Inquinamento San Vitaliano, Manfredi: importante segnale di attenzione da parte della Regione
“La scelta del vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola di accogliere la richiesta mia e dei sindaci del territorio di incontro e di ascolto avvenuta tramite il sindaco di San Vitaliano è un segnale di grande importanza e di inversione di tendenza rispetto al passato”. A dichiararlo è il deputato Pd Massimiliano Manfredi in merito all’incontro di oggi sull’inquinamento per polveri sottili registrato dalle centraline negli ultimi mesi e oggetto di numerosi atti ispettivi a vari livelli istituzionali.
“La presenza di quasi tutti i sindaci del territorio al di là dell’appartenenza politica è la prova di una forte sinergia istituzionale a vari livelli e rappresenta l’unica strada possibile per dare risposte ai cittadini su un problema che vivono da mesi con incertezze sulla sua entità”.
“Ho apprezzato – ha aggiunto Manfredi – la scelta dei sindaci di svolgere i lavori con il coinvolgimento di cittadini e associazioni raccogliendo anche le loro istanze, grande prova di trasparenza e diffusione dell’informazione. Così come la necessità di stilare un cronoprogramma su medio e lungo termine proposto e condiviso anche da Bonavitacola”.”Attuare il rilevamento della qualità dell’aria del territorio attraverso strutture mobili dell’Arpac ci consentirà di avere un dato più veritiero da incrociare con i rilevamenti di San Vitaliano, Marigliano e Casamarciano. Saremo in grado così di isolare dal dato dell’inquinamento atmosferico complessivo, cosa finora non avvenuta, quello specifico relativo al nostro territorio, così da apportare un piano d’azione in sinergia con sindaci e Regione”. “Impensabile – ha concluso Manfredi – affrontare tale problematica a compartimenti stagni, per singoli Comuni. Ultime importanti novità affrontate da Bonavitacola e condivise la creazione di un Ato ideale dell’aria ed altre importanti iniziative sull’inquinamento come la bonifica e rimozione delle ecoballe e la costituzione autonoma degli Sto per il ciclo integrato dei rifiuti in Campania”.
da: Massimiliano Manfredi [ufficiostampamanfredi@gmail.com]
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21 dicembre 2015 – San Vitaliano, Manfredi scrive a Bonavitacola: inquinamento come a Pechino, subito iniziative e un tavolo di concertazione
«Si mettano in campo tutte le iniziative necessarie in tempi strettissimi e anche un tavolo di concertazione per la problematica dell’inquinamento atmosferico del Comune di San Vitaliano». E’ quanto chiede il deputato Pd Massimiliano Manfredi in una lettera inviata al vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. «I dati inerenti all’inquinamento atmosferico, rilevati nell’anno 2015 – ha detto Manfredi – risultano preoccupanti ed allarmanti, tanto da essere equiparati a quelli della città di Pechino, ed essi non interessano il solo comune di San Vitaliano ma, tutto il comprensorio dell’area nolana». Motivo per cui, ricorda il parlamentare, il sindaco di San Vitaliano, Antonio Falcone, il 17 dicembre ha emanato un’ordinanza sindacale, per il contenimento dell’inquinamento dell’atmosfera da polveri sottili che impone limiti, vieta alcune azioni al fine di contenere l’inquinamento e invita la popolazione ad adottare comportamenti a salvaguardia della salute e per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria.«Dall’esame dei dati di monitoraggio, l’ARPAC ha fatto rilevare che nel corso dell’anno 2015 – ha concluso Manfredi chiedendo l’immediato intervento della Regione Campania – si è verificato un numero di sforamenti superiori ai trentacinque ammessi dal D.Lgs. n. 155/2010 e che ad oggi e nonostante i controlli effettuati, non si è determinata la causa di tale inquinamento e che in concomitanza con la stagione invernale si è avuto un ulteriore incremento del fenomeno, con valori tali da destare massima preoccupazione».
da: Massimiliano Manfredi [ufficiostampamanfredi@gmail.com]
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SAN VITALIANO. Polveri sottili: è allarme ambientale a San Vitaliano classificato dai rilievi di Asl e Arpac, il comune più inquinato d’Italia. Primato inquietante per la piccola cittadina dell’Agro nolano, che entra di diritto nella triste classifica dei primi dieci luoghi più avvelenati del mondo. Un record negativo e preoccupante che sta togliendo il sonno ai cittadini del piccolo comune, ma anche a quelli dei territori limitrofi, che nonostante i confini “immaginari” che ne delimitano la territorialità, respirano la stessa “mal’aria”. Stando ai dati registrati dalla centralina di rilevamento dell’Arpac posta in via Risorgimento, i valori delle polveri sottili avrebbero sforato i limiti stabiliti dalla legge; 50 microgrammi per metro cubo, la soglia del valore limite giornaliero può essere superato non più di 35 volte nell’arco di un anno, a San Vitaliano il limite è stato superato 51 volte in soli 100 giorni.
da: MSN Italia


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