Ci saranno anche Giovanni Soldini e Patrizio Tellarini e i giornalisti dell’Arga, l’associazione dei giornalisti agricoli e ambientalisti presieduta da Francesco Landolfo, al raduno velico che si svolgerà domani 18 luglio a Sorrento per dire no alla ripresa della caccia alle balene. All’iniziativa, organizzata dall’associazione ambientalista Greenpeace parteciperanno la Federazione Italiana Vela e l’Unione Vela solidale insieme ad imbarcazioni private per un totale di oltre 80 barche. Tutte esporranno la bandiera “Io voto per le balene”.
Da lunedì 19 infatti avrà inizio a Sorrento, per la prima volta in Italia, la tre giorni della Commissione Baleniera Internazionale, fondata nel 1946 da 14 stati membri e composta oggi da ben 55 nazioni, unico organismo internazionale al quale è affidato il compito di monitorare le minacce per tutti i cetacei esistenti. La Commissione si riunisce ogni anno e adotta regolamenti sui limiti di cattura, sui metodi di caccia e sulle aree protette ed è sempre più alto il rischio che i Paesi favorevoli alla caccia acquistino la maggioranza.<> ha detto Emanuela Marinelli, responsabile campagna balene di Greenpeace.
Massimiliano Rocco, responsabile Programma Specie del WWF si augura che il Governo italiano non perda questa opportunità esprimendo un forte segnale di avversione verso la pesca illegale contrastandola con ogni mezzo per salvare anche le specie presenti nei nostri mari.
Almeno 229 capodogli, infatti, sono morti spiaggiati o impigliati nelle reti derivanti negli ultimi trent’anni nel Mediterraneo, secondo un’analisi realizzata da alcuni dei massimi esperti internazionali di cetacei
La maggioranza di queste morti secondo gli esperti, è causata dalle reti, vista anche la presenza di frammenti delle stesse sulla pelle dei cetacei.
Ma le spadare non minacciano solo i capodogli: il WWF ha condotto un’indagine sul bycatch negli ultimi tre mesi nell’area che va dal golfo di Salerno a Reggio Calabria. In Calabria si sono osservati venti spiaggiamenti, in Campania sono stati accertati tra Salerno e Maratea quattro esemplari, al largo di Ischia un capodoglio impigliato nelle reti e’ morto per soffocamento. Ci sono poi altre dieci segnalazioni tra le isole Eolie e la Calabria ancora da accertare.
<> sottolinea Massimiliano Rocco per ribadire le richieste del WWF alla vigilia dell’apertura del meeting di Sorrento: stop alla caccia alle balene, rafforzamento dei controlli per combattere la pesca illegale e l’utilizzo delle spadare, creazione di un santuario per la tutela dei mammiferi marini anche al centro del Mediterraneo. ( nella foto Luisa Maradei, l’Articolo)

Categorie: Mare e Pesca

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *