Qualità e servizi d’eccellenza: la sfida di Ischia non trascura, ovviamente, il bacino tradizionale dell’incoming per l’industria dell’ospitalità locale, la Germania. Non a caso, all’interno di un’ampia prospettiva promozionale studiata d’intesa con gli albergatori isolani per superare la grave crisi di arrivi dall’area teutonica, l’assessorato regionale al Turismo ha scelto l’isola come punto di partenza per 92 operatori tedeschi impegnati in un «fam trip» in Campania. Dodici giornalisti specializzati, ventisette tour-operator che seguono il segmento della cultura e dell’enogastronomia; ventotto termalisti e diciannove tecnici dei viaggi per congressi e incentivi si sono ritrovati a cena nello scenario dei giardini termali del Poseidon, sulla spiaggia di Citara, a Forio. Ad accoglierli, con l’amministratore dell’Azienda di Soggiorno, Gennaro Perillo, autorità e presidenti delle categorie produttive, in un contesto «festaiolo», grazie alla performance del gruppo folk della ‘Ndrezzata. Gli ospiti sono stati guidati in tour tra le bellezze del paesaggio insulare, a Sant’Angelo e Maronti. Poi, mentre i gruppi invitati per questo viaggio di «familiarizzazione» con il territorio regionale si sono divisi tra varie località (da Napoli, dove è stato stabilito un work-shop, a Castellammare, da Paestum ad Avellino, da Benevento a Caserta), i termalisti hanno prolungato la permanenza ad Ischia, per approfondire i contatti con la realtà storica, quella termale appunto, dell’offerta turistica ischitana, che – grazie anche ai progetti della filiera di comparto – sta reagendo con forza alla crisi in cui è piombata negli ultimi quattro anni. «Questo appuntamento conferma l’importanza che l’assessorato al Turismo della Campania, d’intesa con la Tui, ha deciso di attribuire all’isola d’Ischia – spiega Gennaro Perillo – per la quale è in corso contemporaneamente una campagna pubblicitaria avviata da settimane sui quotidiani e sui settimanali tedeschi. Accanto alla diversificazione dei mercati, dal russo al cinese e giapponese, c’è dunque un impegno forte per recuperare il terreno perduto negli ultimi anni con gli ospiti provenienti dalla Germania, un paese che, nonostante la recessione globale, presenta fasce di potenziali clienti». (Ciro Cenatiempo, Il Mattino)


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