causa la cancellazione di 110 mila posti di lavoro l’anno, riduce in schiavitù le persone e toglie ogni dignità al lavoratore che ne fa parte. È infine la più subdola e redditizia attività delle mafie. È subdola perché mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende – il vu cumprà, ultimo anello della catena, vittima del commercio di falsi – chi ci guadagna davvero.
Con “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, che debutta venerdì 4 ottobre a Venezia, voglio offrire un contributo, attraverso il teatro d’impegno sociale, alla diffusione di questo messaggio e alla nascita di una sensibilità nuova, che punti alla difesa dei diritti dei lavoratori e del vero made in Italy, da cui dipende il nostro stesso futuro. L’appoggio trasversale ottenuto da istituzioni e associazioni dei produttori, dei consumatori e dei lavoratori conferma che certe iniziative possono superare gli steccati, politici o ideologici, e unire per l’affermazione della legalità
Tiziana Di Masi
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Venerdì 4 ottobre prima nazionale del nuovo spettacolo interpretato da Tiziana Di Masi.
Importante convergenza sul progetto dedicato alla cultura della legalità di
Regione Veneto, Sistema Moda Veneto, Associazioni dei consumatori
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TEATRO CIVILE ANTI-CONTRAFFAZIONE. PARTE DAL VENETO
IL PROGETTO “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO”
(Venezia – 30.09.2013) – Un progetto teatrale che sappia seminare cultura della legalità, che parta dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità. Parte dunque dal fenomeno contraffazione come problema sociale, prima ancora che economico, lo spettacolo TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO – scritto dal giornalista-drammaturgo Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi diretta da Maurizio Cardillo – che debutta venerdì 4 ottobre 2013 al Teatro Goldoni di Venezia.
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Il progetto TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO
– che dà evidenza a un fenomeno sul quale oggi serve un contrasto forte e condiviso con azioni diversificate di sensibilizzazione sociale – ha trovato la convergenza in piena sintonia di obiettivi della Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, del tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confindustria, Confartigianato, CNA, Confesercenti), delle principali Associazioni dei consumatori del Veneto e di soggetti impegnati statutariamente nella lotta alla contraffazione.
La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito.
Dopo il debutto autunnale, nelle piazze italiane, nelle aziende e nei teatri, nei luoghi del confronto sociale ed economico del Paese, si “consumeranno” veri e propri processi educativi/informativi.
Attraverso la forza divulgativa ed emozionale di una proposta teatrale dal taglio ironico, pungente, ma vero,
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TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO andrà a coinvolgere consumatori, imprenditori e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali pesanti.
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TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO pone l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano.
Inoltre questo progetto pone l’accento sul danno economico diretto che impatta sulle comunità.
Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all’anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.
Tiziana Di Masi Ufficio Stampa [mafieinpentola@gmail.com]

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domenica 29 settembre al Mei di Faenza.
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La storia di “Mafie in pentola” compare oggi anche in un libro, che sarà presentato domenica 29 settembre al Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti) di Faenza. Si tratta del primo libro collettivo dell’associazione Arci Ponti di Memoria, dal titolo “I narratori della memoria” (Editore Volo Libero). Alla partecipazione, che si terrà alle ore 14.30 presso il circolo Arci Prometeo di Faenza (Ra), Tiziana Di Masi sarà presente con Daniele Biacchessi, fondatore e presidente dell’associazione. Il libro sarà in vendita nelle librerie a partire dal 31 ottobre 2013.
Sempre al Mei, sabato 28 ottobre alle ore 16.30, Tiziana Di Masi interverrà all’incontro che si terrà durante la premiazione del contest “Musica contro le mafie”, dove l’esperienza del suo spettacolo come veicolo per la cultura della legalità sarà esposta assieme ad altre fondamentali rassegne, dal cinema di Nello Ferrieri alla Carovana Antimafie dell’Arci.

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Venerdì 27 settembre
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A Villa d’Almè (Bg) la 150ª
di “Mafie in Pentola”.
Al teatro Serassi va in scena la 150.ma replica dello spettacolo
interpretato da Tiziana Di Masi sui prodotti di Libera Terra, che si conferma come uno dei più rappresentati in Italia negli ultimi tre anni.
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Domenica 29 al Mei di Faenza
la presentazione del libro scritto dagli artisti uniti nell’associazione “Ponti di Memoria”, con un capitolo dedicato alla storia dello spettacolo.
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Sabato 27 settembre, Villa d’Almè (Bg), teatro Serassi, ore 21
Ingresso 8 euro
150.ma candelina per “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida” . L’occasione per festeggiare questo importante traguardo arriva venerdì 27 settembre a Villa d’Almè (Bergamo), dove lo spettacolo di teatro civile dedicato ai prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alle mafie, andrà in scena al teatro Serassi con inizio alle ore 21. La serata è organizzata dal presidio di Libera Isola Bergamasca e Valle Imagna, in memoria di Gaetano Giordano e Rita Atria, in collaborazione con Coop Lombardia e Ipercoop di Mapello.
Lo spettacolo interpretato da Tiziana Di Masi si conferma come uno dei più rappresentati negli ultimi tre anni, a partire dal debutto che si tenne il 9 ottobre 2010 a Forlimpopoli.
Da allora “Mafie in pentola” è stato protagonista di una tournée che ha toccato quasi tutte le regioni italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia, con particolare presenza al nord e in quelle regioni centrali per le attività economiche come la Lombardia, sempre più nelle mani dei clan.
Ed è proprio l’investimento nell’agricoltura biologica come reazione alle montagne di veleni scaricate dalle mafie nei terreni a costituire il cuore della sfida lanciata dalle cooperative di Libera Terra in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e infine nel nord Italia. Di questo parla “Mafie in pentola”, primo e unico spettacolo dedicato alla storia e ai prodotti delle cooperative sorte nei terreni confiscati alle mafie.
Sono oltre 1.500 i beni confiscati nelle regioni del Nord, XX in Lombardia, XX in provincia di Bergamo. “Venerdì sera, come di consuetudine, racconterò non solo le storie legate alle cooperative, ma anche un episodio di ‘mafia a km zero’. Perché il pubblico dev’essere consapevole che questi fatti, purtroppo, riguardano tutti noi, senza distinzioni di città né di quartiere”, afferma Tiziana Di Masi.
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Infoline: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.com
Ulteriori info e foto scaricabili dal sito www.tizianadimasi.it sezione Mafie in pentola
facebook.com/mafieinpentola

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4 giugno 2013
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Dal 31 maggio scorso Mafie in pentola di Tiziana Di Masi ha già raggiunto i 3 anni di vita e 141 repliche, presenta gli eventi di giugno 2013.

A Ferrara è tempo di Altroconsumo Festival.Domenica 9 giugno chiusura con
“Mafie in pentola”, teatro del consumo consapevole.

Mercoledì 5 giugno alle 11.30, nella sala della Torre dei Leoni in Castello Estense a Ferrara, sarà presentata ai giornalisti la prima edizione del “Ferrara Altroconsumo Festival”, in programma dal 7 al 9 giugno 2013 nel centro storico della città. All’incontro interverranno la presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra, il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la direttrice responsabile di Altroconsumo Rosanna Massarenti e la direttrice di Ferrara Fiere Congressi Giorgina Arlotti. Aprirà la conferenza stampa e coordinerà gli interventi Gaetano Sateriale.
Tra gli appuntamenti previsti al Festival di Altroconsumo, si terrà sabato 8 giugno alle ore 18, presso la libreria Ibs (piazza Trento e Trieste), la presentazione del “Il libro nero della contraffazione”; scritto dal bolognese Antonio Selvatici, che sarà presente con l’attrice Tiziana Di Masi e con il segretario Arga Interregionale, Andrea Guolo, per testimoniare i danni della contraffazione sui settori colpiti dal fenomeno, tra cui il comparto agroalimentare.

Lo spettacolo di Tiziana Di Masi chiuderà la prima edizione
del Festival organizzato nella città estense dall’associazione di consumatori (7-9 giugno).
Un modo per dire che le mafie si possono combattere con il più quotidiano e possibile dei gesti:
l’acquisto consapevole di prodotti buoni e giusti, come quelli a marchio Libera Terra.
Appuntamento per domenica 9 giugno alle ore 13.30 al Chiostro di San Paolo.
Il giorno prima, Tiziana Di Masi parlerà del suo nuovo spettacolo,
dedicato all’emergenza contraffazione (ore 18, libreria Ibs)
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Ferrara è pronta per ospitare la prima edizione del Festival di Altroconsumo, associazione che rappresenta 2.500 soci soltanto in città, circa 33 mila in tutta l’Emilia Romagna e quasi 350 mila in Italia. Sono numeri che testimoniano l’attesa, in città e in tutta la regione, per gli eventi che andranno in scena nella tre giorni (7-9 giugno) e che si concluderà con uno speciale aperitivo con spettacolo: protagonista Tiziana Di Masi, che domenica 9 giugno alle ore 13.30, presso il Chiostro di San Paolo, porterà in scena per la 145.ma volta “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”.

Il Festival è patrocinato dal Comune di Ferrara, dalla Provincia, dal Consorzio Ferrara Terra e Acqua, con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere Congressi.

Tiziana Di Masi sarà presente al Festival ferrarese anche sabato 8 giugno alle ore 18, presso la libreria Ibs di Piazza Trento e Trieste, assieme al suo autore Andrea Guolo e allo scrittore Antonio Selvatici, autore di
“Il libro nero della contraffazione”, inchiesta sul mondo del “falso” e sulle sue conseguenze economiche e sociali. Una scelta non casuale: proprio la contraffazione sarà focus del nuovo spettacolo interpretato da Tiziana Di Masi, “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, il cui debutto è previsto per ottobre a Venezia.
Il progetto – sostenuto anche delle associazioni produttive del Sistema Moda Veneto – si propone di raccontare per la prima volta sotto forma di teatro civile e d’inchiesta il fenomeno della contraffazione a 360 gradi, dall’agroalimentare alla farmaceutica, alla moda, ai pezzi di ricambio, all’industria dell’intrattenimento. Si tratta di una testimonianza appassionata e documentata sui danni dei “falsi” al sistema economico e sociale e sui profitti che ne ricavano le mafie attraverso lo sfruttamento di lavoratori disperati e irregolari.
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Foto scaricabili in alta risoluzione da:
https://picasaweb.google.com/102016619792772803056/MafieInPentolaImmaginiBase#
https://picasaweb.google.com/102016619792772803056/MafieInPentolaImmaginiDiScena#
Ulteriori informazioni sul sito www.tizianadimasi.it e su www.facebook.com/mafieinpentola
Rassegna stampa su: http://tizianadimasi.altervista.org/dicono_mafie.html
Date effettuate e future su: http://tizianadimasi.altervista.org/tournee.html
Showreel: http://www.youtube.com/watch?v=9qrPQd2jBqM
Info per la stampa: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.com

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31 maggio 2013
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A Forlimpopoli (Fc),
dopo 140 volte ritorna
“Mafie in pentola”
nel teatro del suo debutto.

Il 9 ottobre 2010 lo spettacolo interpretato da Tiziana Di Masi
e dedicato ai prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alle mafie,
debuttava al Teatro Verdi per il Premio Artusi a don Luigi Ciotti.

Mercoledì 22 maggio alle ore 21 il ritorno sul palco della “prima”,
che ha tenuto a battesimo una piece diventata autentico case history
grazie a un supporto capillare partito dal basso.
Iniziativa organizzata dal Comune di Forlimpopoli in memoria della strage di Capaci

La 141.ma replica di “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”, spettacolo di teatro civile-gastronomico sui prodotti di Libera Terra, interpretato da Tiziana Di Masi, avrà un sapore particolare.
Si torna infatti sul luogo dove, il 9 ottobre 2010, avvenne il debutto, in occasione della consegna del Premio Artusi a don Luigi Ciotti.

Appuntamento per mercoledì 22 maggio presso il teatro Verdi di Forlimpopoli (Fc), con inizio alle ore 21. Ingresso gratuito.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Forlimpopoli, fa parte del programma “Dare futuro alla memoria”, organizzato in ricordo del 21° anniversario della strage di Capaci.

In questi due anni e mezzo, lo spettacolo partito da Forlimpopoli ha attraversato l’Italia per portare la testimonianza di un’antimafia quotidiana e possibile, dove siamo tutti noi a poter contribuire al cambiamento con un gesto semplice ma fondamentale: l’acquisto di un prodotto “buono e giusto”.

“Non è ancora giunto il momento dei bilanci per Mafie in pentola” afferma Tiziana Di Masi. “Quest’avventura, pur avendo alle spalle ormai una storia fatta di migliaia di chilometri e di centinaia di serate, non finisce certo qui. Lo spettacolo continuerà a essere rappresentato il prossimo anno, perché le storie che racconta restano attuali, così come purtroppo lo sono gli attacchi alle cooperative da parte delle mafie. L’esperienza di Libera Terra è, a mio parere, il più straordinario esempio di cambiamento che il nostro Paese ha offerto negli ultimi vent’anni”.

Nelle prossime settimane, Tiziana Di Masi allenterà gli impegni legati a “Mafie in pentola” per concentrarsi sul nuovo spettacolo, “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, dedicato a un altro problema che ha assunto i connotati dell’emergenza: quello della contraffazione, che debutterà a ottobre, con alcune anteprime nel mese di luglio. Sono però in arrivo altri appuntamenti con lo spettacolo sui prodotti di Libera Terra. “Questo viaggio”, afferma la protagonista, “continua attraverso il passaparola degli spettatori, di persone che lo vogliono portare ‘a casa loro’, perché lo ritengono giusto e utile. In un periodo di grave crisi, che ha inevitabilmente colpito le programmazioni e le stagioni teatrali in tutta Italia, il mio spettacolo, pur in assenza di una distribuzione organizzata, ha costituito un’eccezione. Per questo voglio ringraziare il pubblico e tutti coloro che hanno creduto, fin dal debutto, alla bontà dell’operazione”.

La “prima” di Forlimpopoli è naturalmente una delle date che Tiziana Di Masi ricorda con più affetto, anche per la presenza in sala, tra gli altri, di don Luigi Ciotti, che lo definì “Un meraviglioso spettacolo che unisce etica ed estetica”. Delle tante repliche che sarebbero seguite, restano mille flash e mille differenti situazioni. “Dall’intenso tour in Calabria all’infinita sequenza di appuntamenti in Lombardia, dai teatri più importanti, come il Piccolo di Milano, alle piazze di periferia, fino alla sala d’aspetto della Stazione di Bologna, anch’essa scelta come location per una rappresentazione. Dalle difficoltà incontrate al sud, come i mattoni lanciati su un palco in Puglia, a quelle del nord, con le minacce ricevute dopo una replica a San Donato Milanese. Infine, due momenti di particolare intensità: il “Mafie in pentolino” per i bambini di Mirandola e Crevalcore all’indomani del terremoto nell’Emilia, la mia regione, e la data nel teatro container de L’Aquila, nel cuore di una città gravemente ferita, a cui per meschina avidità è stata rubata anche la speranza”.

Mafie in pentola continua il giorno successivo alle ore 10, sempre a Forlimpopoli, con la speciale replica per i bambini delle elementari, per poi spostarsi venerdì 24 maggio a Laveno Monbello (Varese) e infine venerdì 31 maggio al teatro Europa di Parma. Domenica 9 giugno lo spettacolo sarà a Ferrara in occasione del Festival di Altroconsumo.

A maggio sette nuove date
per “Mafie in pentola”
teatro che nutre speranza
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Lunedì 13: Como, teatro Nuovo di Rebbio, ore 21
Giovedì 16: Sesto San Giovanni (Mi), Spazio Arte, ore 21
Martedì 21: Busto Arsizio (Va), teatro Sociale, ore 10
Mercoledì 22: teatro Verdi, Forlimpopoli (Fc), ore 21
Giovedì 23: “Mafie in pentolino”, teatro Verdi, Forlimpopoli (Fc), ore 10
Venerdì 24: Laveno Mombello (Va), sala San Domenico Savio, ore 21
Venerdì 31: Parma, teatro Europa, ore 21
Sette nuove date a maggio per “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”, spettacolo di teatro civile-gastronomico sui prodotti di Libera Terra, interpretato da Tiziana Di Masi.
La tournée, iniziata nell’ottobre 2010 e ormai avviata verso il traguardo delle 150 repliche, prosegue dunque toccando altri centri di Lombardia ed Emilia Romagna. In particolare, “Mafie in pentola” torna nel luogo della “prima”, il teatro Verdi di Forlimpopoli, dove lo spettacolo debuttò il 9 ottobre 2010 in occasione della consegna del premio Artusi a don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
“Uno straordinario supporto sociale permette allo spettacolo di circuitare e di poter esprimere tutto il suo potenziale artistico e morale” afferma Tiziana Di Masi. “Mafie in pentola nasce dal basso, come testimonianza di un’esperienza che ci insegna come il cambiamento sia possibile, e continua il proprio viaggio attraverso il passaparola degli spettatori, di persone che lo vogliono portare ‘a casa loro’, perché lo ritengono giusto e utile. Voglio ringraziare il mio pubblico per aver reso possibile questo piccolo miracolo, che dimostra come in Italia, nonostante tutto, ci sia ancora tanta gente che crede in un futuro migliore”.
L’investimento nell’agricoltura biologica, come reazione alle montagne di veleni scaricate dalle mafie nei terreni, costituisce il cuore della sfida lanciata dalle cooperative di Libera Terra in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e infine nel nord Italia, dal Piemonte alla Lombardia, sempre più nelle mani dei clan. Di questo parla “Mafie in pentola”, primo e unico spettacolo dedicato alla storia e ai prodotti delle cooperative sorte nei terreni confiscati alle mafie.
“Le inchieste giudiziarie in corso”, sottolinea Tiziana Di Masi, “stanno rivelando ciò che tutti sapevano ma che all’inizio molti, per tornaconto politico, negavano: al nord comandano le mafie. Eppure non mancavano gli elementi per capire che eravamo in piena emergenza, a cominciare da ciò di cui parla il mio spettacolo: la presenza di oltre 1.500 beni confiscati al nord. Nelle prossime date, come di consuetudine, racconterò non solo le storie legate alle cooperative, ma anche un episodio di “mafia a km zero”. Perché il pubblico dev’essere consapevole che questi fatti, purtroppo, riguardano tutti noi, senza distinzioni di città né di quartiere”.
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Scritto dal giornalista Andrea Guolo (Premio Vergani – Cronista dell’anno 2011), Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera Terra dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.
Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.
È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoriale occasione di riscatto sociale.
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Ulteriori informazioni sul sito www.tizianadimasi.it e su www.facebook.com/mafieinpentola
Rassegna stampa su: http://tizianadimasi.altervista.org/dicono_mafie.html
Date effettuate e future su: http://tizianadimasi.altervista.org/tournee.html
Showreel: http://www.youtube.com/watch?v=9qrPQd2jBqM

Info per la stampa: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.com

Categorie: Eventi

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