Le ciliegie come medicine.L’effetto benefico sul cuore e l’azione antidolorifica delle ciliegie che le renderebbe simili all’aspirina è solo l’ultima delle novità accademiche sugli effetti terapeutici di questo frutto che per i prossimi mesi sarà disponibile sulle nostre tavole grazie ad una produzione nazionale prevista in aumento. E’quanto affermano i giornalisti Francesco Landolfo e Marcello Curzio, rispettivamente presidente e segretario dell’Arga Campania, l’associazione che raggruppa i giornalisti agricoli, nel rendere noti i risultati della ricerca del professor Nair e del suo gruppo della Michigan State University che evidenzia come una dieta ricca di ciliegie e di prodotti derivati riduca gli attacchi di cuore e le malattie cardiovascolari. Da questo studio è emerso che le sostanze responsabili degli effetti antidolorifici attribuiti alle ciliegie sono gli antociani (sali, di solito cloruri) che oltre a conferire la colorazione rosso-arancio rendono queste golosità simili all’aspirina senza però averne gli effetti collaterali. Portate in Italia da Lucullo, ecco perché, parlando di loro, si dice che siano un frutto luculliano, di grande golosità, le ciliegie hanno altri importanti proprietà terapeutiche. Contrastano l’ipertensione, sono leggermente lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C e nutrono in modo ottimale durante l’estate perché contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) che vengono dispersi con il sudore. Inoltre, le ciliegie sono dietetiche perché forniscono un medio apporto di zuccheri e proteine ed hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto e anche in cosmetica producono benefici effetti. La polpa, per esempio, è utile per rinfrescare pelli irritate e un decotto di peduncoli può essere usato come lenitivo per pelli screpolate. La raccolta delle ciliegie avviene tra maggio giugno e luglio e quest’anno è particolarmente abbondante. In Italia, che rappresenta uno dei principali produttori di ciliegie a livello europeo la coltivazione, è diffusa principalmente in Campania, Puglia, Emilia – Romagna e Veneto. Oltre che per il tradizionale consumo fresco le ciliegie possono essere utilizzate per la produzione di marmellate, sciroppi, succhi, canditi, salse, distillati, sorbetti e mostarde e liquori come maraschino, ratafià, cherry e brandy.( Intervento di Marcello Curzio, Segretario Arga Campania, inviato alle Arga ed organi di stampa)


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *