Intervento di Francesco Landolfo, presidente Arga Campania
La delegazione dell’Arga Campania è intervenuta alla mostra “AGRICultura, il sapere e i sapori della Campania”. Dopo l’incontro con l’Assessore regionale all’agricoltura, Vincenzo Aita, i giornalisti agricoli hanno assistito alle varie manifestazioni che si sono sviluppate dal 26 giugno al 6 luglio nella Città della Scienza di Bagnoli a Napoli, su una superficie di oltre 10.000mq. L’impressione che se n’è ricavata è che l’agricoltura campana ha fatto passi da giganti in questi ultimi anni. Mai in Campania, infatti, si era assistito ad una così massiccia presenza di tutti i settori agroalimentari ad una manifestazione che alla fine ha quasi raggiunto, alla sua prima edizione, le centomila presenze. Il che, a mio avviso, vista la vocazione turistica e marittima della città per incontri di tutt’altro tipo, è da considerarsi un vero successo. La combinazione agricoltura-cultura, dunque, ha dato buoni frutti e bisogna dare atto, oltre che all’Assessorato regionale all’Agricoltura, anche all’Ente di Sviluppo Agricolo della Campania, Ersac, e al Servizio Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura, Sesirca, che hanno lavorato in sintonia per realizzare la manifestazione voluta dall’Assessore Aita con la totale approvazione della Giunta Regionale, per la riuscita delle dieci giornate agroculturali. Una manifestazione che ha offerto ai visitatori 27 laboratori del gusto Slow Food, nove spettacoli musicali d’alto livello, numerose dimostrazioni dell’artigianato tipico e mostre, legate tra loro da un filo conduttore che, unendo i sapori locali, (affollatissimi, al riguardo, sono stati gli stands per la degustazione dei prodotti delle cinque province) alla cultura popolare contadina, ha saputo dimostrare il significato culturale e umano che fornisce l’enorme patrimonio di risorse agricole espresse dal territorio regionale. Per gli addetti ai lavori, ma anche per gli appassionati del genere, ai quali si sono uniti festosamente i profani cittadini napoletani, come detto più usi al mare che alle cose di campagna, il piatto forte è stato lo svolgimento di ben dieci tavole rotonde, tutte incentrate sui diversi settori dell’agricoltura, alle quali, oltre ai giornalisti, hanno dato il proprio contributo esperti, cattedratici ed i rappresentanti dei maggiori imprenditori agricoli della Campania, presenti con 120 aziende dell’agroalimentare che hanno esposto il meglio della loro produzione.(Comunicato Arga)


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