Paccheri con i fiorilli, ossia pasta con i fiori di zucca

Questa è una ricetta di mia moglie Annarita preparata ieri, 29 luglio.
Alt, non vi spaventate: non è l’ennesima moglie che si presenta sulla scena gastronomica italiana divenendo spesso kitsch d’autore.
Ma chi mi conosce personalmente sa perché oggi mi fa piacere fare uno strappo alla regola della netta separazione delle carriere che ci siamo dati da quasi trent’anni:-)
Tutti però si possono godere la ricetta. Ovvio, sono vietate le critiche:-)
l.p.

Un bouquet di fiorilli appena raccolti nel giardino biologico del vicino.
A metà mattina.
Cucina con i fiori, dunque, di antichissima tradizione al Sud.
Una svolta inaspettata ma gradita per il menu del pranzo in campagna.

Ingredienti per 4 persone
40 fiori di zucca
400 gr di paccheri
2 spicchi di aglio
olio extravergine di oliva qb
sale qb
un mazzetto di basilico fresco
NO PARMIGIANO
NO (ORRORE!) VINO BIANCO

Fate rosolare i due spicchi d’aglio nell’olio in una padella larga e alta.
Portate ad ebollizione l’acqua salata per la pasta.
Soprattutto se decidete per un formato che richiede – come i paccheri – più di 10 minuti, avrete tutto il tempo di far appassire i fiorilli nell’olio.
Appassire, non far morire: quindi lasciare l’attaccatura dei petali croccantina e, solo se necessario, aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta.
Da evitare il vino bianco: rischiate di privare i fiori della loro freschezza. Una volta appassiti unite la pasta nella padella e fate assorbire il sapore, l’odore e il colore dei fiori: se sono freschi di orto per mantecare
non servirà il parmigiano.
Aggiungete le foglie di basilico fresco e servite.
Annarita Pignataro

In abbinamento, il Fiano 2008 Paestum igt di San Giovanni

nella foto: i paccheri preparati da Annarita Pignataro e che poi ha mangiato con Luciano…
Personalmente sono dell’avviso che ci voleva una bella riunione di tutti i soci Arga per valutare (e gustare) il tutto!
Invece così, a cose fatte, ci si arrabbia solo!
Resta il rimpianto di un qualcosa che oggi manca terribilmente, la buona sana cucina di 50 anni e passa fa…

dal sito: www.lucianopignataro.it


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