21 GIUGNO 2018 I porti italiani fanno un tour in nave Visitata la più grande nave da crociera al mondo

Civitavecchia: La Symphony of the Seas della Royal Caribbean Lines è stata aperta oggi, mentre si trovava ormeggiata al porto di Civitavecchia, per una giornata seminariale su temi di sostenibilità ambientale. Costruita a Saint Nazaire, la nave è oggi la più grande nel suo genere, misurando 362 metri in lunghezza e con una stazza di 228.081 tonnellate. Può ospitare fino a 6.680 passeggeri.
A visitare la nave e seguire l’illustrazione delle misure messe in atto dalla compagnia, i rappresentanti delle Autorità di Sistema Portuale italiane, delle Capitanerie di Porto, i sindaci della città di Livorno, Filippo Nogarin, presente anche in rappresentanza dell’ANCI insieme al funzionario Antonio Ragonesi e il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, nonchè rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.
I lavori sono stati aperti dai massimi rappresentanti della Royal Caribbean che poi ha illustrato le iniziative che sta portando avanti in tema di sostenibilità ambientale dalla riduzione delle emissioni di CO2, alla gestione delle acque di sentina e dei rifiuti liquidi e solidi. E’ poi seguita una visita tecnica alla nave sia nell’area gestione rifiuti, che nella sala macchine, terminando sul ponte di comando, con il saluto del Comandante della Nave. Tutti i presenti hanno partecipato attivamente alla giornata con numerosi interventi, commenti e domande.
“Una giornata proficua, “ ha commentato il Presidente di Assoporti, Zeno D’Agostino a margine della mattinata, “ con l’integrazione dei diversi soggetti che operano dentro e intorno i porti. La sostenibilità ambientale è un argomento molto importante, che come Associazione stiamo portando avanti con studi e approfondimenti. Riteniamo sia utile promuovere iniziative come questa che danno la possibilità a tutti di interagire insieme. Colgo l’occasione per ringraziare il collega Presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, Francesco Dimajo per averci ospitati nel porto di Civitavecchia.”
In allegato alcune foto della nave, dell’incontro e dello scambio del crest con il Comandante della nave.

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ASSOPORTI e SRM pubblicano la nuova Newsletter 1/2018 Port Indicators
Il traffico merci totale dei porti italiani ha superato mezzo miliardo di tonnellate, dato in aumento rispetto al 2016 (+1,8%), con un incremento medio annuo del 2% nell’ultimo quinquennio. I nostri porti gestiscono tutte le tipologie di merci, con una prevalenza delle rinfuse liquide (37%), dei container (23%); importante anche il segmento del Ro-Ro (21%).
L’import-export marittimo italiano ha registrato, dopo il 2012-2016 tendenzialmente in calo, una forte crescita nel 2017: +12,4%, grazie ad un aumento dei traffici in export del 9,7% e del 15,2% in import. Il valore dell’import-export marittimo italiano è pari a oltre 240 milioni nel 2017 Primi tre partner commerciali sono USA, Cina e Turchia.
Il Mediterraneo rappresenta un’area strategica per le relazioni commerciali italiane: l’import-export via mare tra l’Italia e l’area Mena (Turchia inclusa) supera i 60 mld € con una crescita del 13%.
Il commercio marittimo rappresenta circa l’80% dell’interscambio commerciale tra l’Italia e l’area Mena. Nel 2017 la Turchia si conferma il principale partner marittimo dell’Italia (13 mld €) in crescita sull’anno precedente (+9,4%); seguono Arabia Saudita e Tunisia.
Dai primi risultati significativi registrati dopo l’ampliamento dei canali, si evidenzia la crescita a doppia cifra del Canale di Suez (+11%) con un nuovo record storico di 908,6 mln di tonnellate transitate. Il 52% è costituito da traffico container e il 24% da traffico oil. Il 50% del traffico container di Genova e il 47% di La Spezia transitano attraverso Suez.
La flotta containership globale crescerà del 2,4% fino al 2020. Ad aumentare maggiormente saranno le mega-carrier (tra 18 e 23mila TEU), che si incrementeranno del 24,7%. Le prime 5 compagnie armatoriali del settore dei container ad oggi controllano il 61,3% della capacità totale per effetto anche del fenomeno delle fusioni e acquisizioni.
L’Italia si conferma leader nello Short Sea Shipping (SSS) con il Mediterraneo (218 milioni di tonnellate di merce, il 36% del totale). Dalle analisi, si nota che tra i 10 maggiori porti dell’Unione Europea per SSS ritroviamo Trieste, con circa 42 milioni di tonn. e Genova con circa 39 milioni, rispettivamente al 6° e 10° posto in Europa.

Napoli, Roma 27 giugno 2018 – È uscito oggi il nuovo numero di “Port Indicators”, la newsletter semestrale frutto della sinergia tra ASSOPORTI (Associazione Porti Italiani) ed SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo).
SRM e Assoporti hanno fornito una panoramica di alcuni parametri economici più strettamente collegati allo sviluppo del trasporto marittimo, con l’obiettivo di seguirne l’osservazione nel tempo.
Lo scopo è mettere in risalto dati, statistiche, analisi sulla competitività del sistema portuale globale e soprattutto del Mediterraneo, mare in cui circola il 20% circa del traffico mondiale e dove, sono in corso piani di potenziamento di molte infrastrutture portuali e logistiche.
L’Italia sta attraversando un momento importante per la sua economia portuale, nel Mare nostrum vanno infatti verificandosi importanti fenomeni che impattano ed impatteranno sui nostri scali.
È il caso degli investimenti della Cina a valere sul programma Belt & Road Initiative attraverso cui il Dragone sta acquistando porti e terminal container per creare dei gate verso i mercati europei intensificando così le relazioni commerciali e geopolitiche con il vecchio continente. È il caso del Pireo, di Valencia, di Rotterdam, Istanbul, Vado Ligure e molti altri.
E inoltre rimane aperta la competizione portuale e marittima nel Mediterraneo, il fenomeno delle Megaship e delle grandi alleanze pare non fermarsi almeno per ora; il raddoppio del Canale di Suez inizia a produrre effetti significativi segnando percentuali di incremento a doppia cifra, il nuovo slancio dello Short Sea Shipping con particolare riferimento al Ro-Ro, la nascita delle ZES – Zone Economiche Speciali paiono essere solo alcune delle sfide che i porti italiani debbono affrontare per cercare di cogliere le opportunità commerciali che ne deriveranno.
La newsletter, in definitiva, vuole offrire agli operatori uno spaccato sul Mediterraneo e su quello che vuol dire la portualità che in esso si sviluppa. Il tutto con l’Italia in prima fila che deve continuare a puntare in modo deciso e forte sullo sviluppo dei suoi scali e del sistema logistico connesso.

Il testo Integrale della Newsletter con tutte le statistiche e le analisi è disponibile su:
www.assoporti.it
www.srm-maritimeconomy.com

Info e contatti:
Assoporti | tel: 06 6876193 – email: t.murgia@assoporti.it
SRM | tel: 081 7913758-38 – email: m.ripoli@sr-m.it
Via Toledo 177, 80134 Napoli, Italia | +39 081 7913758
www.sr-m.it | www.srm-med.com | www.srm-maritimeconomy.com

Categorie: Mare e Pesca

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